giovedì 13 giugno 2013

UNA FOLLA PRIVA DI RAGIONE E PREDA DI UNA FEROCIA. IL PADRE NON E' UN ASSASSINO

Chi gira in strada con un coltello che intenzioni ha? Non certamente pacifiche. Né si può dire che uno giri in strada con un coltello solo per possibile difesa. In questo caso il vero colpevole è l'ucciso. Egli ha ferito al volto il ragazzo di 18 anni. Un tipo simile è anche capace di uccidere con una coltellata. Bene ha fatto il padre ad ucciderlo perché ha tolto dalla faccia della terra un lurido individuo che alle parole ha sostituito il coltello. Se il padre del ragazzo ferito in faccia con una coltellata si fosse limitato a intromettersi difendendo il figlio dall'accoltellatore quasi certamente si sarebbe preso anche lui un'accoltellata, e non poteva prevedere dove. Probabilmente sarebbe stato il padre ad essere ucciso per avere preso le difese del figlio. Non vi è peggiore situazione di quella che vede una folla di stronzi prendere le difese dell'accoltellatore. Naturalmente vi saranno giudici ancora più stronzi che accuseranno il padre di assassinio volontario. Forse anche per paura di avere contro di sé la stessa folla di subanimali inferociti. L'assalto all'ambulanza dimostra ancor di più che si trattava di una folla di subanimali postisi a difesa di un violento che, girando armato di coltello, era già pronto a tutto. 
 Una vera giustizia dovrebbe mandare assolto il padre anche per dare una lezione in futuro a coloro che pretendano di darsi ragione con un coltello contro un disarmato. 
Mi vien fatto di ricordare il famoso film con il grande Alberto Sordi Un borghese piccolo piccolo. Bene fece Alberto Sordi (nella parte del padre dell'ucciso) a farsi giustizia da sé contro un violento che, anche se involontariamente, ma nel mezzo di una sparatoria, aveva ucciso il figlio). Contro la violenza ingiusta si deve rispondere con la violenza giusta.    

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