giovedì 24 novembre 2011

NAPOLITANO: UN RINCOGLIONITO PRESIDENTE DEL CSM (CORPORAZIONE DI STAMPO MAFIOSO)

Sono vittima di una allucinante vicenda giudiziaria, Un presidente del Tribunale (Marco Onnis, defunto nel 2009 quando era già in pensione), su richiesta di due soci di minoranza che volevano coinvolgere la società nei loro debiti personali, nomina per errore materiale un liquidatore della società da sempre in attivo (avendo io il 66%) dandomi come consenziente mentre dagli atti del giudizio risultavo contrario (occorreva l'unanimità per legge). Chiedo la nullità della nomina del liquidatore e l'annullamento della vendita e trovo due giudici pazzi e/o ignoranti (Vincenzo Aquaro e Mario Farina del Tribunale di Cagliari) che convalidano rispettivamente la vendita e la parcella del liquidatore nonostante la documentata malafede dell'acquirente che sapeva (da me avvisato e diffidato dall'acquistare) che vi era un giudizio in corso contro la nomina del liquidatore (revocato nella nomina, definita "abnorme" dopo la vendita). Ho fatto un esposto a termini di legge contro i due "giudici" (che meriterebbero il licenziamento). Sarà inutile (nonostante l'art. 1 dei Provvedimenti disciplinari per sentenze dettate da "negligenza o vizi logici inescusabili"). Il CSM è eletto per 2/3 dai magistrati (organo di controllo eletto dai controllati). Gente ignorante che non legge più un libro di diritto da quando entra in magistratura.Giustizia da lotteria. Alfano fece un disegno di legge per introdurre la responsabilità civile dei giudici con la formazione di un'Alta Corte di giustizia costituita per 2/3 da giuristi ed avvocati (scissa dal CSM) perché un giudice potesse essere direttamente posto sotto processo da un cittadino per sentenze palesemente aberranti. Che fine farà? Bisogna inoltre riformare il C.P.C. abolendo le udienze, del tutto inutili nel procsso civile. Questa gente è priva di sensibilità, se ne frega di chi attende giustizia. Fanno rinvii di anni non tenendo conto di un ordine di priorità per le cause più vecchie.La mia vicenda sta durando da 15 ani (ora sono in Corte d'Appello da due anni). Gente arrogante che si sente padrona della giustizia e sottratta al principio costituzionale dell'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Ma questa gente non paga mai. Nemmeno quando manda in galera uno dichiarato poi innocente. E' lo Stato, cioè tutti noi, che deve pagare il risarcimento. Si assicurino come i medici questi arroganti che credono di dover continuare a godere dei loro privilegi che li rendono immuni anche dalle colpe più gravi. La Corte di giustizia europea continua ad accusare l'Italia di non avere introdotto la responsabilità civile dei giudici anche oltre la colpa che riguarda il dolo, e perciò per tutti quegli errori giuridici che sono inescusabili. In 60 anni solo 6 giudici sono stati sottoposti a provvedimenti disciplinari. Mentre dovrebbe essere previsto anche il licenziamento per palese incapacità.

Ed abbiamo un Napolitano che parla codice deontologico, che dovrebbero darsi gli stessi magistrati. INCREDIBILE. Come chiedere che se lo dia la mafia o la 'ndragheta. Costui è veramente un rincoglionito. E per la Costituzione è presidente del CSM (Corporazione di Stampo Mafioso). GUAI A CHI DICA "ho fiducia nella giustizia". L'Italia è stata posta all' 87° posto nella graduatoria mondiale, dopo l'Uganda. Sono completamente scaduti nella considerazione popolare.Ma questi ignobili individui padroni della giustizia non ne hanno percezione non essendo nemmeno in grado di vergognarsi grazie ad una politica imbelle, anzi succube, nei loro confronti.



il capo dello stato

Napolitano al Csm: «Un codice
deontologico per giudici e pm»

Nuovo appello alla coesione e alla responsabilità
«Momento particolarmente difficile e complesso»

il capo dello stato

Napolitano al Csm: «Un codice
deontologico per giudici e pm»

Nuovo appello alla coesione e alla responsabilità
«Momento particolarmente difficile e complesso»

Giorgio Napolitano (Ansa)Giorgio Napolitano (Ansa)
MILANO - Una formazione dei giudici e dei pm non nozionistica ma che faccia maturare la loro consapevolezza e trasmettere «un valido codice deontologico volto ad affermare il necessario rigore nel costume e nei comportamenti del magistrato». Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Csm, dove è andato nella mattinata di giovedì insieme con il neoministro della Giustizia, Paola Severino. L'occasione è stata la cerimonia di insediamento del comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura. Il capo dello Stato ha anche sottolineato il «momento particolarmente difficile e complesso» dell'Italia e ha espresso l'augurio che il ministro Severino «promuova quel confronto costruttivo che auspico da sempre e senza il quale non possono recuperarsi né l'efficienza né quel limpido e razionale funzionamento del sistema giustizia al quale occorre mirare con rigore, serenità e senso del dovere».

TRA GLI ARTIGIANI - In precedenza, in un messaggio rivolto all'assemblea della Confederazione Nazionale dell'Artigiananto (Cna), Napolitano aveva rivolto un nuovo appello a «riaffermare le ragioni di una più forte coesione sociale, indispensabile per attuare le riforme strutturali necessarie alla crescita del Paese e per offrire nuove e più sicure prospettive alle giovani generazioni». Il presidente della Repubblica è anche tornato a sottolineare che il momento attuale è «caratterizzato da difficili sfide che impongono una comune assunzione di responsabilità».

Redazione Online24 novembre 2011 | 13:12© RIPRODUZIONE RISERVATA

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" LA FUNZIONE DEL GIUDICE "
24.11|16:55 tonipier

SEnza la istituzione della potestà della giustizia diretta a reprinere le violazioni del diritto che si formalizza nelle leggi, la società sarebbe inesorabilmente destinata a disgregarsi nelle reazioni a catena implicate dalla commissione di illeciti. ( QUELLO CHE SUCCEDE OGGI.)

" IL PRESIDENTE DEL C.S.M. FA UN IINVITO A SE STESSO?"
24.11|16:49 tonipier

IL dodice di oggi usato da molti di questi signori.... sarebbe delinquenziale documentabile.

@ publius48
24.11|16:44 lettoreMILANO1963

Lei continua a parlare di Berlusconi, ma è un'ossessione!! Poi dice che "se nel processo Tortora si stabilisce che c è stato un evidente negligenza stia tranquillo che il magistrato in questione paga eccome". Scusi ma il caso Tortora è vecchiotto, ha pagato qualcuno? Mi sa dire chi e come? Per i bimbi tolti erroneamente ai genitori ha pagato qualcuno? La sentenza dice tutti assolti. Se un medico opera la gamba sbagliata (in piena buona fede bene inteso) deve pagare fior di danni e subisce un processo per lesioni personali aggravate con probabilissima condanna. Eppure ci sono tantissimi medici che operano molto bene. Ci sono sicuramente magistrati che lavorano bene (come i medici) ma ci sono magistrati che sbagliano (anche troppo) come medici che sbagliano. I medici pagano, i magistrati no! Tutta qui la questione. E ribadisco che lei dice he pagano però qui sono stati fatti parecchi esempi in cui non ha pagato nessuno. Io le ho riportato la sentenza dei bimbi tolti erroneamente ai genitori (l'ha letta sui giornali?) se l'avesse fatto un medico avrebeb pagato, i magistrati no. Le dirò di più per non colpire i magistrati sono stati mandati assolti anche gli assistenti sociali che, evidentemente, qualche errorino di valutazione l'avevano fatto. Io cito fatti, lei generiche dichiarazioni dogmatiche. Mi dice chi ha pagato per il caso Tortora una buona volta?

Un codice deontologico
24.11|16:42 Lettore_1033031

Come dire: mettetevi d'accordo tra di voi! Ci vuole una riforma radicale, altro che codice deontologico! E se di codice vogliamo parlare, parliamo di quelli penale e di procedura penale, diuturnamente violati da chi dovrebbe applicarli!!

@lettoremilano
24.11|16:29 publius48
Dati senza senso perche lei cita degli errori. Io parlo di malafede che è ben diverso. Casi come quello di Tortora ce ne sono tanti: omonimie, scambi di persone ecc. Con tutto questo io non criminalizzo persone che fanno il loro lavoro quando in un processo non è solo un magistrato che rischia di sbagliare ma anche chi presenta prove a difesa o di accusa, gli stessi investigatori. In ogni caso se nel processo Tortora si stabilisce che c è stato un evidente negligenza stia tranquillo che il magistrato in questione paga eccome. Come paga un chirurgo. Come paga un ingegnere edile che mal costruisce. Ma voi siete per la condanna a prescindere non ricordandovi che senza magistrati che muoiono vittima di mafia o di terrorismo non ci sarebbe giustizia per i delinquenti. Vi dimenticate che c è gente come la boccassini che non puo uscire a piedi da sola. Poi puo sbagliare anche a lei ma viva centomila volta persone come loro piuttosto di gente come berlusconi, tutta la vita!!

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