lunedì 17 marzo 2014

LA DISGRAZIA DELL'EURO. COME USCIRNE

Già nel 2004 avevo capito, ancor prima di leggere le critiche all'euro, anche di sette economisti premio Nobel per l'economia, tra cui Krugman  e Sen, che questa disgraziata moneta era del tutto artificiale pe un motivo principale: la moneta di uno Stato deve corrispondere alla sua economia reale. L'avevo scritto nel mio libro Scontro tra culture e metacultura scientifica. Avevo scritto che non possono esistere Stati con economie diverse e con un'unica moneta. L'UE europea avrebbe un senso solo se l'UE fosse paragonabile agli Stati Unuti d'America, dove la moneta unica, il dollaro, ha come presupposto un solo Stato, se pur federale, che ha la sovranità monetaria che equilibra l'economia dei vari Stati degli USA dando di più agli Stati che partecipano meno con le tasse alla spesa pubblica. Non è questo il caso dell'UE dove certamente la Germania e la Francia, gli Stati più forti dell'UE, non possono avere alcun interesse a sfavorire i loro cittadini a favore degli Stati meno forti, tra cui l'Italia, che, tuttavia, a sua volta, deve spendere soldi a favore di Stati ancor più deboli di essa, contribuendo anch'essa ai fondi comuni europei, di cui recupera solo una parte. Si dirà che allora anche la Germania partecipa in misura maggiore ai fondi comuni europei. E' vero, ma ciò che la Germania spende a favore di altri Stati dell'UE è di molto inferiore rispetto a ciò che dovrebbe spendere se l'UE fosse un solo Stato, se pur federale. L'euro è convenuto soprattutto alla Germania perché il marco era una moneta così forte da rendere non competitiva la sua economia in fatto di esportazione. E la Germania, dopo l'unificazione con la Germania postcomunista, si è trovata in una profona crisi economica dovendo sobbarcarsi il peso dell'eredità di un economia di sussistenza quale era quella della Germania comunista. Passando ad una moneta molto meno forte rispetto al marco, come l'euro, la Germania si riprese con le esportazioni, avendo come Stati importatori dei suoi prodotti proprio l'Europa dell'UE. Per converso, gli Stati, come l'Italia, la Spagna, la Grecia e l'Iralanda, che avevano una moneta meno forte rispetto all'euro, si sono trovate tutte svantaggiate. Soprattutto in Italia si è avuto infatti un'innalzamento dei prezzi, che, quasi per una legge dei vasi comunicanti, si sono portati verso valori più alti portando alla miseria o quasi miseria coloro che vivevano di lavoro subordinato. Ma anche il mercato ne ha subito tremende conseguenze perché l'innalzamento dei prezzi ha portato ad un minore consumo, con la conseguenza ulteriore che è diminuita la produzione e con questa l'occupazione. E' stata una reazione a catena del tutto prevedibile. Ma allora perché è accaduto tutto cio? Perché la politica ancora ci presenta l'euro come moneta salvezza senza la quale riprenderebbe l'inflazione a due cifre? Perché siamo nelle mani di politici che, se in buona fede, coltivano il mito dell'UE ma pretendono che la Germania cacci fuori più soldi a favore di altri Stati, più deboli. E la Germania, giustamente, risponde: chi me lo fa fare? Essa deve fare gli interessi dei suoi cittadini e non quelli di altri Stati. Se in malafede questi scellerati e disonesti politici sono solo al servizio dei poteri forti delle banche di cui massima espressione è la Banca Centrale Europea. In Italia è soprattutto il PD (partito della Disgrazia) che difende l'euro coltivando il mito dell'Europa Unita. e meno male che dice di essere un partito di sinistra. Non vi partito che sia maggiore nemico della classe operaia  di quanto lo sia il PD. Ci troviamo poi ingabbiati dentro una Costituzione antidemocratica che ha un articolo che proibisce un referendum abrogativo in fatto di trattati internazionali, cosicché solo un referendum consultivo, e non abrogativo, potrebbe per lo meno evidenziare quanti in Italia sarebbero ancora favorevoli all'euro. Moneta che ci è stata imposta dall'alto senza avere prima fatto un referendum come è stato fatto in Danimarca e in Svezia, che, pur facendo parte dell'UE, hanno bocciato l'euro e si sono tenute la corona. L'Inghilterra, sin dall'inizio non ha aderito all'euro e si è tenuta la sterlina svalutandola appositamente rispetto all'euro per avere un'economia competitiva rispetto alla zona euro. 
Se si aggiungesse l'ingresso nell'UE di quei parassiti filoccidentali dell'Ucraina, che hanno capito che l'UE dovrebbe spendere centinaia di miliardi di euro a loro favore, non avendo più l'aiuto economico della Russia, sarebbe allora la fine dell'UE perché gli Stati componenti, se non sono pazzi, non sarebbero disposti a rovinarsi per salvare quei pazzi del'Ucraina anti russi che sarebbe però solo la parte occidentale dell'Ucraina perché a questo punto la parte orientale, filorussa, provocherebbe la scissione, già avvenuta con la Crimea. Ma ormai il terreno è abbastanza fertile per far capire alla gente che bisogna uscire dall'euro ad ogni costo.
Ripeto che queste considerazioni erano state da me fatte sin dal 2004, pur non essendo io un economista. E allora come mai esistono governi che si ci hanno portato a questo disastro? 
Può essere utile la lettura di un piccolo libro dell'economista Claudio Borghi, in cui ho ritrovato gli stessi argomenti a cui ero arrivato da solo pur non essendo un economista. Ero arrivato a capire anche, contro i disonesti o gli ignoranti che dicono che un'uscita dall'euro porterebbe ad una svalutazione della moneta con il ritorno alla lira, con il conseguente aumento dei prezzi rispetto ad una lira svalutata almeno del 30% rispetto all'euro, ero arrivato a capire, dicevo, che per una legge naturale dell'economia anche i prezzi del mercato interno sarebbero costretti a scendere per adeguarsi alla  minore capacità di acquista della lira perché altrimenti i produttori fallirebbero, e dunque il mercato stesso riaggiusterebbe le cose. Con in più il vantaggio che la lira renderebbe i prodotti italiani più competitivi nelle esportazioni perché verrebbero a costare meno di quanto costino oggi con l'euro. Solo gli imbecilli o disonesti possono negare ciò. 
[PDF]

'basta euro! come uscire dall'incubo' - BastaEuro.org

www.bastaeuro.org/docs/BastaEuro_comeusciredaincubo.pdf
Coloro i quali ci hanno portato nell'Euro hanno fat- to l'errore più grande della storia e ora sono disposti a tutto pur di non ammetterlo. Sono disposti a sacrificare.


                       

4 commenti:

Roberto ha detto...

Premesso che non sono un economista, sono pienamente d'accordo con Lei ma mi lascia perplesso il giudizio di un giovane economista:ù
http://www.youtube.com/watch?v=jCj0QPKR-1U

cordiali saluti

Pietro Melis ha detto...

Ho ascoltato l'intervento di Eugenio Benetazzo, tutto impostato sul fatto che l'euro avrebbe impedito tassi elevati nei prestiti bancari, tassi assai inferiori nei titoli di Stato ed una alta svalutazione. Ma questo dimostra solo l'incompetenza di un governo come quello italiano che non è stato capace di ridurre l'inflazione a due cifre mentre ci è riuscito solo poco prima dell'ingresso nell'euro con il catastrofico governo Prodi che ha ridotto il disavanzo tra il deficit e il PIL al 3% come condizione per entrare nell'euro.
Ma allora il Benetazzo mi spieghi perché il debito pubblico con l'euro è aumentato e non è diminuito. Mi spieghi perché l'Italia con la lira era quinta potenza industriale nel mondo mentre adesso è all'8° posto. Mi spieghi perché è aumentata la disocccupazione. Mi spieghi perché oggi è quasi impossibile avere prestiti bancari e le imprese chiudono. Mi spieghi perché ogni anno l'Italia deve regalare decine di miliardi di euro alla Banca Centrale Europea per pagare i debiti della Spagna, della Grecia e del Portogallo contratti con la BCE. Mi spieghi perché la piccola Danimarca e la Svezia hanno preferito la corona e l'Inghilterra si è tenuta la sterlina, da cui ha tratto un vantaggio svalutandola rispetto all'euro. Il fatto è che dall'euro ha tratto vantaggio solo la Germania(con un euro svalutato rispetto al marco), visto che anche la Francia con Marine Le Pen sta capendo che è meglio tornare al franco. E come mai la piccola Svizzera sta bene con il franco svizzero? Qualcuno ha detto che l'Italia, se uscisse dall'euro, subirebbe i dazi degli Stati rimasti nell'euro. Ma l'Italia potrebbe fare lo stesso per ritorsione. A parte il fatto che non esistono dazi tra la zona euro e gli Stati dell'UE (Inghilterra, Danimarca, Svezia) che non hanno l'euro. Ma la questione principale che Benetazzo non ha affrontato è che si va contro una legge "naturale" quando si ha una moneta che non rispecchia l'economia reale e si mettono insieme sotto un'unica moneta Stati con economie diverse, dove ogni Stato tende prima di tutto a fare i suoi interessi (come giusto) e non quelli degli altri.

Anonimo ha detto...

Esiste un altro problema ancora piu grave:l euro ha assunto un comportamento di circolazione e di emissione che non puo essere considerato moneta degli stati sovrani ma moneta della bce indipendente .Alla luce che la bce e una banca delegata dagli stati mi sembra assurdo e illogico che poi la stessa e indipendente come uno stato Una banca non puo essere indipendente non e uno stato senmai e solo una intermediaria della moneta e non proprietaria .Tutto cio e in contrasto con le costituzioni interne degli stati e con delle convenzioni internazionali.Fatto che ritengo dal punti di vista giuridico ed economico gravissimo

Anonimo ha detto...

Vi ricordate il referendum sull.integrazione europea? Nulla vieta di rifarlo con un quesito diverso a condizione che vengono modificati i trattati europei oppure nulla vieta che si faccia un referendum sulla disgregazione europea .Nulla vieta che le regioni italiane chiedono l.indipendenza dall.italia in base alle leggi sull.autodeterminazione dei popoli dimostrando che ce stata cessione di sovranita e contemporanea occupazione del nostro paese di organismi internazionali sovranazionali.sono convinto anche che si puo chiedere l.indipendenza dalla stessa unione europea .altresi un popolo puo usare tutte le armi legali per fare dichiarare incostituzionali i trattati europei e ancora portare lo stato dentro una causa civile collettiva adducendo che il patto o contratto costituzionale e venuto meno etc si potrebbero fare un infinita di cose ma il popolo e pronto ?