martedì 31 maggio 2016

TANTO PEGGIO TANTO MEGLIO. SIAMO SGOVERNATI DA UN PAZZO

Inviato a matteo@governo.it; matteo@matteorenzi.it
Tutto va bene madama la marchesa. L'occupazione aumenta, gli sbarchi dall'Africa non sono aumentati rispetto allo scorso anno, le tasse sono diminuite, gli 80 euro hanno aumentato i consumi,  la riforma della Costituzione ha dimezzato le spese del parlamento, la legge elettorale garantisce la continuità di governo. Chi può continuare a dire queste falsità? UN PAZZO. Ma come può continuare a stare a capo di uno sgoverno? La disoccupazione è aumentata, sono aumentati i licenziamenti grazie al jobs act, che prevede falsamente la trasformazione di un lavoro precario a lavoro a tempo indeterminato perché dopo gli sgravi fiscali per i primi tre anni il datore di lavoro ha interesse solo a lincenziare per assumere altri per altri tre anni e così via, continuando a godere degli sgravi fiscali. Infatti il datore di lavoro può licenziare a suo piacimento, dovendo pagare solo un indennizzo, non potendo il lavoratore licenziato rivolgersi al giudice per il reintegro secondo una giusta causa. Sono aumentati i lavori precari grazie ai voucher, i consumi sono diminuiti causando persino una deflazione, gli 80 euro sono serviti per pagare tasse e bollette, la riforma della Costituzione prevede falsamente un risparmio perché la spesa relativa ai 100 falsi senatori (invece dei 315) non diminuiranno le spese del personale. Leggere il guazzabuglio della riforma costituzionale significa entrare in una giungla di contraddizioni da cui deriveranno vari ricorsi alla Corte costituzionale, che si troverà di fronte ad un testo incomprensibile. Oltre a vari ricorsi al Consiglio di Stato per quanto riguarda le confusioni delle attribuzioni ad un Senato fantasma costituito da consiglieri regionali e sindaci eletti in varie regioni in proporzione alle loro popolazioni. Il fantasma del Senato non può votare la fiducia o la sfiducia al governo. Dunque è esautorato dal suo precedente potere. Un fantasma di Senato. Tanto valeva abolirlo. E vi saranno dispute relative alle attribuzioni, mal definite, di questi falsi senatori, costretti a fare anche i senatori oltre che i sindaci e i consiglieri regionali.  PAZZESCO. Infatti solo un pazzo poteva concepire un simile casino. Se passasse il sì del referendum confermativo (senza quorum purtroppo) la costituzione italiana dovrebbe chiamarsi Costituzione del Casino d'Italia. Da notare come questo Casino abbia però conservato un articolo che dice che l'eletto al parlamento rappresenta la Nazione senza vincolo di mandato. I costituenti del 1946-48 non capirono che l'eletto non può rappresentare la Nazione ma al massimo gli elettori che l'hanno votato. Chi cazzo mi rappresenta, per esempio, uno eletto tra i PiDioti? Non mi rappresenta affatto. Inoltre con il Casino della riforma si continuerebbe a favorire i transfughi traditori del voto dell'elettore, che vedrebbe un suo eletto passare poi ad altro partito modificando il rapporto tra maggioranza e minoranza. E infatti questo pazzo, questo disonesto lucido nella sua pazzia, ha potuto fare ciò che ha voluto usufruendo del voto dei traditori poltronisti che vanno da Alfano al più lurido Verdini. Due eletti nella lista di Forza Italia e poi passati dalla parte di Renzi, il pazzo dello sgoverno d'Italia che  si vanta di avere ridotto il numero dei parlamentari. In effetti gli imbecilli che al Senato hanno votato per questo Casino d'Italia sono dei suicidi perché avranno minori possibilità di rientrare in parlamento, dovendo sperare di essere eletti alla Camera, una volta sparito il Senato ridotto ad un fantasma senza poteri di fiducia o sfiducia nei riguardi del governo. A questo Casino di riforma si aggiunge una legge elettorale concepita dal pazzo d'Italia per prepararsi a durare sino al 2023. Infatti tale legge prevede che non si possano formare coalizioni di partito, cosicché il partito che al primo turno prendesse il 40% avrebbe la maggioranza assoluta alla Camera (non contando più il Senato di 100 falsi senatori). Nel caso nessun partito raggiungesse il 40% si andrebbe al ballottaggio tra i due primi partiti. E il vincitore tra i due farebbe asso pigliatutto perché si prenderebbe alla Camera il 55%  degli eletti pur avendo, per esempio, anche soltanto il 30%. Siamo alla distruzione della democrazia sottomessa al principio scellerato della continuità del governo. Governo che rappresenterebbe una minoranza dell'elettorato. PAZZESCO. E il pazzo d'Italia, sperando di avere almeno il 30%, diverrebbe dittatore d'Italia. Mi fermo qui. Se non si vota NO al referendum contro la riforma del Casino d'Italia e contro una legge liberticida i sì saranno responsabili dell'introduzione di una dittatura. Bisogna farlo fuori ad ogni costo.                  
E' bene che le cose peggiorino ancora in Italia, che essa venga invasa ancora da invasori provenienti dall'Africa, che la disoccupazione aumenti, che i 4 milioni di poveri aumentino, che tutto vada alla malora perché coloro che da coglioni hanno dato fiducia al pazzo d'Italia gli diano in ottobre un calcio in culo se non hanno capito sino ad oggi che bisogna liberarsi di questo pazzo, dalla lucida follia, assetato di potere.      
ECCO TUTTI I MOTIVI PER VOTARE NO E LIBERARSI PER SEMPRE DEL PAZZO D'ITALIA

Le ragioni del No alla "deforma" della Costituzione per impedire che cambi il volto ... IN 30 PUNTI LE RAGIONI DEL NO A QUESTE RIFORME REDATTE DA: PROF. ... per i tre referendum, due abrogativi sull'Italicum e quello sulla Costituzione ...

1 commento:

Anonimo ha detto...

professore,
renzi è stato scelto da napolitano per finire il lavoro di monti. e napolitano sappiamo chi è e da che parte si è schierato. per questo anche nel pd a molti non piace renzi. che c'entra la troika con le ( oneste ) tradizioni della sinistra italiana ? anche dentro tale sinistra hanno capito che renzi ha svuotato di significato la parola stessa "sinistra"... ma del resto ai poteri finanziari non gliene frega niente dei disoccupati italiani !
saluti,
marco