martedì 24 novembre 2015

UN FUNERALE DI STATO. A CHI?

Qui si sta veramente esagerando. I funerali di Stato sono riservati per legge a grandi personalità. Adesso si sono inventati la grande personalità di una ragazza il cui unico merito è stato quello di essere rimasta uccisa a Parigi durante l'assalto ad un teatrino subculturale dove si suonava musica rock. Incredibile. Ci si è inventati anche la figura di grande studiosa. Ma non si sa che cosa studiasse dopo ben 8 anni di dottorato di ricerca. Non si sa quali meriti abbia acquisito e che cosa abbia scritto per meritarli. E' stata trasformata in una martire dei valori occidentali. Stiamo scherzando? Ma quali valori stava difendendo andando ad ascoltare musica rock? Siamo arrivati alla retorica del nulla. Se fosse rimasta uccisa in un attentato volto solo contro di lei la notizia avrebbe fatto parte solo della cronaca nera.  E se qualche pazzo islamico mi uccidesse per ciò che vado scrivendo contro di essi? Non meriterei a maggior ragione i funerali di Stato come martire della libertà di pensiero e vittima della pazzia islamica? No. per niente. Anzi, verrei accusato di islamofobia, di propagandare l'odio contro gli islamici. Sì, è vero. Li odio. Peggio ancora i genitori che hanno voluto un funerale laico perché "aperto a tutti i credo". Dunque anche ai seguaci del Corano, nonostante sia proprio il Corano all'origine della sua morte. Ha usufruito solo della luce riflessa di una strage in cui casualmente si è trovata, non perché stesse difendendo un ideale e per questo fosse stata perseguitata. Non ho voluto fare il suo nome perché non meritava nemmeno che lo facessi.  Non voglio che sia equiparata, per esempio, a Giovanni Falcone, che, vittima della mafia che combatteva, ebbe funerali di Stato. Non vi furono funerali di Stato per Paolo Borsellino perché rifiutati dalla famiglia accusante lo Stato di non averlo protetto. Ma questa qui contro chi, per quali ideali, combatteva? Funerali di Stato per questa qui significa infangare la memoria di chi se li è meritati. L'emozione della strage di Parigi può portare all'obnubilamento della ragione. Non vi è stato alcun martire.

Funerali di Stato - Wikipedia

https://it.wikipedia.org/wiki/Funerali_di_Stato

funerali di Stato - Wikipedia

https://it.wikipedia.org/.../Categoria:Personalità_commemorate_con_fune...

Funerali di Stato di Giovanni Falcone

Funerali di stato - Da Pietro Scaglione a Paolo Borsellino 8/9

https://www.youtube.com/watch?v=J2Zyj1fDbVM
11 ott 2012 - Caricato da laboratorioantimafia
Ottava PARTE - Il documentario di Aldo Vergine, a cura di Anna Amendola, "Funerali di Stato", è ...

3 commenti:

Massimo ha detto...

Beh, non è certo colpa della ragazza, che sicuramente avrebbe milioni di volte preferito rimanere una perfetta sconosciuta e continuare a divertirsi come tutti i giovani hanno voglia (giustamente) di fare. La colpa è degli ipocriti schifosi che gestiscono i media. I giornalisti sono esseri ripugnanti.

Pietro Melis ha detto...

Dunque il suo merito consisteva nel divertirsi. Ma la colpa è dei genitori. Direi della Francia che si è riempita di 6 milioni di musulmani. E ciò vale per tutta l'Europa, che raccoglie il mal seminato con la politica dell'accoglienza.

Massimo ha detto...

Il merito glielo hanno appioppato gli altri. Hanno deciso di usarla come simbolo di non si sa quale innocenza contro la barbarie e ci si sono prestati tutti. La plebe ha bisogno di eroi, eroine, vittime sacrificali e quant'altro. Ripeto, i giornalisti sono esseri ripugnanti, fanno schifo quanto gli assassini.
La politica dell'accoglienza è una ipocrisia sfrontata. Il bisogno di manodopera a basso costo è prevalso su qualunque buon senso. IL risultato sono quartieri ghetto nei quali è facile per i fondamentalisti reclutare in mezzo agli insoddisfatti, fanatici che si fanno esplodere. E' veramente un mondo marcio.