sabato 1 febbraio 2014

PARLAMENTO BIVACCO DI MANIPOLI

Disse Mussolini insediandosi in parlamento il 16 novembre 1922: "“Avrei potuto fare di quest’Aula sorda e grigia un bivacco per i miei manipoli di camicie nere”.

Oggi chi sono i manipoli in camicie nere? Sono i partiti che vogliono imporre una dittatura con la legge elettorale, in modo che una minoranza nel corpo elettorale si traduca in potere assoluto di una falsa maggioranza in parlamento . La Camera è formata da 630 deputati. Ebbene, per la votazione riguardante la pregiudiziale di costituzionalità della legge erano presenti in aula solo 285, meno della metà. Ed è stata approvata con soli 268 voti. Come può una minoranza di beceri ed ignoranti (sotto i 315, la meta dei 630) arrogarsi il diritto di votare la pregiudiziale di costituzionalità pretendendo persino di essere dei costituzionalisti mentre cerca solo di nascondere sotto una falsa ed inesistente costituzionalità la speranza di avere tutto il potere? Chi ha dato ad essi la patente di costituzionalisti senza avere consultato i costituzionalisti per stabilire che la maxi-super truffa della legge elettorale sia addirittura costituzionale nonostante sia un palese oltraggio allo spirito della Costituzione? Si sa che le elezioni europee avvengono in tutti gli Stati dell'UE con il proporzionale. E allora perché ci si inventa una legge che viola il principio della corrispondenza della maggioranza nel corpo dell'elettorato alla maggioranza tra gli eletti? E questa la chiamano democrazia. E chi si ribella viene accusato di essere fascista, mentre i veri fascisti sono quei disonesti che vogliono comandare pur essendo una monoranza. 
Dice Rousseau (Contratto sociale) che quando viene violata la volontà della maggioranza viene violato lo stesso fondamento del contratto sociale. E questi disonesti lo stanno violando dal 1991.  John Locke (II Trattato del governo civile), ritenuto il padre del liberalismo moderno, dice che, quando viene violata la volontà popolare, vale allora "l'appello al cielo", che è la rivoluzione.

Legge elettorale, primo sì per RenziPochi i  franchi tiratori. «Ora avanti»

Superate le pregiudiziali di costituzionalità nonostante il temuto voto segreto. Lega e M5S escono dall’aula

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