lunedì 10 marzo 2014

HO UN SOGNO

Sogno un colpo di Stato che spazzi via il luridume dei partiti perché instauri una provvisoria dittatura illuminata facendo sparire la spesa pubblica connessa alla corruzione del parassitismo della politica e allo sperpero del danaro pubblico. Una dittatura che spazzi via i carrozzoni delle regioni e delle province ed instauri un forte governo centrale che non dipenda dalle furie predatrici degli egoismi locali. Una dittatura che spazzi via i privilegi dei grandi magnaccia delle aziende pubbliche che complessivamente costano ogni anno 13 miliardi mentre oggi non si sa come ridurre le tasse con la diminuzione dell'IRPEF e l'abolizione dell'IRAP. Una dittatura che ponga come tetto massimo delle pensioni 5000 euro al mese, e dico euro solo in previsione dell'uscita dell'Italia dalla disgrazia dell'euro e del ritorno alla sovranità monetaria. Una dittatura che tolga retroattivamente le pensioni a tutti coloro che hanno percepito superstipendi (sia nel pubblico che nel privato) e che rientrano o sono rientrati in passato in una spesa di stipendi pari agli odierni 13 miliardi. Hanno guadagnato tanto nella vita che non hanno o non avevano bisogno di avere in più una pensione, avendo potuto o potendo investire i loro lauti stipendi in modo da procurarsi una rendita senza gravare sulla spesa pensionistica. Anche a compenso delle scandalose liquidazioni avute con l'andata in pensione. Una dittatura che ponga un tetto di 5000 euro a tutti gli altri, non compresi nella categoria di quelli che non rientrano nella spesa di 13 miliardi annui. Una dittatura che riformi la Costituzione introducento il partito dei non votanti in in modo da ridurre il numero degli eletti in proporzione al numero dei non votanti, una volta restituito il potere alla rappresentanza popolare perché non sia più assicurata una poltrona parlamentare indipendentemente dal numero dei votanti. Una dittatura che introduca nel Codice Penale la pena di morte per i delitti più gravi, a incominciare da quelli di mafia, che una dittatura provvisoria farebbe sparire in poco tempo, giacché i capimafia sono dei subanimali la cui vita vale meno di quella di un insetto nocivo, che non sa di essere nocivo. Una dittatura che riformi l'economia sulla base di un socialismo nazionale che estirpi la speculazione finanziaria che ha distrutto l'economia reale. Una dittatura che chiuda costituzionalmente i confini a tutti gli invasori che arrivano come rifugiati di guerra od economici e pretendono il diritto d'asilo, escluso dalla Convenzione internazionale di Ginevra. Una dittatura che, distinguendo tra morale e diritto, combatta il relativismo di una società multiculturale e multirazziale. Una dittatura che impedisca di continuare a considerare il lavoro come merce in funzione del maggiore profitto e non il il maggiore profitto in funzione di una maggiore e più retribuita occupazione. E' questo solo un sogno? Sì, solo per una massa di politici delinquenti e magnaccia che sono la causa unica della miseria.


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