mercoledì 22 maggio 2013

DOMINIQUE VENNER: SIMBOLO AUTENTICO DI UNA RIVOLTA CONTRO IL BARATRO DELL'OCCIDENTE E LA SUA MALATTIA MORTALE CHE E' IL RELATIVISMO

Basta leggere i commenti alla notizia per capire che ormai l'Occidente, con l'Europa in testa, è destinata a cadere nel baratro del relativismo, con una stampa ormai cieca ed eterofoba di fronte al gesto che i disonesti del pensiero unico vogliono fa passare per il gesto di un pazzo quello di Dominique Venner, mentre i veri pazzi sono coloro che lo ritengono pazzo. E' pazza anche Brigitte Bardot, difensore dei diritti degli animali, che ha giustificato il gesto di rivolta di Venner, e voce, come lo fu Oriana Fallaci, del pericolo dell'invasione islamica che stiamo subendo con la politica folle dell'accoglienza fondata sul mito della società multiculturale e multirazziale? Chi sono i veri pazzi? Sono le lobbies i portatori della verità? Tra queste lobbies vi è quella dei pederasti e delle lesbiche. Ormai bisogna essere condannati alla pazzia da parte di questi pennivendoli del pensiero unico che non ammettono la verità della realtà e la mescherano dietro una farsa di democrazia, come se fosse la maggioranza ad avere il titolo unico per stabilire da che parte stia la verità. Questi assassini della libertà di pensiero debbono allora ammettere che la verità stava dalla parte di Hitler e di Mussolini, visto il grande consenso popolare che ebbero il fascismo ed il nazismo nella loro salita DEMOCRATICA al potere. No. La democrazia per questi disonesti o sciagurati predicatori del pensiero unico vale soltanto per essi e sono subito pronti a criminalizzare chiunque non la pensi come loro. Non esiste libertà di pensiero nella stampa, asservita al potere. Nessun giornalista potrebbe sopravvivere se scrivesse a favore di Dominique Venner. I grandi giornali hanno  plagiato il cervello di una grande massa di imbecilli, come appare documentato dai commenti degli articoli. Ormai bisogna essere omologati al pensiero unico per non essere considerati pazzi. E allora io mi dichiaro pazzo, ma nel senso di Erasmo da Rotterdam, che scrisse Elogio della follia.  Siano maledetti tutti coloro che non hanno capito il grande gesto di Dominique Venner, un gesto di onesta ed estrema coraggiosa rivolta contro la vera pazzia dell'Occiente, che si sta suicidando con la malattia mortale del relativismo, che ormai, come vado ripetendo, vuole cancellare persino la distinzione NATURALE tra il culo e la vagina, così favorendo l'invasione islamica. Infatti per i veri islamici l'Occidente è corrotto ed esso merita la punizione che nel Corano è prevista per tutti coloro che corrompono la terra. "Essi debbono essere amputati delle mani e dei piedi e poi crocifissi". Viene il vomito a leggere gli articoli dei maggiori quotidiani. A questo punto resta da sperare che avvenga un grande attentato terroristico islamico per purificare questo Occidente ormai corrotto. 

Terrore a Notre-Dame, suicida scrittore
L'ultimo messaggio: no alle nozze gay

Parigi, suicidio a Notre-DameEvacuata la cattedrale

Dominique Venner si è sparato sull'altare. Bufera per il tweet della Le Pen: «Gesto politico per svegliare il popolo francese» A. RastelliVideo: guarda

L'estremista di destra che voleva «gesti spettacolari» di S. Montefiori L'ultimo messaggio sul blog

Parigi, suicida scrittore anti-gay
dentro Notre-Dame -
foto - L'intervista

Rep Tv Barbara Spinelli: la Francia dell'odio

Parigi, suicida scrittore anti-gay  dentro Notre-Dame -   foto   -   L'intervista Si è sparato in bocca. La basilica evacuata dalla polizia. Dominique Venner (foto) era storico e saggista molto noto, sul blog aveva annunciato un "gesto eclatante" contro la legge sui matrimoni gay. Marine Le Pen: "Rispetto"
Ecco come viene falsamente rappresentata la realtà persino da un indegno presidente del Senato che la distorce facendo passare gli omosessuali per vittime mentre ormai sono essi che comandano e stanno diventando carnefici accusando di "omofobia" (termine da essi inventato) e persino di "razzismo" (termine usato come al solito a sproposito) quelli che non sono disposti ad ammettere l'equiparzione del culo alla vagina. 

Gli omofobi sono cittadini meno uguali degli altri. Gli omofobi - aggiunge Grasso - sono chiusi nel loro guscio, si frequentano tra loro, non allargano i loro orizzonti né il loro cerchio di amicizie. Temono i viaggi all'estero, le feste, gli studentati all'università e gli spogliatoi delle palestre". Poi detta la linea: "Una corretta educazione su questi temi - ha sostenuto - la dobbiamo fare soprattutto per chi soffre di questa 'malattia', per chi vive male, sopraffatto da un'irrazionale paura, dal terrore di uscire di casa, dall'ansia di avere tra i suoi compagni di scuola, di lavoro, tra i suoi amici, i suoi familiari, una persona omosessuale. Diciamocelo, sono cittadini meno uguali degli altri, sono chiusi nel loro guscio, si frequentano solo tra loro, non allargano i loro orizzonti nè il loro cerchio di amicizie. Temono i viaggi all'estero, le feste, gli studentati all'università, gli spogliatoi delle palestre. E' un problema sociale che dobbiamo affrontare davvero, da subito, a partire dai più giovani. Dobbiamo farlo insieme, le istituzioni con le associazioni".

Il concetto del termine “omofobo”, lo sappiamo bene, è un po’ come quello di “antisemita”: estensibili a piacere per bollare come criminali e delegittimare un singolo interlocutore, così come i gruppi politici avversi alle direttive di regime e sostenitori della famiglia naturale. Chi non accetta la cancellazione della distinzione tra il culo e la vagina  è destinato ad essere incluso in questa categoria di pericolosi omofobi.

ECCO LA GIUSTIZIA ISLAMICA IN BASE AL CORANO  (SURAV):

"In verità la ricompensa di coloro che combattono Allah e il suo Messaggero e si danno a corrompere la terra è che saranno massacrati, crocifissi, amputati delle mani e dei piedi dai lati opposti, banditi dalla terra: questo sarà per loro ignominia in questo mondo e nel mondo avvenire immenso tormento". 

Ma evidentemente per i folli multiculturalisti non è pazzia predicare queste frasi nelle mocheee anche in Occidente. Per essi vale la libertà religiosa. Dunque rientra nella libertà religiosa, e non nella pazzia, predicare frasi come quelle sopra riportate. Pazzo sarebbe Dominique Venner che si è sempre opposto all'invasione islamica in difesa di una tradizione laica europea. Per le altre frasi terribili vedere il mio post del 20 ottobre 2009.   

Orrore in Arabia Saudita: 5 yemeniti decapitati ed esposti in pubblico

di Monica Ricci Sargentini


L'ultimo articolo di VENNER dal suo blog (ove scrive che purtroppo l'Europa cancellerà l'infame legge solo quando gli islamici prenderanno il potere in Europa). E allora sarà la fine vera dell'Europa.
 

Les manifestants du 26 mai auront raison de crier leur impatience et leur colère. Une loi infâme, une fois votée, peut toujours être abrogée.
Je viens d’écouter un blogueur algérien : « De tout façon, disait-il, dans quinze ans les islamistes seront au pouvoir en France et il supprimeront cette loi ». Non pour nous faire plaisir, on s’en doute, mais parce qu’elle est contraire à la charia (loi islamique).
C’est bien le seul point commun, superficiellement, entre la tradition européenne (qui respecte la femme) et l’islam (qui ne la respecte pas). Mais l’affirmation péremptoire de cet Algérien fait froid dans le dos. Ses conséquences serraient autrement géantes et catastrophiques que la détestable loi Taubira.
Il faut bien voir qu’une France tombée au pouvoir des islamistes fait partie des probabilités. Depuis 40 ans, les politiciens et gouvernements de tous les partis (sauf le FN), ainsi que le patronat et l’Église, y ont travaillé activement, en accélérant par tous les moyens l’immigration afro-maghrébine.
Depuis longtemps, de grands écrivains ont sonné l’alarme, à commencer par Jean Raspail dans son prophétique Camp des Saints (Robert Laffont), dont la nouvelle édition connait des tirages record.
Les manifestants du 26 mai ne peuvent ignorer cette réalité. Leur combat ne peut se limiter au refus du mariage gay. Le « grand remplacement » de population de la France et de l’Europe, dénoncé par l’écrivain Renaud Camus, est un péril autrement catastrophique pour l’avenir.
Il ne suffira pas d’organiser de gentilles manifestations de rue pour l’empêcher. C’est à une véritable « réforme intellectuelle et morale », comme disait Renan, qu’il faudrait d’abord procéder. Elle devrait permettre une reconquête de la mémoire identitaire française et européenne, dont le besoin n’est pas encore nettement perçu.
Il faudra certainement des geste nouveaux, spectaculaires et symboliques pour ébranler les somnolences, secouer les consciences anesthésiées et réveiller la mémoire de nos origines. Nous entrons dans un temps où les paroles doivent être authentifiées par des actes.
Il faudrait nous souvenir aussi, comme l’a génialement formulé Heidegger (Être et Temps) que l’essence de l’homme est dans son existence et non dans un « autre monde ». C’est ici et maintenant que se joue notre destin jusqu’à la dernière seconde. Et cette seconde ultime a autant d’importance que le reste d’une vie. C’est pourquoi il faut être soi-même jusqu’au dernier instant. C’est en décidant soi-même, en voulant vraiment son destin que l’on est vainqueur du néant. Et il n’y a pas d’échappatoire à cette exigence puisque nous n’avons que cette vie dans laquelle il nous appartient d’être entièrement nous-mêmes ou de n’être rien.

Dominique Venner

Ed  ecco questa congolese venuta a comandare in Italia per propagandare la sua follia di un'Italia meticciata grazie alla falsa sinistra cavallo di Troia   dell'invasione islamica. Vi è da sperare che con le prossime elezioni faccia la fine che merita    

Gaffe del ministro Kyenge:
non vuole stringere la mano
al capogruppo del Carroccio

A Milano Pisapia organizza una cerimonia simbolica per dare la cittadinanza ai figli degli immigrati. La Kyenge predica l'accoglienza ma si rifiuta di stringere la mano a Morelli

commenti
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ALLAH E' GRANDE. ECCO QUANTO E' GRANDE. SI PREPARI L'OCCIDENTE ALLA "GRANDEZZA" DI ALLAH, grazie alla politica del multiculturalismo  e di un'Europa meticciata 

   

5 commenti:

Massimo ha detto...

E' un peccato che non si riesca a discutere serenamente, cercando di lasciare perdere filtri ideologici di varia natura, questioni come quelle dell'immigrazione, della cosiddetta omofobia, del relativismo e così via.
Ci sono schieramenti contrapposti che si odiano e non possono in nessun modo avvicinarsi.
Se io avanzo delle perplessità sul modo che hanno gli omosessuali di imporre dei loro diritti, vengo etichettato di "destra", cosa che mi infastidisce.
Questo blog viene considerato di destra, eppure, nonostante io non mi senta di "destra", sento vicine molte delle cose che vi leggo.
Questo Venner si è sparato e su molti blog di "sinistra" hanno esultato e insultato l'autore del gesto. Io cerco di capire dove stiamo andando. Non sono contro gli omosessuali, non avrebbe senso una cosa del genere. Però sono contro prese di posizione che diventano indiscutibili. Mi fa rabbia pensare che non si possa criticare alcuni aspetti della politica gay o dell'immigrazione senza sentirsi dare del fascista. Mi fa rabbia che l'opinione comune non tenga in nessun conto la verità, o perlomeno la faticosa ricerca di essa, e viva solo di emozioni, opinioni superficiali e manie. Mi fa rabbia pensare che in fondo in fondo, siamo tutti pronti a scannarci uno con l'altro. Le idee sono solo una scusa. Tutto si riduce a "noi contro loro".
Qualcuno, non so chi, ha fatto della ricerca di qualunque verità, una guerra ideologica senza esclusione di colpi. Ma la verità, non ha collocazione politica.

Pietro Melis ha detto...

Non accetto di essere definito di destra. Che cos'è la destra, che cos'è la sinistra? (Gaber). Oggi non ci sono più né destra vera né sinistra vera? Che cosa sarebbe la destra oggi? Essere per il mercato libero? Allora non sono di destra. Destra è essere fascisti? Non sono fascista. Che cos'è la cosiddetta sinistra di oggi che ha accettato il mercato e il liberismo dell'UE come la falsa destra? E' una falsa sinistra. Io sono di anima socialista. Ma non posso accettare tutto ciò che la falsa sinistra vorrebbe far passare di sinistra, perché pare che ormai la falsa sinistra si riduca alla difesa dei culirotti e degli invasori dall'Africa e dall'Asia. E' tutta una baraonda.Difendere la propria ientità è di destra? E chi lo dice? La falsa sinistra.Traditrice della classe operaia. Ho già spiegato che vi è meno contrasto tra fascismo e socialismo che tra liberismo e socialismo. E poiché sia la falsa destra che la falsa sinistra hanno accettato le leggi del mercato e della criminalità finanziaria tra esse non vi è differenza.

Massimo ha detto...

Non intendevo dire che lei è di destra, professore. Anche per me la distinzione destra - sinistra non ha più alcun senso. Dicevo che questo blog, come tutti gli spazi in cui si criticano le politiche di immigrazione, alcuni aspetti della politica gay,e tutte le istanze della cosiddetta sinistra, viene definito automaticamente dalle anime belle, di "destra". Il termine "fascista" da me usato forse impropriamente indica semplicemente quegli atteggiamenti prevaricatori e che non tengono conto di tutti gli aspetti della realtà. In questo senso trovo che molti dei cosiddetti difensori dei diritti gay siano più fascisti dei fascisti. Sono tutti a favore della vita ma poi commentano il suicidio di questo Venner: bene, un pezzo di merda in meno.
Fascismo dell'antifascismo, razzismo dell'anti razzismo. La verità è che l'odio, in questo paese, non vede l'ora di schizzare fuori. Tutti contro tutti, altro che destra - sinistra.

Stan ha detto...

Signor Melis, il Suo blog è divertentissimo. Lo leggo spesso, fa morir dal ridere. Grazie.

Pietro Melis ha detto...

Rida pure su ciò su cui dovrebbe piangere. Risus abundat in ore stultorum