venerdì 15 gennaio 2016

E' TORNATA A CASA LAIKA

Stasera alle 19 ha lasciato l'ambulatorio dove era ricoverata dalla notte di lunedì. Dovrà prendere ogni giorno e a vita il gardenal per prevenire le convulsioni. Più un farmaco per favorire la microcircolazione del sangue. Ringrazio il dott. Frongia e lo staff della sua clinica. 
Oggi 17 Laika manifesta debolezza alle gambe. Fatica a stare in piedi. Non si sa da che cosa dipenda perché dalle analisi fatte risultano perfetti tutti i valori. Me l'ha ripetuto al telefono il veterinario dott.Frongia. Il gardenal (per prevenire altre convulsioni, che non si sono più manifestate) provoca una sonnolenza. Bisogna aiutarla e sostenerla all'inizio perché stia in piedi. E' stata portata fuori sostenendola all'inizio con un telo posto sotto la pancia. Solo giovedì verrà visitata da una neurologa di Bologna e potrà stabilire se dipenda dal cervello o dal gardenal. In casa scivola sul pavimento, mentre riesce a sostenersi meglio sul terreno. Stasera ha abbaiato dopo tanti giorni quando ha sentito suonare al citofono. Quasi un sesto senso perché aveva suonato  una nostra comune amica che ha due cani e che Laika conosce da anni. Era venuta per aiutarci a portare Laika in ambulatorio perché non orinava da ieri notte. Si temeva un blocco renale. Ma quando l'ha vista si è sollevata da sola, se pur a fatica, per andarle incontro. E allora è stata portata fuori sostenendola all'inizio con il telo e ha orinato subito andando anche di corpo. L'unica cosa positiva  è che ha un grande appetito. Ma sono stressato.Non voglio più cani.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

A volte l'affetto è la cura migliore, a Laika non manca certo!

Cecilia

Anonimo ha detto...

professore,
ho letto quanto ha scritto e penso ci sia un sentimento sincero da parte sua per Laika. sono contento sia tornata a casa.
condivido la sua posizione sulla natura, mi ricorda il Leopardi che studiai tanti anni fa.
saluti,
marco

Unknown ha detto...

Professore, tutta la mia stima per il suo gran cuore nei confronti di questa creatura. Io l'inverno scorso trovai un bel micio rosso riverso su un tombino... Annusava l'acqua delle fogne perché era disidratato. Magro come un chiodo, respirava come una pentila di fagioli. Era anche pieno di pulci... Il dottore disse che erano mesi che stava in strada senza cibo e al freddo. Ci ha lasciato dopo pochi mesi.... Tra atroci sofferenze. Non ho badato a spese per curarlo, ma la sua polmonite era diventata bpco e forse cancro... Considerando l'odore di morte che usciva. Maledico ogni giorno chi lo ha ridotto così..... E gli auguro di fare la stessa fine. Auguri alla sua Laika. Cara.