venerdì 10 giugno 2016

REATO NEGARE L'OLOCAUSTO. E IO MI DICHIARO DUBITAZIONISTA.

Con soli 237 voti su 630 deputati, con molti assenti, è passata una legge assurda. Come mai è possibile che una legge venga approvata sulla base della maggioranza dei presenti e non sulla base dei MEMBRI della Camera? E la chiamano democrazia. Questo significa che una minoranza di italiani, ammesso e non concesso che la Camera, con una composizione formatasi per di più con un anticostituzionale premio di maggioranza (causa il porcellum) rappresenti (e non li rappresenta) proporzionalmente tutti gli italiani, ha approvato una schifosa legge che vuole far passare il negazionismo come reato. Ma il dubbio è più forte della negazione. La negazione si pone in un rapporto di contrasto dall'esterno con la tesi opposta. Il dubbio, invece, è più forte del contrasto perché agisce dall'interno di una affermazione che abbia la pretesa della verità. Come ha insegnato Aristotele, Metafisica, IV). Il dubbio è come un tarlo che rode una asserita verità dall'interno di essa. Come il legno non ha difesa contro il tarlo, così l'asserita verità non ha difesa contro il dubbio. Dai miei studi risulta che gli ebrei presenti nei territori occupati dai nazisti erano circa 3 milioni. Come è possibile che ne siano morti 6 milioni? Ogni tanto vengono intervistati degli ebrei che, sopravvissuti ad Auschwitz, si propongono come testimoni. E io ogni volta mi domando: come hanno fatto a sopravvivere in contraddizione con la tesi che coloro che erano in grado di lavorare venivano risparmiati mentre soprattutto le donne e i bambini venivano inviati nelle camere a gas perché inservibili? Gli intervistati di oggi erano allora tutti bambini. Allora è falso che tutti i bambini venissero inviati alle camere a gas. E' evidente che qui vi è mancanza di logica e che qualcosa di falso vi debba pur essere. Ma mai toccare la cifra di 6 milioni! Guai! Altrimenti si scardina la verità dei 6 milioni. E se si scardina questa verità si scardina anche la verità che è stata sempre legata al numero dei 6 milioni. Perciò che qualcuno risponda anche soltanto a queste domande, anche se ve ne sarebbero molte altre da fare. Come la domanda: come mai la famiglia Frank (padre, madre e due figlie), arrivata ad Auschwitz nel mese di settembre del 1944, non finì in camera a gas? La madre morì di tifo, il padre fu trovato vivo dai sovietici, le due figlie furono trasferite nel mese di novembre nel campo di concentramento di Bergen Belsen, nella Germania occidentale, dove nel 1945 morirono tutte e due di tifo a distanza di due mesi (Anna nel mese di febbraio). Si noti che solo i lager situati in Polonia furono riconosciuti dagli stessi vincitori come campi di sterminio. Il famoso diario non fu scritto da Anna ma da un commediografo americano a cui si era rivolto il padre, che si fece ricco con il diario attribuito alla figlia, che aveva lasciato solo brevi appunti. Nei lager si moriva continuamente di tifo perché gli internati erano deboli a causa della mancanza di cibo e di medicine. E tale mancanza era dovuta al fatto che gli angloamericani bombardavano ferrovie e strade impedendo rifornimenti, con la protesta della Croce Rossa Internazionale.  
Rimane l'assurdo di considerare un reato affermare il contrario della verità ufficiale portando la storia in Tribunale e vietando ai negazionisti di affacciarsi in pubblico. Sino a quando rimarrà questo divieto io ho il diritto, in nome della libertà di pensiero, che non significa essere antisemiti, nel senso di un odio nei confronti degli ebrei, di dichiararmi dubitazionista. La verità storica deve scaturire da documenti e non da testimonianze dovute a coloro che sono parti in causa. In un Tribunale chi è parte in causa, come parte lesa, non può allo stesso tempo essere testimone di se stesso. Qui si violano anche le norme processuali. E tutto questo viene detto da uno, come me, che è stato sempre, ed è, filoisraelianio e antislamico. 

Negare l'Olocausto ora è un reato Si rischiano fino a 6 ... - Il Giornale

www.ilgiornale.it/.../negare-lolocausto-ora-reato-si-rischiano-fino-6-anni-carcere-126...
16 ore fa - La Camera ha approvato ieri in via definitiva la legge che punisce con ... a sfondo antisemita e non solo, e in genere dell'incitazione all'odio»
Tutte le contraddizioni insuperabili sulle  camere a gas rilevate da un ebreo che ha visitato Auschwitz e ha posto delle domande alle guide turistiche e al direttore del campo

La verità dietro i cancelli di Auschwitz - David Cole ... - YouTube

 
https://www.youtube.com/watch?v=dati277iWTg
30 dic 2011 - Caricato da IKN0SS
Hide replies. zaffiro611 month ago · https://m.youtube.com/watch?v=OUqgNeRaw10 Una delle migliaia ... 

10 commenti:

Sergio ha detto...

Dunque ce l'hanno fatta a far approvare anche in Italia questa legge liberticida che manda in galera chi osa affermare qualcosa che a qualcuno non piace. L'olocausto è il mito fondatore di Israele. Senza l'olocausto non sarebbe nato Israele.
Chi lo mette in dubbio o ridimensiona i numeri "ufficiali" della strage nazista deve andare in galera. È singolare che ci si accapigli per definire l'eccidio degli Armeni da parte dei Turchi: fu semplicemente un'eccidio, una strage di incredibili dimensioni o un vero e proprio genocidio? Sarebbe interessante far definire il genocidio dalla gente comune: pochi saprebbero darne una definizione chiara e pulita. Ma per legge è obbligatorio dire che fu genocidio, come che gli ebrei massacrati siano stati sei milioni. Sembrano essere le parole d'ordine per stabilire chi è amico e chi nemico.
Dispiace che i docenti universitari, gli storici di professione, non abbiano preso decisamente le distanze da questa legge. Ma rischiavano il posto o la reputazione. Perché ci sono cose che non si possono dire (e nemmeno pensare). Libertà di espressione, libertà di pensiero? Sì, ma certe cose non si possono dire (e nemmeno pensare). Così hanno deciso. Ma chi ha deciso davvero, chi c'è dietro il voto dei parlamentari italiani? Israele, gli Stati Uniti, la massoneria, il Bilderberg, il papa? La gente comune, cioè il 99,99% della popolazione, non sa nemmeno di cosa si stia discutendo, però la parola d'ordine l'ha afferrata. Ogni potere emana parole d'ordine. A volte ridicole, come il Voi invece del Lei sotto il fascismo. Chi insisteva col Lei diventava sospetto, era antiregime, non si adeguava.

Sergio ha detto...

È strano: i giornali non pubblicano la notizia di questa legge. Io l'ho appresa dal televideo svizzero (anche in Svizzera il negazionismo è reato). Sono andato poi a vedere sui maggiori quotidiani italiani, Repubblica e Corriere: niente. Solo il Giornale dà la notizia, ma l'ha poi subito tolta (alcune ore dopo era scomparsa anche dal Giornale). Sembra essere una cosa di cui è meglio non parlare.

Alessio ha detto...

Professore, mi permetta una critica. Lei appunto si dichiara filoisraeliano, tuttavia è opportuno sottolineare che in realtà sembrerebbe che proprio ad Israele si deva la colpa di alterare la verità storica in merito all'Olocausto e di gonfiarne le cifre e le atrocità, perché l'Olocausto viene usato come mezzo per giustificare la nascita della nazione ebraica.
Inoltre, sebbene sia indubbiamente vero che Israele è più civile degli altri stati islamici, tuttavia al suo interno esistono comunque rabbini fanatici che influenzano la politica e il modo di pensare di certi coloni in Cisgiordania, che spesso in quanto a fanatismo hanno ben poco da invidiare agli islamici......

RIC ha detto...

Non aprire quella porta !
Concordo perfettamente su quanto detto da Alessio e da Sergio.Io non saro' mai filoisraeliano neanche davanti ad un plotone di esecuzione.
La storia come sappiamo l' hanno scritta i vincitori e guai ai vinti!
Immaginiamo solo se gli archivi di Mosca si potessero consultare. Molte verita' sul caso sarebbero conosciute e si dovrebbero rivedere tutti gli esborsi imposti ai vinti
quali risarcimenti spaventosi , si dovrebbero rivedere tutte le nefandezze scritte sul processo di Norimberga , ma sopratutto l'umiliazione imposta ai vinti come una macchia indelebile eterna. Non a caso i film sulle circostanze si moltiplicano e riempiono i coglioni.Non a caso le scolaresche vengono mandate in Polonia per ravvivare la memoria .Non a caso si introduce il reato di negazionismo per porre fine alla ricerca storica con la galera.Non a caso si accetta che israele pretenda una terra calpestata 2000 anni fa , ma si condannano i Tirolesi che vorrebbero un ritorno all' Austria .Non e' un caso che non si parli mai di Dresda dove persero la vita 300.000 persone in due giorni con 27.000 tonnellate di bombe incendiarie su una popolazione prettamente civile ,( chi scrive che i morti furono solo 25.000 tipo giuliano ferrara mente , poiche' quel numero si riferisce solo a quelli riconosciuti dalle spoglie) non e' un caso che un milione di soldati tedeschi arresi furono lasciati morire di fame.Tutto deve tacere , anche sul piu' grande criminale della storia Winston Churchill. Ma se non e' tutto un caso , allora e' un progetto. Vedere il libro " chi comanda in america " www.arianna editrice.it
saluti prof. Melis. Riccardo

Pietro Melis ha detto...

Io ho sempre distinto tra ebrei credenti (nelle fregnacce della Bibbia) ed ebrei non credenti che appartengono alla migliore intelligenza umana. Lo dimostra la storia della filosofia, della scienza e dell'arte. Se vi è uno che dovrebbe odiare gli ebrei sono io per aver dovuto subire un processo sino alla Cassazione sotto l'accusa scellerata di propaganda all'odio religioso per avere condannato la maggiore crudeltà della macellazione kasher, fatta propria anche dagli islamici, che infatti nel mio testo accusavo insieme con gli ebrei osservanti del Kasher. Gli islamici chiamano la macellazione ebraica Halal. E' la stessa cosa. Ma nelle sentenze non si fa alcun accenno agli islamici da parte di questi disonesti giudici,timorosi soltanto di apparire miei assolutori nell'accusa di antisemitismo. Fui condannato a 4000 euro di multa ma sotto condono e non menzione. Così almeno formalmente diedero il contentino al rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, un emerito imbecille che in un suo libro (Guida alle regole alimentari ebraiche) continua a credere che la natura sia stata creata per l'uomo e che gli animali nei mattatoi diventino impuri se vengono prima privati della coscienza. E ciò per rispettare le regole mosaiche, cioè di un individuo, Mosè, che secondo l'esegesi biblica (che ben conosco)non è mai esistito. Fatta questa premessa riconosco tuttavia che la Palestina è ebraica e non araba perché gli ebrei ebbero in Palestina un regno durato mille anni di cui furono espropriati con la violenza sin dall'epoca romana. Rimaneva ad essi un diritto storico del ritorno nella terra dei loro avi. Gli arabi sono stati solo invasori e meriterebbero di essere cacciati via con la forza da tutta la Palestina. Gli arabi della Palestina sono un popolo di stronzi fanatici che rivendicano come loro la Palestina facendo valere il diritto all'invasione. Se ciò fosse vero allora gli arabi dovrebbero rivendicare anche la Spagna. Se io sfortunatamente fossi nato arabo in Palestina avrei preferito essere cittadino di Israele piuttosto che cittadino di uno Stato arabo palestinese. Che cosa mi avrebbero dato gli arabi? Nulla. Che cosa mi avrebbe dato Israele? Tutto. Essendo all'avanguardia nella ricerca scientifica etecnologica. Che poi esista una minoranza di stronzi ultraortodossi, quelli che vanno in giro vestiti di nero e con il cappello nero ciò non toglie che Israele sia uno Stato moderno e democratico.

Anonimo ha detto...

Eccellente Professore,
LA VERITA' DAI FATTI : quelli che Lei sapientemente e sinteticamente espone.
Nessuna teoria o pretesa "metafisica" può reggere di fronte a un fatto che dimostra il contrario. Talleyrand (se non ricordo male) affermò che "i fatti sono testardi" e -aggiungo io- nessuna pretesa metafisica regge al confronto con la realtà dei fatti.
Giancarlo Matta

Anonimo ha detto...

Ho il diritto di mettere in dubbio una verità che non scaturisce da certezze assolute, incondizionate e comprovate. Una indiscutibile verità è che Maometto era un sanguinario ed un pedofilo, perché sono i documenti storici a dimostrarlo, redatti dagli stessi suoi seguaci.come una chiara ed indiscussa verità è che gli ebrei, fin dai tempi di Alessandro Magno, abbiano sempre preteso di non doversi mischiare fra le altre popolazioni ed etnie nei luoghi on cui vivevano, costruendosi da se i ghetti. D'altronde il primo comandamento parla chiaro:io sono il Signore Dio tuo, non esiste altro Dio all'infuori di me.per tutto il resto, fino a quando una verità è messa in discussione per mancanza di prove concrete e per alterazioni delle stesse (come le ricostruzioni di alcuni edifici fatte in modo repentino subito dopo la liberazione. Ci spieghino anche come sia stato possibile uccidere così tante persone con lo ziklon-b, a fronte delle quantità non sufficienti dello stesso ritrovate nei campi, quando per un possibile tale utilizzo ne sarebbero state necessarie enormi quantità. Mi consola solo una costatazione, ovvero, il fatto che una certezza, scomoda e per decenni celata, non sia messa in discussione: i milioni di ebrei sterminati dal porco vero, non quello sbagliato come disse qualcuno nel 1945. Ma si sa, certe verità non hanno un peso specifico tale da giustificarne una annuale noiosa, ripetititiva celebrazione. Con questo, non metto in dubbio l'esistenza dei campi di concentramento nazisti e le loro atrocità, sulla stessa linea di condotta del criminale Stalin o degli islamici, ma fino a quando la storia viene scritta dai vincitori e fino a quando vi sono incongruenze e corruzioni dei fatti, ho tutto il diritto di essere negazionista. Negazionista della volontà di mistificazione per convenienza e di tutto ciò che viene conclamato come verità assoluta, mentre sussiste una seppur minima ma discriminante prova contraria.
Antonio

Anonimo ha detto...

https://m.youtube.com/watch?v=dati277iWTg vi suggerisco questo breve video per schiarirvi un po le idee

Anonimo ha detto...

professore,
è giusto punire chi nega l'olocausto. ma prendiamo il caso di uno studioso che tramite i suoi studi scopre una verità leggermente diversa. senza negare l'olocausto, ripeto, ma asserendo che i morti - magari - furono cinque milioni e non sei. parlo per ipotesi. sarebbe perseguibile penalmente, in quanto nascerebbe il sospetto che dica queste cose per odio antisemita. cosa che probabilmente non è. magari ha condotto i suoi studi per genuino interesse. come le ho scritto in un precedente post, per me l'importante è capire che Hitler ha odiato gli ebrei, fino al punto di promulgare le leggi di norimberga e preparare i campi di concentramento. poi se qualcuno mi dice che secondo lui i morti erano cinque milioni o dieci, confutando la verità storica ufficiale, non penso che egli odi gli ebrei. penso solo che quella sia la sua opinione. e non mi interessa sapere perché pensa così, saranno fatti suoi. se si vuole punire l'opinione, il pensiero, se dobbiamo parlare con frasi preconfezionate, siamo ad un passo dalla società orwelliana.
saluti,
marco

Pietro Melis ha detto...

L'inizio è errato. E' ingiusto punire chi nega l'olocausto. La storia, lo ripeto sino alla nausea, non si porta in tribunale. Chi nega l'esistenza delle camere a gas non per questo fa propaganda per il nazismo. E poi perché in una democrazia non dovrebbe esistere anche il suo contrario? Poi sarebbe il popolo a subirne le conseguenze. Che razza di democrazia è quella che demonizza il suo contrario? Ascolti quanto ho aggiunto ricavandolo da youtube su indicazione di anonimo ore 10,25