lunedì 16 febbraio 2015

SPERO IN UN GROSSO ATTENTATO ANCHE IN ITALIA. GENTILONI PRIMO BERSAGLIO DELL'ISIS

Solo così si può sperare che termini il pacifismo con il buonismo della falsa sinistra. Mi immagino un bell'attentato dentro Montecitorio, dentro questa aula sorda e grigia bivacco di manipoli poltronisti. Sì, anche quelli di 5Stelle, perché Grillo sembra aver preso da me il suggerimento di dimissioni in massa dei deputati di 5Stelle per favorire l'autoscioglimento della lurida aula eletta anticostituzionalmente a causa di una legge elettorale anticostituzionale. Si tornerebbe al proporzionale senza premio di maggioranza. E sarebbe la fine del bullo Renzi, di questa figura di dittattoriello esaltato, di questo individuo scriteriato e irresponsabile che vuole cambiare da solo la Costituzione ricattando i suoi servi del PD. Ma figuriamoci se quelli di 5Stelle sarebbero disposti a dimettersi in massa. Prima la poltrona sicura, essendo insicura la rielezione. Uno sgoverno specchio di inefficienza che manda navi disarmate della Guardia costiera per raccogliere altri 2100 invasori e non può sparare contro quei criminali che sparano contro le navi italiane per poter conservare i loro barconi, mentre occorrerebbero navi da guerra che affondassero in mare quei barconi con sopra quei criminali. 
Questo è il risultato della follia della politica estera di Obama, di Sarkozy e di Napolitano (e per lui Berlusconi), che vollero aiutare l'insurrezione contro Gheddafi bombardando la Libia, mentre Gheddafi era l'unico che potesse impedire il caos attuale della Libia. Volevano la primavera araba questi imbecilli, quando io capii subito che vi sarebbe stato l'inverno arabo. Ecco i risultati. Ora occorre scendere in guerra contro i pazzi dell'Isis in Libia, che usano gli invasori per tenere sotto scacco l'Italia come ingresso in Europa. Se non vi sarà questa guerra è sperabile che i tagliagola dell'Isis conquistino anche Tripoli e siano in grado di inviare dei missili che arrivino almeno in Sicilia. Qualcosa allora si muoverà. 

commenti
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21:3015 Feb

I marinai vanno a soccorrere
2.100 immigrati in alto mare
Scafisti li attaccano coi mitra

Sale l'allerta nel Mediterraneo. Dodici barconi alla deriva a Sud di Lampedusa. Motovedetta italiana li soccorre ma finisce sotto il tiro degli scafisti
     

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E io pago, diceva Totò.
Pensioni da fame, gente che lavora per un tozzo di pane,sanità che fa schifo (a breve dovremo portarci bende, siringhe e garze da casa),
scuola dell'obbligo che fa pietà,
e i denari se ne vanno a recuperare 'sta gente, che per prima cosa ci ringrazia sparandoci, poi, entrati in Italia si sparpagliano dedicandosi all'accattonaggio o alla delinquenza, infine ci portano a casa i tagliagole.
Avanti così, la fine è vicina. Per tutti.

Cecilia.

Anonimo ha detto...

Finchè c'è guerra c'è speranza.
Se l'Italia diventasse come la Libia i primi che bisognerebbe andare a cercare sono i tantissimi nostri connazionali (davvero tanti), e non faccio i nomi delle "entità" a cui appartengono per non incorrere nella persecuzione della polizia del pensiero (la polizia postale), ad essi bisognerebbe tagliare la gola rubagli tutto e bruciargli la casa, eliminata questa schifosa quinta colonna si potrebbe combattere poi contro questi pazzi di fanatici islamici senza dover guardarci le spalle da questi traditori spioni collaborazionisti.

VIVA L'Italia morte a tutti i merdosi traditori.

W Муссолини