sabato 21 febbraio 2015

SGOVERNO SENZA DIGNITA'. ORRORE ANTROPOCENTRICO DEL QUESTORE DI ROMA

Il questore di Roma Nicolò D'Angelo ha detto per difendersi:"meglio sporcizia che morte". Ora, a parte il fatto che non sarebbe stato necessario sparare con proiettili che non fossero di gomma o dei fumogeni, questo questore ha aggiunto che "la vita di un uomo vale comunque più di qualsiasi opera d'arte". E nessuno che abbia ribattutto a tale orrorre antropocentrico. Secondo questo individuo la vita di questi barbari scesi dall'Olanda per fanatismo calcistico vale più dell'opera d'arte del Bernini. Mi ricordo di quel pazzo che molti anni fa prese a martellate la Pietà di Michelangelo dentro S. Pietro. Ma questo fu ritenuto pazzo. Ammesso che lo fosse. Lo scriteriato questore di Roma ha difeso la vita di questi barbari ritenendola implicitamente superiore a quella del Bernini. Perché la grande opera  di un artista continua a far vivere la vita dell'artista. Questi barbari hanno ferito e reso invalido Bernini. La Barcaccia di piazza di Spagna del Bernini ha una sua vita che non può essere ritenuta inferiore a quella di quei barbari che l'hanno danneggiata irrimediabilmente. Dell'opera di Bernini non si può fare a meno, mentre della vita di questi barbari privi di rispetto per la vita di una grande opera d'arte che appartiene alla migliore storia dell'umanità sarebbe meglio fare a meno. E dunque sparare contro di essi anche privandoli della vita sarebbe stata una cosa assai giusta. Non sarebbe stata affatto una perdita ma, al contrario, un grande guadagno. Essi sono peggiori dei nazisti, che abbandonando Roma rispettarono tutti suoi monumenti.  
E se in Italia non avessimo uno sgoverno privo di dignità i 23 arrestati dovrebbero essere, quanto meno, tenuti come ostaggio in carcere sino a quando il governo olandese non si fosse deciso a pagare enormemente i danni provocati, anche per dare un segnale ad altri futuri barbari.  E non in carcere gratis, ma condannandoli ai lavori forzati. 
Vi è inoltre da domandarsi come mai questi barbari non siano stati impediti di arrivare al centro storico, visto che le premesse e le intenzioni della loro barbarie erano già evidenti per il fatto che si erano già forniti di varie bottiglie di birra. E un sindaco come quella testa di cazzo di Marino (bravo solo nel fare un registro di coppie di omosessuali) si lamenta del fatto che la polizia non sia intervenuta in tempo. Giusto. Ma dove erano i vigili urbani, quegli stessi che sono stati accusati di assenteismo la notte di capodanno? E i vigili sono un corpo di agenti dipendenti dal sindaco e non dal questore. L'Italia è il solito Paesaccio dove si gioca sempre a scaricabarili cercando di fare ricadere su altri le proprie responsabilità. A cominciare da quella nullità assoluta di Alfano, un attaccato alla poltrona di ministro dell'interno con colla da falegname sapendo che non avrà un futuro politico oltre questo governo. Egli avrebbe dovuto prevedere le conseguenze della discesa di barbari fanatici del calcio, di questo spettacolo che ormai è solo una scusa per scatenare i più bassi istinti della violenza senza scopo. Il solito schifo.  E la si smetta una buona volta di usare il termine dispregiativo "bestie" ogni volta che si vuole degradare individui solo biologicamente umani. Se questi barbari fossero delle "bestie" la loro vita sarebbe migliore. Le cosiddette bestie non hanno mai causato le rovine causate dagli uomini. Sono migliori di molta umanità.  
Sarebbe bene scegliere tra due soluzioni: vietare agli stranieri di seguire all'estero una squadra di calcio del loro Paese o convogliarli di forza verso lo stadio impedendo loro di circolare liberi. Non vengono infatti come turisti ma come fanatici. Perché solo dei fanatici possono seguire all'estero una squadra di calcio. 
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20:2120 Feb

Roma devastata dai barbari
L'Olanda non paga i danni  

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Quando ho visto i danni arrecati alla Barcaccia mi è bollito il sangue, ritengo che questi atti di violenza siano equiparabili ad uno stupro collettivo, anche se la vittima non è una donna e tantomeno un vivente.
Chi sfregia opere d'arte per me è un bruto, un essere inferiore, non un pazzo o un semplice soggetto che compie bravate.
Fosse per me, li metterei al muro con le mutande abbassate e mille nerbate sul deretano.

Cecilia

Anonimo ha detto...

In un paese civile qualcuno si sarebbe dimesso, ma siamo in Italietta...
La responsabilità non è solo di chi ci comanda ma anche dei negozianti teste di cazzo che fanno gli gnorri che nonostante il divieto hanno venduto bottiglie di vetro con le quali è stata danneggiata questa opera d'arte unica,i giornalisti-giornalai dovrebbero dirlo,ne esiste solo una non è un oggetto di consumo che può essere sostituito.Comunque l'inciviltà e più diffusa di quanto si pensi,basta girare per le strade per vedere monumenti,statue e altro deturpati da scritte di deficienti che chiamano writers per per nobilitarli,non c'è un pezzo di muro non scarabocchiato nemmeno a pagarlo oro,sei volessi scrivere "Alfano sei una merdaccia", non potrei, questo secondo me è il motivo per il quale vengono tollerati.

Pietro Melis ha detto...

Concordo in tutto. Ma perché non ha voluto aggiungere nome e cognome? Perché il mio blog è compromettente?
Ho corretto ora un mio errore linguistico. La notte fa brutti scherzi. Avevo scritto sciegliere invece di scegliere. Ma scommetto che nessuno delle odierne centinaia di lettori se ne è accorto. Lei se ne è accorto?

Anonimo ha detto...

Grazie,Il suo blog non è compromettente, sono
sempre io mi scuso ho dimenticato di firmarmi.

W Муссолини

Aldo Scognamillo ha detto...

Credo che per ora, visto che sto ancora leggendo i suoi micidiali, inusitati ma anche divertenti commenti,mi limiterò a considerarla la persona con cui condivido in modo entusiasta la sua visione degli italiani.
Da Cagliari
Aldo Scognamillo