mercoledì 16 marzo 2016

VEGETARIANI! MI AVETE STUFATO CON QUESTE INUTILI INIZIATIVE. ATTACCATE IL PAPA DELLA CHIESA DEL SILENZIO. QUESTA ANIMACCIA NERA VESTITA DI BIANCO

INVIATO A INFO@ESSEREANIMALI.ORG E ALL' ASSOCIAZIONE VEGETARIANA ANIMALISTA (FRACOLIBERO.MANCO@FASTWEBNET.IT) DA CUI HO RICEVUTO LE IMMAGINI RIPORTATE SOTTO.
Mi avete stufato con queste iniziative che servono a nulla. Bisogna centrare il BERSAGLIO, che è il PAPA. Lo vado dicendo da anni, anche nel mio blog (pietromelis.blogspot.com) rompendo con quegli impostori di cattolicivegetariani (vedere il sito) con cui son finito a parolacce perché rifiutavano di organizzare una manifestazione in piazza S. Pietro (senza baccano) con grandi striscioni per accusare il papa, quando si affaccia alla finestra, di essere il mandante della strage di agnelli, non avendo mai condannato l'identificazione delle feste del natale e della pasqua con questa strage. Se non lo fanno i cattolici lo facciano gli altri manifestando contro la Chiesa del silenzio.  E NON CERCHI FRANCO LIBERO MANCO DI FAR PASSARE GESU' COME VEGETARIANO.
Cliccare qui sotto per vedere l'animaccia nera dell'impostore
http://freeanimals-freeanimals.blogspot.it/2016/03/bergoglio-preferisce-la-macellazione.html

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Guardi, in parte ha ragione, perché è appunto quell'animaccia vestita di bianco, o sepolcro imbiancato, che per primo andrebbe attaccato.
Dico in parte perché in realtà i vegetariani fanno quello che possono. Forse gli mancano un po' di palle , per andare in San Pietro; di che han paura? Di essere additati come eretici? O forse hanno avuto dei veti? Ce lo spieghino, perché anche a me piacerebbe capire come mai non si è mai vista nessuna manifestazione contro il papa (minuscolo).
Probabilmente pensano che tutto sommato, l'impatto sarebbe non così rilevante....del resto, credo che i credenti con una coscienza non lo mangino, senza che venga a dirglielo lui.

Cecilia

Anonimo ha detto...

professore,
il papa ha una percentuale su ogni agnello fatto arrosto, e poi deve pensare a lavare i piedi ai migranti. altrimenti come fanno a partecipare al pranzo di pasqua con i piedi puzzolenti ?
saluti,
marco

Pietro Melis ha detto...

ANIMACCIA NERA VESTITA DI BIANCO. Grazie. LO aggiungo

francesco ha detto...

Da vegano, anche se preferisco dire vegetaliano, devo, ahimè dire che non mi trovo, salve le eccezioni del caso, in sintonia con il pensiero dei non mangiatori di cadaverine. Purtroppo il "nostro ambiente" è pieno di buonismo che trovo insopportabile. In tanti fanno fatica a comprendere che il non nutrirsi di cadaveri non vuol dire essere conformi ad ideologie falsamente di sinistra. Quindi ben vengano le esternazioni antipapa ed anti tutto il galateo del sinistrume.

Anonimo ha detto...

Il Papa (chiunque esso sia) in quanto capo della Chiesa Cattolica si deve attenere alle regole della Chiesa che come sapete sono improntate all'antropocentrismo più assoluto (anche se c'è qualche eccezione) descritto ampiamente nel Catechismo. Il quale mette su un piedistallo l'uomo e considera tutti gli altri esseri viventi funzionali ad esso deducendo ciò da alcuni passi biblici.
Quindi anche se volesse dire qualcosa a difesa degli animali, i guardiani dell'ortodossia della Gerarchia Cattolica lo sconsiglierebbero fortemente. Ma io sono convinto che al di là delle novità soggettive di questo Papa, tipo: lavare i piedi ai detenuti e agli extracomunitari o baciare continuamente bambini e ammalati; egli non lo voglia fare perché da buon gesuita è anche lui antropocentrico e tra l'altro dicono che sia una buona forchetta di cibi animali. Vorrei ricordare che quando qualche anno fa andò a visitare le Clarisse di clausura in Umbria disse tra l'altro con parole sue: "Sorelle, piuttosto che fare spesso dei digiuni che vi rendono ansiose, fatevi ogni tanto una bella bistecca e vedrete che il mondo vi apparirà diverso". Questa frase fu ripresa dalla televisione perciò qualcuno la ricorderà..
Sarà pure un papa alla mano che non se ne sta nei palazzi, ma per quanto riguarda la questione del rispetto della condizione e della vita degli animali è come tutti gli altri, anzi su questo aspetto è peggiore di papa Benedetto XVI.
Anton