mercoledì 26 novembre 2014

DOSSIER SULLA VIOLENZA VERSO GLI ANIMALI. CIO' SU CUI TACE LA CHIESA DEL SILENZIO. PROSSIMA STRAGE DI AGNELLI PER IL MALEDETTO NATALE DI SANGUE. IMPARI QUESTO FOTTUTO PAPA DA S. FRANCESCO DA PAOLA E NON DA QUELLO D'ASSISI

Ricevo da un mio amico che vive da molti anni in Inghilterra alcuni suoi articoli.  Vedere i sui blog Bailador.org e La Saggezza di Chirone

  1. [PDF]BAILADOR - La Saggezza di Chirone

    www.lasaggezzadichirone.org/site/wp.../DOSSIER-febbraio-2013.pdf
    BAILADOR http://www.lasaggezzadichirone.org/ http://bailador.org/blog/. DOSSIER SULLA VIOLENZA VERSO GLI ANIMALI. Aggiornato a Febbraio 2013.
    Come si può dare ascolto ad un papa che continua a propagandare la Chiesa del silenzio sulle crudeltà verso gli animali? Si pensi che tale crudeltà  per la Chiesa non è contemplata nemmeno come peccato. Due volte, fingendomi cattolico, con racc. A. R. ho scritto a questo papa in occasione del Natale dell'anno scorso e della Pasqua di quest'anno. La prima volta ho avuto in risposta una cartolina artistica (da sbattermi in culo) e la seconda volta la ricevuta di ritorno. Non ho coltivato alcuna illusione. Volevo solo una conferma della Chiesa del silenzio. Ricordavo al papa che lo stesso S. Paolo (il vero fondatore del cristianesimo, che non sarebbe esistito senza di lui) disse (Lettera ai Romani) che dopo il sacrificio della croce non era più necessario sacrificare degli animali secondo la pagana tradizione ebraica del tempio (che era in realtà un grande mattatoio giornaliero, preciso io).



    1. Udienza Generale, 7 gennaio 2009, Benedetto XVI

      www.vatican.va/.../benedict.../audiences/.../hf_ben-xvi_aud_20090107_i...
      07/gen/2009 - Ma col sangue di animali non si realizza questo processo. Era necessario un contatto più reale tra colpa umana ed amore ... san Paolo ci dice: Con la croce di Cristo – l'atto supremo dell'amore divino divenuto amore umano – il vecchio culto con i sacrifici degli animali nel tempio di Gerusalemme è finito.

    Ho scritto in passato a varie associazioni animalistiche perché promuovessero una manifestazione silenziosa in piazza S. Pietro. Si sono dimostrate tutte vigliacche. Non hanno il coraggio di mettersi contro il papa. Ho ottenuto persino parolacce da quei farabutti ipocriti di cosiddetti cattolici vegetariani, che avevo invitato a promuovere una simile manifestazione. Ho inviato questo articolo a vari indirizzi di questi impostori (tra cui cattolicivegetariani@gmail.com) che nella testata del loro sito hanno scritto:"...amiamo così tanto la vita da non toglierla a nessuno". Incredibile! Essi sono complici del papa, il maggiore mandante della strage di agnelli per Natale e per Pasqua. Ma non vogliono ammetterlo perché sono degli impostori che cercano di arginare la fuga dalle chiese.

    Sito dell'Associazione Cattolici Vegetariani - Cattolici ...

    Io sono migliore di questo fottuto papa, proveniente dall'Argentina, il Paese più mangiatore e più esportatore di carni. Ha assunto il nome Francesco ignorando che vi fu un santo portante lo stesso nome assai migliore di quello di Assisi, grande carnivoro, a cui si è voluto riferire. Ha ignorato infatti che vi un S. Francesco da Paola che fu vegano e visse ben 91 anni (1416-1507), staccandosi dall'ordine francescano per fondare l'Ordine dei minimi. Per questo è stato assunto come protettore dei vegani.    
    Io incomincio a star male quando si avvicinano queste due maledette feste di sangue che sono il Natale e la Pasqua. Il 25 dicembre è stato scelto per sostiturlo nello stesso giorno alla festa pagana con cui si celebra il Sol invictus.

    Il Sole è invitto, ma perderà – Il non-senso della vita 2.0 ...

    odifreddi.blogautore.repubblica.it/2013/12/.../il-sole-e-invitto-ma-perder...
    22/dic/2013 - Gli antichi pagani celebravano il 25 dicembre la festa del Sole Invitto, il Dio Sole El Gabal, importato da Eliogabalo nel 218 dalla Siria    
 Nella barbara Sardegna (che con almeno quattro milioni di pecore e più di 300.000 capre ha la metà della popolazione di ovini di tutta Italia pur con una popolazione di soli un milione e 600 mila abitanti) stanno per nascere 800.000 agnelli che, dopo essere stati staccati crudelmente dalle loro madri, che continueranno a cercarli, solo per pochi giorni vedranno la luce del sole prima di finire scannati per arrivare nelle mense  dei cattolici, che hanno contagiato con la loro tradizione di sangue anche i non credenti. E questo papa, quando è venuto in Sardegna, ha accolto una rappresentanza del movimento pastori, ascoltando le lamentele di questa lurida genia di individui parassiti che protestavano perché volevano maggiori finanziamenti da parte della Regione. Come dunque si può sperare che un papa condanni finalmente il Natale e la Pasqua identificati ancora con una strage di agnelli, gli animali più mansueti e più timidi che esistano sulla Terra? Come si può avere il coraggio di infilare loro in gola un coltello e di scuoiarli di colpo ancora vivi in una sorta di raccapricciante catena di smontaggio? Se vivessi in una casa con giardino mi sarei portato in casa un agnello da portare poi a spasso come si porta un cane. Così avrei dimostrato che anche un agnello è capace di affettività nei riguardi di un uomo e avrei dato una lezione in pubblico ad una massa di ipocriti convinta che solo il cane sia un animale da compagnia da proteggere e da non mangiare. Ma questa lurida categoria di individui che sono i pastori, che, priva di sensibilità, chiama esemplarmente "bestie" le pecore, mentre essi sono sotto il livello dell'animalità, meglio ha rappresentato il peggio della storia della Sardegna, fondata sulla sciagurata "cultura" pastorale, e avrà il ritratto che si merita nel mio prossimo libro. Pastori che sanno solo lamentarsi delle continue epidemie della lingua blu delle pecore per richiedere maggiori contributi dalla Regione. Non hanno nemmeno pensato di sostituire la specie degli ovini con quella dei caprini di origine del Kashmir (Tibet) che danno incruentemente, maschi e femmine, la lana pregiata cachimire. E sono quasi sempre i pastori la causa del degrado del territorio perché sono soprattutto essi che appiccano gli incendi d'estate distruggendo la macchia mediterranea e persino i boschi per far crescere prima e meglio l'erba per le pecore. Popolo di barbari che nella sua storia non ha mai dato alcun contributo al progresso della conoscenza e che per la maggior parte ha saputo solo mungere pecore in attesa che facessero la loro fine con un coltello dopo averle sfruttate per pochi anni. Un popolo che si è venduto sempre all'invasore tra continue faide interne e non ha mai avuto capacità imprenditoriali. Tanto è vero che tutte le maggiori industrie, che ora stanno chiudendo, sono state portate da imprenditori esterni, venuti però in Sardegna per essere foraggiati con i contributi della Regione, che ha succhiato sempre quattrini dalle mammelle dello Stato. Popolo di vittimisti che si è sempre presentato come vittima degli altri, mentre è sempre stato vittima solo di stesso, dei suoi costumi ancestrali di "cultura" pastorale, causa degli odi reciproci tra i sardi in una continua guerra di faide interne, come ha ben documentato lo storico sardo Giuseppe Manno, di cui esporrò e commenterò dettagliatamente nel mio libro la Storia di Sardegna e la Storia della Sardegna moderna. Un popolo che, invece di imitare i pochi che sono riusciti a migliorare le loro condizioni economiche, ha coltivato nei loro confronti un'invidia distruttiva anche con le bombe. Anche nei confronti degli amministratori.     
Il sangue degli innocenti ricada sui loro assassini e sui loro mandanti che sono coloro che si cibano di cadaveri di agnelli. Compreso il mandante maggiore che è il papa in occasione dei maledetti giorni di Natale e di Pasqua. Giorni di menzogna religiosa.
Su Francesco da Paola 

San Francesco di Paola, il Santo Vegano... - L'olocausto ...

https://www.facebook.com/.../posts/612599215435728
San Francesco di Paola, il Santo Vegano che visse fino a 91 anni in un epoca in ...

Preghiera a San Francesco di Paola Patrono dei Vegani e ...

www.salvatoremongiardo.com/.../preghiera-san-francesco-di-paola.html
27 mar 2011 - Preghiera a San Francesco di Paola Patrono dei Vegani e dei ... Tu sanasti il cervo ferito dalla freccia di un cacciatore, e il cervo poi ti seguì ..


  1. San Francesco da Paola - Santi, beati e testimoni 

     

    Certamente un non credente non può credere alle leggende che si sono costruite sulla figura di Francesco da Paola. Ma queste leggende testimoniano la loro superiorità rispetto a quelle attribuite all'omonimo di Assisi.  Da Wikipedia e da altri siti si può leggere, per esempio, il racconto della resurrezione dell'agnello Martinello.

    "Egli era molto affezionato ad un agnellino che aveva chiamato Martinello. Un giorno, gli operai, mentre lavoravano ebbero fame e decisero di mangiare il povero agnellino. Dopo averlo cotto e consumato, gettarono le ossa e i resti nella fornace. San Francesco cominciò subito a cercarlo e chiese agli operai che lavoravano al convento di Paola se avessero visto il suo Martinello; essi negarono, ma quando cominciò a chiamarlo l'agnellino uscì dalle fiamme completamente sano e in vita. Appena l'agnellino uscì dalla fornace fu grandissimo lo stupore e l'imbarazzo degli operai nei confronti di San Francesco".

    Impari questo fottuto papa dai racconti su S. Francesco da Paola invece che da quelli su Francesco di Assisi. 

    Articolo inviato a  info@movimentopastorisardi.org

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Professore, io Lei e altri come noi veniamo presi come minimo per matti. Mi sta bene, che mi venga attribuita la connotazione di matta, se i sani sono gli altri, preferisco essere anormale, certamente.
Oltre ad essere matti, però, a volte, ci viene dato degli ideologi nazisti, cosa che non mi sta bene affatto, basti leggere il blog della Margherita D'Amico (grande donna) per leggere la caterva di stronzate dette dai cacciatori su chi si oppone a tutto questo.
Odio Natale e tutte le feste religiose, e odio l'ipocrisia degli umani che si riscoprono credenti solo quando gli fa comodo.
Pasqua e Natale sono una bella scusa per sbafare carne, ma il resto dell'anno, questi solerti credenti, come si comportano?
Seguono forse i dettami della chiesa (con la c minuscola)?
Onorano il padre e la madre?
Si astengono dal fornicare fuori dal matrimonio?
Si confessano?
Vanno a messa?
Mangiano di magro al venerdì?
Non desiderano la donna d'altri?
Sono onesti e non dicono mai menzogne?
Eh si, comodo fare i pii solo quando gli sta bene!

Con stima.
Cecilia.

Pietro Melis ha detto...

Cara Cecilia,
visto che lei è una mia assidua lettrice ed estimatrice mi farebbe piacere colloquiare con lei al telefono se ciò le aggrada. Non posso lasciare qui il mio per non renderlo pubblico. Mi invii il suo con un commento che non pubblicherò. Grazie.