sabato 1 agosto 2015

DILEMMA POLITICO SUL DELINQUENTE RENZI

Mi trovavo in taxi e, visto che il taxista ce l'aveva contro questo sgoverno, gli domandai: preferirebbe avere un milione di euro o uccidere Renzi senza andare in galera? Mi rispose che preferiva un milione di euro. Evidentemente era uno che badava solo ai suoi personali interessi. Gli dissi che facendo fuori Renzi avrebbe liberato l'Italia dalla più grande disgrazia che sia capitata al governo. Anche da tutti quegli imbecilli che ancora credono in lui. Adesso ha promesso di abolire l'IMU, la Tasi per la prima casa cercando di recuperare un consenso che sta perdendo, e senza spiegare da dove avrebbe preso i soldi per finanziare direttamente le Regioni e i Comuni. Peggio di Berlusconi che andò al governo promettendo le stesse cose. Ha anche aggiunto, sempre per imitare Berlusconi, che avrebbe ridotto le tasse al 25%, ma senza spiegare come avrebbe fatto. Ma ha precisato che per questo bisogna spalmare la riduzione andando sino al 2018. E così ancora una volta vuole dare ad intendere che è necessario che il suo sgoverno duri sino alla scadenza di questo parlamento di composizione anticostituzionale perché eletto sulla base di una legge elettorale anticostituzionale. Questo pazzo criminale, andato al governo senza essere passato per le elezioni, sfoggia tutta la sua sicumera dicendo: al Senato ho i numeri. Nella sua malattia di autismo non si accorge o fa finta di non accorgersi che i numeri non li ha ma li dà. Io preferirei rinunciare a un milione di euro senza uccidere REnzi. Preferirei sfigurarlo con il vetriolo sino a renderlo irriconoscibile e ridurlo in carrozzina con invalidità a vita. Non è possibile continuare ad essere governati da questo pazzo criminale che cerca ancora di prendere per il culo gli itaiani. Dice che la disoccupazione sta diminuendo mentre tutti i dati dicono il contrario. Dice che "la bellezza salverà l'Italia", volendo fare l'eco ad una famosa e stupida frase di Dostoevskij (la bellezza salverà il mondo). Con la cultura non si mangia, nonostante qualche cretino dica il contrario. Che cos'è la cultura? Solo la ricerca scientifica può contribuire al progresso economico. Ma l'Italia destina solo l'1% alla ricerca scientifica. Non è certo con il turismo e la visita ai musei che si può migliorare il debito pubblico e diminuire le tasse. La prima condizione per migliorare l'economia è l'uscita dall'euro. Ogni anno l'Italia è il terzo contribuente dei fondi comunitari, avendone in restituzione solo una parte. Poi deve contribuire a finanziare il "fondo salva Stati", cosicché l'Italia dovrà contribuire per il 20% al finanziamento dei circa 90 miliardi di euro per salvare la Grecia. Se tutti questi miliardi rimanessero in Italia allora si potrebbe incominciare a pensare a ridurre le tasse. Altrimenti continueremo ad essere vittime di un incantatore di serpenti velenosi, perché soltanto questi serpenti, che stanno tutti nella falsa sinistra, possono continuare a sostenenere l'incantatore con l'unico scopo di mantenersi la poltrona temendo nuove elezioni. E mi scuso con i serpenti velenosi, che usano il veleno per sopravvivere. Ma forse è meglio rinviare le elezioni sino alla scadenza del 2018, perché più si va avanti e più in basso si finirà nel baratro. Forse allora tutti quelli che ancora nei sondaggi danno fiducia a questo super disonesto (compresi i traditori transfughi da altri partiti, a cominciare da due scorregge fritte quali sono Alfano e Verdini, gli ultimi due traditori di Berlusconi) vi è da sperare che capiscano da chi siamo sgovernati. Uno sgoverno che continua a favorire l'invasione dall'Africa e che spende 37 euro al giorno (si dice) per mantenere un invasore, mentre vi sono italiani che sono finiti senza casa e vivono in tenda o in auto. Invasori che spadroneggiano e stanno aumentando la delinquenza, con infiltrazioni islamiche. 
Bisogna riformare l'art. 67 della Costituzione che prevede la mancanza di vincolo del mandato. In questo modo si favoriscono i transfughi. Ogni partito dovrebbe rendere pubblico nei dettagli il suo programma. Solo sui punti non compresi nel programma dovrebbe essere consentita la libertà di voto. Chi non accetta più il programma del partito entro cui è stato eletto deve essere costretto a dare le dimissioni da parlamentare perché non venga tradito il voto dell'elettore.               

1 commento:

Sergio ha detto...

Mah, Renzi non mi è mai piaciuto: ottimismo di facciata mentre l'Italia cola a picco, un fare da bullo ("rifaccio l'Italia, sarà una rivoluzione ecc." mentre non ha nemmeno il physique du rôle che conta sempre un po', attira almeno i gonzi). Poi è stato messo lì da Napolitano che sognava gli Stati Uniti d'Europa ecc. Renzi è una copia di Letta insomma, solo più spigliato, anche Letta messo lì da Napolitano. Insomma un pastrocchio antitaliano. Gente che esalta la costituzione italiana pur sapendo che è ormai superata dal Trattato di Lisbona che è praticamente la stessa cosa della Costituzione bocciata da Francia, Olanda e Irlanda (questa costretta a rivotare perché la prima votazione non piaceva ai commissari di Bruxelles e a Napolitano). Napolitano era furioso: un paesino da niente come l'Irlanda non può mettere i bastoni fra le ruote a quel grande progetto che sono gli Stati Uniti d'Europa. Renzi è insomma l'uomo di Napolitano che era il Gauleiter d'Italia, come Hitler chiamava Mussolini (letteralmente Gauleiter si può tradurre con dirigente distrettuale, insomma il fantoccio al servizio del Reich).
I poteri forti (che esistono eccome) tramano per annullare i popoli europei, per creare «l'uomo europeo» che sarà fondamentalmente un produttore e consumatore (al diavolo la cultura, le lingue, i costumi e tutto ciò che contraddistingue ancora i paesi del continente). Il nostro destino è produrre e consumare robaccia, tutto il resto è retorica.