sabato 22 maggio 2010

CELLULA ARTIFICIALE? NO. SEMIARTIFICIALE.

La costruzione di una cellula usando quella di un batterio e sostituendo il DNA del batterio con un DNA sintetico (costruito in laboratorio) è un grande passo avanti fatto dalla scienza. PERCHE'? Non tanto per il fatto che, come è stato detto, questo nuovo batterio sarebbe capace di assorbire sostanze inquinanti per rilasciare sostanze non inquinanti per mezzo della metabolizzazione delle sostanze assorbite (per esempio con la trasformazione dell'anidride carbonica in metano), quanto per il fatto che si avanzerà di molto nella sostituzione di un DNA geneticamente malato (cioè predisponente l'organismo a certe malattie) con un altro ripulito da quell'insieme di geni sbagliati che sono la causa di una malattia. E' possibile che in tal modo di blocchino alcuni geni che predispongono l'organismo ad una morte che è il termine di una durata di vita già segnata sin dalla nascita proprio a causa del DNA.
A parte ciò dalla grande invenzione tecnologica - e non scientifica perché si è trattato di una applicazione di conoscenze che già si avevano circa la composizione della sequenza dei geni nel genoma umano - di trae una profonda osservazione. Se l'uomo arriverà a sostituire un DNA sbagliato (causa di malattie) con un diverso DNA che lo renderanno immune da molte malattie a cui è predisposto sin dalla nascita, tutto ciò conferma la teoria darwiniana (che non è più una teoria ma un fatto perché supportato dalla verifica sperimentale interdisciplinare) secondo cui la vita è nata dalla casuale formazione di protoorganismi che sono all'origine di tutta l'evoluzione biologica. E sulla casualità delle mutazioni, che hanno dato origine alla formazione di tutte le forme di vita (animale e vegetale) ha agito la selezione naturale, la quale però non è onnipotente, nel senso che ha lasciato passare molti errori di costruzione del DNA che poi si sono trasmessi lungo tutte le generazioni successive nell'arco di centinaia di migliaia di anni (considerando che la vita è esplosa nei mari circa 600 milioni di anni fa). Ora pare che la genetica stia incominciando a cercare di porre rimedio all'incidenza della casualità, che, mentre è stata necessaria per dare origine a tutte le forme di vita, dall'altra ha prodotto essa stessa delle imperfezioni nello stesso DNA. Ora la scienza dovrà prendere essa stessa in mano l'evoluzione indirizzandola verso la modifica non più casuale, ma voluta artificialmente in laboratorio con la genetica.
LA CONCLUSIONE SCONVOLGENTE DAL PUNTO DI VISTA FILOSOFICO E' CHE, SE DIO ESISTESSE COME CREATORE DELLA NATURA, LA SUA INTELLIGENZA, RESPONSABILE DI TUTTI GLI ERRORI DEL DNA, SAREBBE INFERIORE A QUELLA DELLA SCIENZA DI OGGI. MEDITI SU QUESTO IL CARDINALE BAGNASCO, CHE HA MESSO SUBITO LE MANI AVANTI DICENDO CHE LA SCOPERTA DELLA NUOVA CELLULA ARTIFICIALE SAREBBE UNA MIGLIORE CONOSCENZA DELLA NATURA CREATA DA DIO. MA QUALE DIO! UN DIO AI CUI ERRORI LA SCIENZA OGGI DEVE PORRE RIPARO. UN SIMILE DIO NON PUO' ESISTERE. QUALI ARGOMENTI INVENTEREBBERO I TEOLOGI PUR DI SALVARSI DALLE LORO FANTASIE DI FEDE?

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