venerdì 6 maggio 2016

LA SIRIA DI ASSAD. W PUTIN SUO DIFENSORE. W PALMIRA LIBERATA

Mi sono commosso vedendo le immagini di un concerto di musica sinfonica tenuto a Palmira con l'orchestra sinfonica di San Pietroburgo. Era presente anche Putin. Ho sentito suonare a Palmiria la Ciaccona di BACH (era compreso nel programma anche la prima sinfonia di Prokofiev, detta classica) ed ho visto nel pubblico donne eleganti con il capo scoperto e con lunghi capelli anche biondi. E questa maledetta Europa, e con essa il mostro degli Stati Uniti del deficiente mezzo negro Obama, non ha mai capito che bisognava sostenere sin dall'inizio il laico governo di Assad. Non l'ha fatto per miopia politica, pretendendo la fine del governo di Assad, l'unico che potesse garantire la guerra contro l'occupazione dei tagliagola dell'ISIS. Un'Europa che rappresentata da governi sconsiderati e imbecilli ha posto il divieto alle esportazioni di prodotti in Russia, con il risultato negativo di avere danneggiato le imprese occidentali, mentre la Russia non dipende economicamente da essi, dipendendo piuttosto l'Europa occidentale dal gaz russo. Mai si sarebbe potuto tenere questo concerto in altro Stato con popolazione a maggioranza musulmana. Ed ora continui la guerra sino alla liberazione di tutta la Siria dalla presenza dell'ISIS. I cosiddetti rifugiati siriani sono i peggiori della popolazione siriana. Sono in realtà degli invasori in Europa e si presentano come vittime mentre sono i veri carnefici siriani per avere iniziato la guerra civile contro il governo di Assad, favorendo l'asserito esercito di liberazione Al Nusra, che, sostenuto dall'Arabia Saudita, ha destabilizzato il governo di Assad favorendo l'infiltrazione dell'ISIS. E ora questi siriani invasori pretendono persino il diritto d'asilo, mentre meritano soltanto dei lager dove scontino le loro gravi colpe.  Meriterebbero di essere trasformati in fumo per farli uscire da storici camini.       

La musica dopo le bombe, maestro russo dirige orchestra sinfonica a Palmira /Video

Adnkronos - ‎6 ore fa‎
Le note dell'orchestra Sinfonica del teatro Mariinsky di San Pietroburgo diretta dal maestro russo Valery Gergiev hanno riecheggiato nell'antico anfiteatro romano di Palmira, la città della Siria centrale che il mese scorso l'esercito di Assad, con il ..

Putin: ogni successo nella lotta contro il terrorismo deve essere una vittoria comune

Sputnik Italia - ‎7 ore fa‎
Nel corso di una videoconferenza con la città siriana di Palmira, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che ogni successo nella lotta contro il terrorismo deve essere considerata come una vittoria comune, solo così il terrorismo può essere ...

7 commenti:

Sergio ha detto...

Nessuno ha mai detto che senza l'avventura in Libia di Sarkozy e del suo amico, il deficiente Henri-Bernard Lévy, l'ancien nuoveau philosophe anni Settanta, che l'ha sptino all'intervento adducendo il pretesto di un massacro a Bengas - intervento per altro vile e senza benedizione dell'ONU che aveva solo decretato una no fley zone per gli aerei libici - senza questa sconsiderata guerra sostenuta da un porco ex stalinista e oggi atlantista sfegatato (ciancia del Nuovo Ordine Moniale) non ci sarebbe stata la tragedia siriana, con centinaia di migliaia di morti e la distruzione dell'intero paese, ormai un cumulo di rovine.
I ribelli siriani pensavano che gli occidentali imponessero anche alla Siria una no fly zone e poi sarebbero anche intervenuti per abbattare Assad (come in effetti volevano, anche quel deficiente di Hollande). Ma la Siria non è la Libia semispopolata (appena 6 milioni di abitanti), la Siria era armata e in grado di difendersi e godeva dell'appoggio di Mosa che alla fine ha quasi risolto la vertenza salvando Assad. Se era presidente l'orribile megera Clinton l'America sarebbe sicuramente intervenuta, chissa poi con quali altri problemi (Iraq, Afghanistan, Libia - gli Americani fanno solo guai).
Bisognerebbe fucilare Sarkozy, Bernard Lévy, Hollande e anche la Killary - che rideva per il iliniciaggio di Gheddafi e fece ance la spiritosa ("We came, we saw, he died" - schifosa troia, si concentrasse piuttosto sul cazzo di quello scemo di Bill Clinton, così non si farebbe fare i pombini dalle troiette di occasione).

Sergio ha detto...

P.S.

Andrebbe fucilato anche Napolitano, schifoso ex stalinista, che nonstante la sua età e i soldi che ha fregato agli italiani senza mai aver esercitato un mestiere (mezzo secolo in parlamento!) continua a intrallazzare e a voler dire la sua. Un filosofo contemporaneo dice che chi è stato comunista dovrebbe spararsi.

Anonimo ha detto...

Intanto a Londra eletto il primo sindaco musulmano, forte dei tanti musulmani presenti nella capitale.
Il che aprirà la strada a non oso pensare cosa....male, male, male!

Cecilia

Anonimo ha detto...

Complimenti a Vladimir Putin! Un tempo si diceva molti nemici molto onore. Va bene così. Ad maiora!
Un caro saluto

Anonimo ha detto...

professore,
Assad e Putin li considero baluardi delle libertà ( civili e laiche ) contro le intenzioni ( pessime ) del new world order, a cui individui come napolitano, letta e renzi si sono votati. non so come finirà, tifo come lei per Putin, ma a volte sono preoccupato..
saluti,
marco

antonio ha detto...

A questa splendida notizia nessun media ha dato un minimo risalto. In questo evento, che manifesta la sua solennità nella sua semplicità, si è celebrato il trionfo della civiltà sulla barbarie. Ha un immenso valore simbolico e Putin, unico vero baluardo della ormai moribonda civiltà occidentale, ha acceso un piccolo faro nel deserto che i culi in aria, con la complicità del mezzo homo erectus Obama,hanno creato. Mi piace leggere questo evento, assieme alla lotta di Putin contro le capre maomettane, come ad un ritorno alle origini li dove, prima dell'avvento del culto del pedofilo, fiorì la civiltà mediorientale. Senza dubbio, come ogni guerra, anche quella di Putin è mossa anche da interessi politici.ma tali interessi sono subordinati ad un obiettivo più grande, quello di annientare la feccia dell'umanità. E quando l'Europa intera sarà in tutto e per tutto soggiogata dai seguaci del pedofilo, sarà troppo tardi, anche per piangersi addosso.

Pietro Melis ha detto...

Non offenda le capre paragonandole a quei subanimali