domenica 20 marzo 2016

DIRITTO UMANITARIO: UN OSSIMORO

Solo un idiota poteva usare questo ossimoro, o contraddizione (contradictio in terminis). Lo spirito di umanità non dà luogo ad un diritto pubblico. E' la solita maledetta confusione tra morale e diritto. La morale appartiene al comportamento del singolo. Nessuno può essere portato in tribunale per non avere rispettato una norma morale. "Ama il prossimo tuo come te stesso" è una norma morale, non giuridica. Altrimenti non si avrebbe il diritto di odiare.  Soltanto un rappresentante della cloaca della Chiesa cattolica poteva cadere in tale ossimoro. 
Parolin tra i profughi in Macedonia: Ue rispetti diritto umanitario
Radio Vaticana - 12 ore faIl cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, nella seconda giornata della sua visita in ...

4 commenti:

SergiodiSennwald ha detto...

Però esistono convenzioni internazionali, come quella sui rifugiati, che sono cogenti: gli stati vi si sono obbligati ad accoglierli, a prestare loro soccorso e protezione (ma in attesa del rimpatrio a ostilità belliche concluse). Ma non hanno diritto all'asilo, ed è proprio questo che vogliono. Vengono per restare, non se ne andranno più. Chi ha goduto dello standard di vita svedese, norvegese o danese senza fare nulla non tornerà mai più tra le macerie del proprio paese. Vengono e non chiedono, ma esigono e minacciano pure! La Chiesa è ormai totalmente allo sbando. Oppure il suo è un disegno perverso: visto che l'Europa è ormai di fatto scristianizzata si potrebbe destabilizzarla con l'afflusso di milioni e milioni di poveracci. L'Europa "sazia e disperata" (come diceva il cardinal Biffi) piomberebbe nel caos e nel caos la Chiesa potrebbe pescare (si dice pescare nel torbido), proponendosi come agenzia di umanità. Bergoglio ormai non parla più di fede o dei "novissimi" (morte, giudizio, inferno, paradiso), ma si è messo a capo del movimento neocomunista mondiale ("la terra e i suoi beni sono di tutti"). Lo dica a Bertone intanto.

Anonimo ha detto...

professore,
in futuro, con la lettura della mente tramite chip, odiare sarà reato.
e la privacy andrà a farsi benedire, visto che parliamo di intrusione nel pensiero ! è questa la società verso cui stiamo andando, purtroppo.
saluti,
marco

SergiodiSennwald ha detto...

I principi morali possono però diventare legge. L'indissolubilità del matrimonio, la fedeltà coniugale sono semplici raccomandazioni e doveri morali o invece leggi? Per la Chiesa questi principi dovevano essere leggi, e difatti il divorzio è stato introdotto in Italia solo nel 1971 e la Chiesa sostenne il referendum per la sua abrogazione. L'infedeltà coniugale oggi non è più punita, ma nell'islam - e un tempo anche nell'Europa cristiana - può o poteva comportare la pena di morte. Insomma, anche ciò che considerimo semplicemente obbligo morale (almeno da noi) può diventare legge dello Stato e comportare sanzioni per la loro violazione in determinati contesti.
"Ama il prossimo tuo come te stesso" è un appello alla nostra coscienza e non legge, diritto. Ma può diventarlo. Vedi il "dovere dell'accoglienza" che ormai tutti - governanti, sinistri, ONU, NGO ecc. - considerano qualcosa di più di un semplice appello al nostro senso di umanità. Non per niente sono allo studio misure di espropriazione per alloggiare i milioni e milioni di poveracci che dobbiamo accogliere. "Dobbiamo" accogliere, lo Stato lo esige. Scalfari nell'odierno editoriale di Repubblica si supera dicendo che il comandamento di Gesù deve essere ritoccato, bisogna infatti "amare il prossimo più di sé stessi". Un superprivilegiato come lui che ha incassato cifre esorbitanti per quello schifoso giornale!
Prendiamo anche il principio di "non discriminazione" degli statuti dell'UE. Chi discrimina (per ragioni razziali, etniche, religiose, di censo ecc.) commette reato. Noi tutti discriminiamo, cioè scegliamo ciò che più ci conviene, le persone che ci sono simpatiche ecc. Ma questo è per l'UE un comportamento incivile, indegno dei cittadini dell'UE. Stranamente nessuno accenna alla discriminazione salariale. Perché emeriti imbecilli come Juncker, Renzi, Boldrini, Mattarella hanno dirtto a salari da favola (almeno rispetto ai comuni mortali)? In più sono soldi dei contribuienti. Questa è tutta gente che non saprebbe gestire nemmeno una cartoleria, non dico fondare un'impresa. Nemmeno una matita sarebbero capaci di vendere!

Pietro Melis ha detto...

E' appunto il caos in cui si vive nella confusione tra morale e diritto. La morale non implica un dovere da parte del beneficiato nei riguardi del benefattore. Il diritto implica una reciprocità tra diritto e dovere. Questi maledetti politici sono degli ignoranti e/o disonesti più papisti del papa.