domenica 21 novembre 2010

IL BUIO DELLA CHIESA: UN PAPA ANTIEVANGELICO STA PREPARANDO LA RESA ALL'ISLAM

Non può non esservi sconcerto tra i cristiani sentendo un papa che pospone il dettato evangelico (andate e predicate per tutte le nazioni e battezzatele) alle ragioni politiche che lo inducono ad affermare una resa di fronte all'invasione islamica che stiamo subendo. Non bastava che Paolo VI si fosse dichiarato favorevole alla costruzione di una moschea a Roma, non bastava che Giovanni Paolo II fosse andato a pregare (!) nella moschea di Damasco. Ora si aggiunge il PASTORE TEDESCO Ratzinger che va affermando che sia diritto degli islamici costruire delle moschee in Occidente senza che altrettanto possa avvenire nei Paesi islamici, dove i cristiani non possono fare azione di proselitismo se non vogliono rischiare la pelle. Al massimo possono rifugiarsi nelle esistenti vecchie chiese senza che ne possano costruire di nuove. I cristiani nei Paesi islamici sono costretti a vivere come cittadini di serie B in conformità al Corano e questo PASTORE TEDESCO adesso giunge persino a giustificare il burqa, fregandosene anche del fatto che il burqa è contrario alle nostre norme di sicurezza (in Francia una legge apposita lo vieta) perché permette ad un delinquente di girare liberamente mascherato a donna musulmana fanatica sottraendosi all'identificazione. Il papa fa finta di non sapere che il burqa non è una libera scelta della donna ma è simbolo dell'oppressione della donna da parte degli uomini, perché nel Corano stesso si dice che la donna è un essere inferiore, giacché Allah ha creato in natura esseri superiori ed inferiori e la donna sta nella stessa gerarchia naturale sotto l'uomo, ad essa inferiore. Tanto è vero che nel Corano sta scritto che la testimonianza della donna vale metà rispetto a quella dell'uomo e può ereditare solo metà rispetto ai fratelli maschi. QUESTO PAPA MERITA DI ESSERE DICHIARATO ANTICRISTIANO, a dir poco. E pretende di essere portatore di luce nel suo libro intervista LUCE DEL MONDO. Veramente incredibile. Il PASTORE TEDESCO STA PORTANDO LA CHIESA NEL BUIO del relativismo, contro cui contraddittoriamente dice di combattere. E' UNO SCHIZOFRENICO che non si rende conto di ciò che dice. Vi è da domandarsi se questo papa abbia mai letto il Corano. Poiché certamente l'ha letto, allora è un impostore che fa finta di non sapere e nasconde che nel Corano è predicata la violenza contro i cristiani, considerati pagani perché hanno introdotto la trinità (considerata da quel pazzo analfabeta di Maometto alla stregua di tre divinità). E dovrebbe sapere che si tratta di un testo che è contrario al nostro ordinamento giuridico.

Da La Repubblica del 20 novembre

Burqa, no a proibizione generalizzata. Sul burqa, il Papa non ritiene giusta una proibizione generalizzata, a meno che le donne islamiche non siano obbligate a portarlo contrariamente alla loro libera scelta. ''Si dice - spiega il pontefice
- che alcune donne non lo portino volontariamente ma che in realtà sia una sorta di violenza imposta loro. E' chiaro che con questo non si può essere d'accordo. Se però volessero indossarlo volontariamente, non vedo perché glielo si debba impedire''.

Pio XII uno dei giusti, salvò molti ebrei. Davanti alla tragedia della Shoah, "Pio XII ha fatto tutto il possibile per salvare delle persone". Ci si può sempre chiedere: 'Perché non ha protestato in maniera più esplicita?'". "Credo - spiega il Papa - che abbia capito quali sarebbero state le conseguenze di una protesta pubblica. Sappiamo che per questa situazione personalmente ha sofferto molto. Sapeva che in sè avrebbe dovuto parlare, ma la situazione glielo impediva".

Musulmani hanno diritto a moschee in Occidente. E' naturale che i musulmani possano riunirsi in moschee in Occidente, dice il Papa. "I cristiani sono
tolleranti ed in quanto tali permettono anche agli altri la loro peculiare comprensione di sé". Allo stesso modo, dice Benedetto XVI, "ci rallegriamo del fatto che nei paesi del golfo arabo (Qatar, Abu Dhabi, Dubai, Kuwait) ci siano chiese nelle quali i cristiani possono celebrare la messa e speriamo che così accada ovunque".

20 novembre 2010

1 commento:

andrea ha detto...

La Chiesa cattolica attualmente è debole, e vigliacca, e il Papa non può che scendere a compromessi per sopravvivere. Evidentemente si accontenta del fatto che in questo modo i preti cattolici che vivono nei paesi arabi e islamici, saranno più o meno tollerati, se il Papa si azzardasse a dire la verità sull'islam, i musulmani reagirebbero "con la spada", senza tanti complimenti, seguendo l'esempio del "profeta"!