sabato 22 dicembre 2012

LETTERA AD UN POVERO AMMALATO DI ANTROPOCENTRISMO

Un tale Pietro Masiello dal suo blog compreso nel Giornale di San Marino (come sotto riportato) ha scritto scandalizzato per il fatto che uno abbia pagato 40.000 euro per comprare una pagina del Corriere della sera in cui ha voluto manifestare ed esternare il suo dolore per la perdita del suo amato gatto EROS. Nessuno si deve permettere di criticare una decisione simile. Il dolore è personale e può essere tanto grande da avere bisogno di essere superato e metabolizzato in una sorta di catarsi proiettandolo fuori di sé. Soltanto i superficiali non possono capirlo. Gli imbecilli che sono pronti a dire che quei 40.000 euro avrebbero dovuto essere spesi meglio, magari in beneficenza, dovrebbero prima di tutto condannare quella fetida umanità che non sa vivere bene se non si compra gioielli  costosi, macchine costose, e via dicendo. Questi non vengono criticati. Anzi, spesso vengono invidiati. Io preferisco uno che ha preferito spendere 40.000 euro per eternare la memoria del suo gatto in una intera pagina del Corriere della sera. 
Sembra che sia un russo che ha comprato la pagina del Corriere.

Il gatto Eros rivive su YouTube

La Stampa-16 hours ago
A qualche giorno dallo scalpore del paginone del Corriere della Sera a lui ... Sembrerebbe proprio che possa trattarsi dello stesso gatto Eros il cui muso ... sulla sorte di Eros, tramite la pagina Facebook della stessa ragazza che ha pubblicato i video su Youtube, anche questa con una grande foto di ..

Cliccare su questo articolo per leggere dei commenti e anche per vedere l'immagine di Eros. 
Qualcuno ha comprato una pagina sul Corriere della Sera di oggi dedicandola a un gatto (un gatto che non c´è più, a giudicare dalla citazione di De André che accompagna la foto). (si ingrandisce con ...
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Quasi tutti i commenti sono a favore della pagina per Eros (che è anagramma di Rose). Vi è un imbecille che scrive che questi soldi avrebbero dovuto essere donati ad Amnesty International. Le conseguenze delle guerre riguardano gli umani. Sono gli uomini colpevoli di tutte le crudeltà sulla Terra. La pagina in memoria di Eros ha anche un significato simbolico: serve a far capire che non basta appartenere biologicamente alla specie umana per valere più di un gatto. Altrimenti gli dovremmo preferire anche i criminali. Per me un mafioso vale meno di qualsiasi animale non umano. Esso è un subanimale. Gli animali predatori non uccidono mai per crudeltà ma per motivi di sopravvivenza. Secondo voi, per fare solo due nomi, Totò Riina e Giovanni Brusca (che fu il manovale della strage di Capaci, in cui morirono Falcone e altri, fu il mandante della strage di via Amelio (in cui morirono Borsellino e altri), sciolse nell'acido un bambino di 13), valgono più di un gatto? Eppure chi avesse ucciso uno di questi due criminali sarebbe andato in galera per omicidio, mentre nessuno va in galera per avere ucciso un gatto. Nel gioco della torre chi buttereste giù, un gatto e questi due criminali? Qui vi voglio. 



E ora trascrivo la lettera lasciata nel blog del citato subanimale. 

Lei è un imbecille antropocentrico. La maggior parte dell'umanità sta sotto il livello animale. E' subanimale. Lei non capisce l'amore che può dare un animale non umano. Maggiore di quello umano, sempre interessato anche quando non appare tale. In effetti uno aiuta gli uomini solo per spirito di egoità (se non di egoismo). Un aldilà che fosse privo della sopravvivenza di tutti i miei affetti non umani mi sarebbe insopportabile e mi farebbe schifo. Preferirei il nulla. Ma questo lei, corrotto dalla malattia mortale della Terra che è l'antropocentrismo, non può capirlo. Io non sono colpevole della fame nel mondo. Sono i più poveri che fanno figli. Si sentono alla TV genitori disoccupati che avevano lavori precari ma che da incoscienti hanno fatto figli, anche tre o più di tre. Questa gente dovrebbe essere abbandonata a se stessa. Non merita aiuto. E mi lasciano indifferente le facce dei bambini africani fatte vedere con la richiesta di aiuto. Diventati adulti farebbero anch'essi figli come conigli in allevamento. Meglio che scompaiano. Aumentano la fame nel mondo e il degradamento della Terra. Io sono dalla parte di quegli animali che per colpa dell'uomo rischiano l'estinzione. Mentre purtroppo i poveri dei Paesi poveri che hanno portato la Terra al sovraffollamento con 7 miliardi di individui non si estingueranno. Io sono dalla parte dei rinoceronti, dei gorilla di montagna, degli orango, etc. Nemmeno un euro per un bambino africano.   
Sto facendo i miei conti preso anch'io dal pensiero di acquistare una pagina del Corriere o della Repubblica per porre le fotogafie del mio adorato Billo (il mio cane meticcio raccolto abbandonato quando era cucciolo (portatomi via a 12 anni da una insufficienza renale)a cui ho dedicato con fotografia a colori il mio libro IO NON VOLEVO NASCERE, e di Bianchina, la mia adorata gatta sorda con gli occhi azzurri raccolta dalla strada portatami via a 7 anni dalla maledetta felv (leucemia felina), entrambi di una affettuosità che supera ogni affetto umano. Ho riportato la triste vita degli ultimi mesi di Bianchina nel post del 24 giugno 2011. Non ho messo le videoregistrazioni su internet (a cominciare dal mio blog) perché ho paura di soffrire di più. Ma prima o dopo lo farò. 
Ciò che ho scritto lo ripeterò nel mio blog. 

Aggiungo ora. Che dire di tutta quella umanità ipocrita che mangia carne ma non avrebbe mai il coraggio di ricavarsi almeno una volta nella vita la bistecca in un mattatoio uccidendo, spellando e squartando l'animale? Crede di avere le mani monde di sangue, mentre le ha più sporche di quelle dei macellatori che se le sporcano per gli ipocriti che sono i loro mandanti. E magari "santifica" il Natale (come la Pasqua) abbuffandosi  di carne di agnello. MALEDETTA LA CHIESA DEL SILENZIO!    
  
Ecco l'articolo del deficiente.

San Marino. Pietro Masiello: ”Funerali felini in pompa magna”

Scritto da - giovedì, 20 dicembre 2012

 
Una intera pagina del Corriere della Sera per un gatto morto di nome Eros , intanto mi chiedo cosa gliene importa al gatto di una pagina commemorativa  sul Corriere?
Poi è giusto (anche se sono soldi propri e fino a prova contraria, si può anche bruciarli nel fuoco!) spendere quello che fa vivere una famiglia, (esattamente € 40,000,00 come precisato in una nota dallo stesso  Corriere del 19.12.2012), per molti mesi per una vicenda del genere ? mi sovviene che a molti poveracci che vagano in giro con la loro vita in un sacchetto non viene tributato tanto onore e tanto rispetto, e anche qui mi aspetto l’osservazione stupida del :”Più conosco gli uomini più amo gli animali”, segno tangibile di un mondo oramai impazzito, e queste non sono opinioni da rispettare, non sarebbe ora di finirla con questo atteggiamento politicamente corretto che dà visibilità alle cose più folli ?
Prima si comincia a dare sembianze umane agli dei  in senso lato, poi si umanizzano gli animali, attendo evoluzioni positive per i vegetali…..
Pietro Masiello
http://darkangel38.blog.kataweb.it
 

5 commenti:

Sergio ha detto...

La visita di un mattatoio dovrebbe in effetti far parte del curriculum scolastico. I mattatoi non sono in città, li costruiscono fuori, lontani, per non urtare la sensibilità dei carnivori umani che magari alla vista del sangue, dei muggiti, degli animali spinti verso la morte, si sentirebbero male, poverini, e magari poi gli passerebbe anche la voglia di mangiar carne.

Ho un vicino molto sensibile che non fa male a una mosca, insetto spesso molto molesto. Non le ammazza, le acchiappa con una piccola trappola e le fa poi volare dalla finestra. Ebbene, questa persona così sensibile non ha nessuno scrupolo di mangiarsi la fettina di vitello. Evidentemente non è mai stata in un mattatoio - una grave lacuna culturale.

Sergio ha detto...

La visita di un mattatoio dovrebbe in effetti far parte del curriculum scolastico. I mattatoi non sono in città, li costruiscono fuori, lontani, per non urtare la sensibilità dei carnivori umani che magari alla vista del sangue, dei muggiti, degli animali spinti verso la morte, si sentirebbero male, poverini, e magari poi gli passerebbe anche la voglia di mangiar carne.

Ho un vicino molto sensibile che non fa male a una mosca, insetto spesso molto molesto. Non le ammazza, le acchiappa con una piccola trappola e le fa poi volare dalla finestra. Ebbene, questa persona così sensibile non ha nessuno scrupolo di mangiarsi la fettina di vitello. Evidentemente non è mai stata in un mattatoio - una grave lacuna culturale.

andrea ha detto...

Boh, a me comprare una pagina sul corriere, per commemorare una perdita di un gatto, di un cane, o anche di una persona, mi sembra un atto un po' frivolo!
Se avesse donato quei soldi a qualche canile o gattile, avrebbe fatto un gesto concreto molto più utile

Pietro Melis ha detto...

"Sol chi non lascia eredità di affetti poca gioia ha nell'urna" (U. Foscolo, I sepolcri). Ma in effetti secondo il Foscolo i sepolcri servono ai vivi e non ai morti. Per eternare la memoria di un morto servono le opere o del morto quand'era in vita o dei vivi per onorare la memoria del morto. Chi ha speso 40.000 euro voleva eternare la memoria del suo gatto. Non aveva altre possibilità E quella pagina, come ho già scritto, serve a demolire una concezione antropocentrica. Se qualcuno non lo capisce la colpa è sua. Demolire la concezione antropocentrica è più importante che donare 40.000 euro per gattili e canili, che servono purtroppo a far vivere cani e gatti in lager e privi di affetto. I gattili e i canili sono anch'essi la conseguenza della crudeltà umana. Inoltre quelli comununali hanno sovvenzioni pubbliche. Dopo pochi mesi quei 40.000 euro donati a canili e gattili avrebbero migliorato la situazione per poco tempo. Ognuno è padrone dei propri sentimenti e del proprio dolore e cerca almeno di attenuarlo esternandolo. Immortalandolo.

andrea ha detto...

"Chi ha speso 40.000 euro voleva eternare la memoria del suo gatto."

Eternare?? ma guardi che domani del gatto Eros non se ne ricorderà più nessuno!

Ognuno è padrone dei propri sentimenti(e del proprio denaro) su questo nulla da dire, dico solo che io non sprecherei mai tutto quel denaro, i miei gatti preferisco ricordarli in maniera più semplice!