martedì 10 aprile 2012

DITEMI CHE DIFFERENZA PASSA TRA UNA CAPRA ED UN CANE.



ANIMALI



La gente carnivora considera gli ovini animali dei cui cadaveri cibarsi. Ma (a parte la Cina dove si mangiano anche i cani) mi si dovrebbe spiegare perché una capra o un agnello non siano anch'essi dotati di capacità affettiva tale da poter essere considerati animali da compagnia. Guardate il video cliccando sull'immagine.

4 commenti:

andrea ha detto...

Io ho esperienza diretta sia con i cavalli che con i cani, e posso garantirle che un cavallo, per quanto sia un'animale dalle doti magnifiche che non mangerei mai, non si affeziona all'uomo come un cane. Si può instaurare un rapporto di parnership e di grande fiducia e armonia tra cavallo e uomo, però è sempre un rapporto un po' distaccato rispetto a quello tra uomo e cane.
Quindi credo che sia per questo che nella maggior parte delle culture è inconcepibile la macellazione canina, mentre invece è comunemente accettato il fatto di nutrirsi di altri mammiferi che non sono capaci di amare alla stessa maniera del cane

Pietro Melis ha detto...

Il grado di intelligenza non corrisponde ad un eguale grado di capacità di affettività.Da bambino ebbi in una campagna di mio padre un asinello che si chiamava Giorgio. Penso che avesse una capacità di affettività superiore a quella di un cavallo (probablmente più intelligente). Ad ogni modo io mi sono riferito ad una capra (che può essere anche una pecora). E sempre da bambino ebbi in casa un capretto che portavo a poscalare in un campo ai margini della città. In casa allungavo una gamba per fargli vedere la suola della scarpa ed invitarlo a darle un'incornata. Lui capiva e correva verso di me a testa bassa per dare l'incornata. Poi mio padre, contro la mia volontà, lo diede ad un pastore che pagò sempre perché lo tenesse in vita come riproduttore. Ma penso che quell'individuo dalla razza malvagia (perché bisogna essere malvagi per essere pastori) non gli abbia alla fine risparmiato la sorte di tutti.Per non parlare dell'intelligenza di un passerotto (Cicci)che, quando stendevo il braccio mostrandogli l'indice si posava sul dito e veniva a mangiare a tavola beccando le briciole di pane.Dormiva con la testa sotto un'ala posandosi su un attaccapanni.Invece non sono mai riuscito a trovare capacità di affezione in un piccione, nemmeno in uno nato in casa. Ciò non significa che un piccione sia meno inelligente di un passerotto.Ed è l'intelligenza cheè proporzionale alla sofferenza, come scrisse anche l'etologo Konrad Lorenz. Paradossalmente dovrei concludere che molti uomini dovrebbero soffrire meno di molti animali non umani.

andrea ha detto...

Non è una questione di intelligenza, o di fare una gerarchia tra animali nobili e meno nobili.
Dicevo solo che molta gente ama i cani, ma accetta di macellare altri animali, semplicemente perché con i cani è possibile instaurare un rapporto di amicizia particolare, spesso superiore alle amicizie tra umani, e quindi il cane viene considerato come un caro amico, un fratello. Mentre altri animali, come le capre, avendo caratteristiche diverse, non riescono ad entrare negli affetti delle persone con la stessa "forza" dei cani!
Anche io non riuscirei mai a considerare un coniglio o un piccione, sullo stesso livello del mio cane, e dovessi scegliere tra i due non avrei alcun dubbio. E secondo me anche chi è vegano per motivazioni animaliste, tra il proprio cane, e un fagiano, salverebbe il cane

Pietro Melis ha detto...

Io ho fatto l'esempio di un capretto che ebbi in casa da bambino invece che un cane (Argo) che poi lo sostitì. E ricordo che non trovavo diversità tra l'intelligenza e la capacità di affezione del capretto rispetto a quella di un cane. Chi asserisce il contrario ha mai fatto l'esperimento di convivere con un agnello o una capra invece che che un cane? Purtroppo gli agnelli e le capre sono state da sempre abituate a vivere in gregge e a non avere rapporti di amicizia con l'uomo. Anzi sono stati visti solo come animali da sfruttare e da uccidere per cibarsi di cadaveri. Tutto qui.