mercoledì 9 settembre 2015

CATTOLICESIMO E ANIMALI. 60 MILIARDI DI ANIMALI UCCISI OGNI ANNO. L'ANTIPAPA FRANCESCO

Non fatevi imbrogliare dall'introduzione (non si sa di chi sia) che, come al solito, per trarre acqua al mulino del cattolicesimo, fa riferimento a Francesco d'Assisi, che in realtà fu un carnivoro che ebbe sempre una concezione schifosamente antropocentrica della natura nel suo perfido e immeritatamente decantato Cantico delle creature. Si tace sempre di un altro Francesco: S. Francesco da Paola, che visse 91 anni (1416-1507) e fu vegano e oggi considerato protettore dei vegani. Il carnivoro di Assisi, che si dice parlasse agli uccellini, ma in effetti se li mangiava, visse solo 44 anni.   
A quale Francesco poteva richiamarsi questo papa ignorante se non a quello di Assisi prendendone il nome e a quale Francesco poteva richiamarsi nella sua vuota ed inutile enciclica Laudato sì, con la pretesa di essere un'enciclica ecologica, se non a quello di Assisi? Vuota ed inutile perché non ha considerato che la maggiore causa dell'inquinamento della Terra è oggi dovuto ai 7 miliardi di individui umani che massacrano ogni anno 60 miliardi di animali in allevamenti cosiddetti industriali che provocano almeno il 18% dell'inquinamento terrestre e dell'aria. Ma per questo incosciente il problema non esiste. E' rimasto al biblico "crescete e moltiplicatevi". E la popolazione della Terra si stima debba raggiungere almeno i 10 miliardi entro due decenni. E naturalmente si moltiplicheranno gli allevamenti di morte con aumento di animali uccisi ogni anno, con conseguente maggiore inquinamento della Terra. Che va dunque blaterando questo venditore di fumo fautore della politica dell'accoglienza  e dell'invasione islamica dell'Europa? Ormai è diventato anche un antipapa costretto a resistere alla rivolta sotterranea di molti cardinali alla cui testa rimane ancora dietro le quinte il vero papa che è Benedetto XVI. Non dico che questa rivolta potrebbe portare a risultati migliori. Ma almeno Benedetto XVI nel suo Gesù di Nazareth tentò di fare passare Gesù per un vegetariano sostenendo la tesi, storicamente infondata, che Gesù provenisse dalla setta ebraica degli Esseni, che erano rigoroamente vegetariani. Per sostenere questa sua tesi si è riferito al Vangelo secondo Giovanni, dove l'ultima cena viene anticipata al giovedì per non farla coincidere con il venerdì sera coincidente con la Pasqua ebraica, con relativa uccisione nel tempio-mattatoio di Gerusalemme dell'agnello sacrificale. Ma questo è smentito dagli altri tre Vangeli che pongono l'ultima cena nella sera del venerdì. L'ultima cena fu una cena "pasquale" secondo tutti i Vangeli, e dunque a base di carne di agnello. Cfr. su questo tema della teologa ex cattolica Uta Ranke-Heineman Così non sia. Introduzione al dubbio di fede. Ma se fosse stato coerente con la sua tesi Benedetto XVI avrebbe dovuto avere il coraggio di condannare la tradizione del Natale e della Pasqua trasformate sempre in una strage di agnelli. Si sa che Benedetto XVI non ha mai suscitato simpatie tra le folle essendo soprattutto uno studioso, uomo di ampia cultura, privo di quei comportamenti buffoneschi da guitto di una commedia dell'arte con cui il suo successore, baciabambini, riesce a riscuotere consensi tra la folla ignorante, mentre però le chiese continuano a svuotarsi. Sta rovinando il cristianesimo interpretando malamente anche i Vangeli con la sua politica dell'accoglienza favorendo l'invasione islamica. Si ricordi che Gesù disse: "chi non è con me è contro di me". Anche se poi attenuò questo rigore dicendo in altro capitolo dei Vangeli, rivolgendosi agli apostoli: "chi non è contro di voi è con voi". Provi a riferire queste frasi agli islamici questo ormai antipapa.

PARMA ETICA. L’AUDIO DEL DIBATTITO TRA PAOLO RICCI E MONSIGNOR EUGENIO BININI

CONDOTTO DA MURIZIO CORSINI



++

1 commento:

Anonimo ha detto...

Intanto, oltre al papa (sempre minuscolo), a Como hanno dato il placet per organizzare la festa del sacrificio con sgozzamento degli agnelli. Notizia appena appresa da Il Giornale.
Ma si, mettiamogli il tappeto rosso, a questi puzzoni!
Sono disgustata, ma non solo come amante degli animali: perché loro possono sputare sui crocifissi e noi dobbiamo inchinarci a queste merdose tradizioni che non sono nostre?(e se anche lo fossero sarebbero comunque una schifezza!).
Ma cosa passa nella testa di quei consiglieri comunali?

Cecilia