mercoledì 4 gennaio 2012

SCOPRIRE E IMPICCARE IL SUBANIMALE CHA HA FATTO CIO' CHE VEDETE E CHE HO FATTO FATICA A RIPRODURRE

Con dolore e vincendo l'orrore di questa immagine ho dovuto documentare ciò a cui può arrivare la crudeltà umana. Prendersela con un cane che non ha fatto alcunché di male è più grave che prendersela con un uomo perché in tal caso vi sono sempre motivi, anche se gravemene ingiusti, che possono, non giustificare, ma far capire la reazione emotiva che può portare anche all'omicidio. Più grave è incrudelire contro un animale non umano nei cui confronti non possono aversi motivi di reazione dovuti ad odio, rancore, rabbia, che possono esistere solo tra soggetti umani.
Nella specie biologicamente umana si trovano dei subanimali la cui vita vale meno di quella diun insetto nocivo. Non dovrebbe essere reato eliminare i subanimali. Tra gli animali il predatore uccide per motivi di sopravvivenza non per crudeltà. Fatti simili dovrebbero essere imputati a subanimali che dovrebbero essere estirpati dalla faccia della terra. E invece questo subanimale, se scoperto, non andrà nemmeno un galera grazie ad una concezione del diritto antropocentrica che ignora il diritto naturale.


Lotzorai, cane impiccato a un albero
lasciato morire sul ciglio della strada

Lotzorai, cane impiccato a un albero lasciato morire  sul ciglio della strada Il cane impiccato all'albero a Lotzorai

Un lettore ha inviato questa foto al nostro giornale. Un gesto di crudeltà gratuita verso un animale nelle campagne di Lotzorai. LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SU L'UNIONE SARDA

Sui giornali ci sono cose che nessuno vorrebbe leggere, foto che nessuno vorrebbe vedere. Bambini malati e malnutriti, donne picchiate, vittime innocenti di guerre di pace, animali impiccati ad un albero. La foto è stata scattata il penultimo giorno dello scorso anno a Su Padentinu, nelle campagne di Lotzorai. Quello che il lettore non ha voluto raccontare è il dolore e la rabbia che ha provato. Non l'ha fatto perché l'immagine parla da sola. Riferisce di gratuita crudeltà, di barbarie senza nessuna giustificazione. (13) commenta



3 commenti:

Bastet76 ha detto...

Mi indigna di più la morte di un animale che quella di un essere umano. Perchè la razza umana direttamente o indirettamente si merita la cattiveria dei sui simili ma gli animali no! La cattiveria è solo nell'Uomo. Che se la tenga!

Sergio ha detto...

Caro professore,

è chiaro che chi ha commesso questo delitto merita biasimo e anche una punizione. Ma non lo chiamerei "subanimale" né esigerei per lui la pena capitale, addirittura l'impiccagione (pena particolarmente umiliante). Perché? Perché, come ha scritto qualcuno in proposito, deve trattarsi di un poveraccio con gravi problemi personali, come la sua azione lascia presumere. Abbiamo il diritto e il dovere di metterci al riparo da questi individui pericolosi e forse anche irrecuperabili. Però nei nostri ordinamenti moderni non tendiamo - giustamente - a infierire sui delinquenti, ma ne auspichiamo il recupero e il reinserimento. Non sono affatto un "buonista", anzi mi prudono spesso le mani davanti a certi comportamenti. Però non bisogna nemmeno esagerare, specie dopo che ci si è calmati. Sappiamo ormai in modo definitivo che il libero arbitrio non esiste, contrariamente a quanto pretende ancora la Chiesa cattolica (senza libero arbitrio la Chiesa non ha ragione di essere).
È giusto e persino doveroso indignarsi, ma a volte la trovo eccessivo, il che può alienarle simpatie.

Pietro Melis ha detto...

A Sergio
di fronte a tanta efferatezza nei confronti di un innocente non si può avere pietà, come gustamente ha detto Bastel76.
Sergio si contraddice perché scrive che si tratta di soggetti irrecuperabili e dopo aggiunge che bisogna auspicarne il recupero. Il solito buonismo che uccide la giustizia e che cerca di recuperare il delinquente dimenticandosi della vittima che anche da morto chiede giustizia (come scrisse il filosofo Jonn Locke nel secondo Trattato del governo).Io non sono convinto che "i nostri ordinamenti moderni" siano migliori di quelli passati, che non erano corrotti dal buonismo. Né sono convinto che questo delinquente fosse incapace di intendere e volere. Chi è pazzo non manifesta la pazzia con atti di crudeltà. La crudeltà è di un soggetto cosciente.E se la crudeltà fosse innata perché caratteriale meglio liberarsi sempre di questi individui perché non commettano più atti di crudeltà nei confronti di un innocente. Se sono stati capaci una volta di un atto efferato possono essere capaci altre volte. Essi sono peggio degli animali non umani perché il predatore non uccide per crudeltà.Se fosse capitato ad un mio cane io sare stato capace di uccidere questo criminale perché alla morte della vittima si sarebbe aggiunto il mio dolore, cioè il dolore di un'altra vittima innocente.La pietà bisogna meritarsela. Nessuna pietà per chi non ne ha per gli altri. Questa è vera giustizia.