giovedì 22 dicembre 2016

ECCO I FRUTTI DELLA FOLLE POLITICA DELL'ACCOGLIENZA E DELL'IMPOSSIBILE INTEGRAZIONE

Posted: 20 Dec 2016 02:39 AM PST



È l’ennesimo attentato che piega l’Europa. Un’Europa annichilita, immobile, con la testa sul bordo, pronta a farsela recidere dal boia.
Non basteranno i gessetti colorati, le marce della pace, cambiare la foto profilo di Facebook con la bandiera tedesca per evitare altri attacchi in futuro. Le stronzate dei pacifisti non ci salveranno. Puliranno forse la loro coscienza lordata dalla loro stessa follia, ma non placheranno certo la nostra.
Una soluzione, quantomeno, potrebbe essere quella di non farli entrare, non accoglierli, non rifocillarli, non trattarli come se fossero europei, non trattarli come se fossero civili.
L’Europa che oggi piange commossa in silenzio è la stessa che ha coscientemente deciso di farsi invadere da un’armata solo apparentemente senza armi, ma formata da fancazzisti e parassiti nel migliore dei casi, e da criminali e terroristi nel peggiore. Tanto che uno dei due terroristi era un migrante pachistano, che chiedeva asilo politico. Da cosa, probabilmente, non lo sa nemmeno lui, visto che in Pakistan non c’è nessuna guerra e, pertanto, quel clandestino non aveva alcun diritto di stare sul suolo europeo. 
Una soluzione potrebbe essere quella di sganciargli qualche bomba sulla testa, come hanno fatto Assad e Putin in Siria, con il disprezzo più totale di questa Europa di vermi, i cui burocrati vogliono costruire il loro sogno perfetto, quella di un’enorme massa di bastardi e di rincoglioniti pronti a farsi dominare e manipolare a piacimento, sulla nostra pellaccia.
L’Europa che oggi piange commossa in silenzio è la stessa che qualche giorno fa accendeva le luci della Torre Eiffel per solidarizzare con i terroristi di Aleppo, presi sacrosantamente a calci nel culo dalla coalizione governativa sostenuta dalla Russia, i famosi ribelli moderati tanto amici degli americani e dell’Occidente. E che oggi preparerà fiaccolate della pace, gessetti colorati e concerti di sensibilizzazione.
Un’Europa di ipocriti e di vermi. La peggiore.

La Germania è terra islamica

5 commenti:

Omer ha detto...

E continuiamo ad accogliere con la politica criminale e la disinformazione queste merde umane, clandestini parassiti con una religione da bandire e che incita alla violenza contro gli "infedeli". Questi Schizofrenici non si integreranno mai con noi europei, altro che accoglienza e "Allah Akbar". 🤘🏿

Anonimo ha detto...

professore,
edoardo bennato, cantautore di sinistra, scrisse una volta su "panorama" che queste persone che vengono da altri paesi sono rimaste a uno stadio di "umanità bambina". da qui il nostro dovere di capirli, accoglierli e farli crescere.
non sono d'accordo.
il livello di maturità di un popolo dipende solo dal popolo stesso e i suoi governanti sono mera espressione della sua maturità. "ogni popolo ha il governo che si merita", diceva qualcuno...
quindi cosa pensare dei paesi africani, dove per la maggior parte ci sono dittature ?
cosa pensare del pakistan, del bangladesh, dell'afganistan ?
è sempre e solo colpa nostra, del colonialismo, se queste persone, come dice bennato, sono a uno stadio di "umanità bambina" ?
io non credo...
saluti,
marco

Anonimo ha detto...

Siamo invasi da beduini e scimmie di merda. Sono la peggio feccia dell'umanità, ma i sinistronzi li chiamano risorse. Ci vorrebbe che Putin bombardasse tutta l'Africa e tutti i paesi arabi...

Marcus ha detto...

Gentile professore, le espongo il mio personale punto di vista...
L'Islam non è il terrorismo, esso è assai peggiore del terrorismo! Ammesso che il terrorismo non possa essere attribuito all'Islam (la tesi che sostengono i sinistronzi), sempre meglio qualche sporadico attentato terroristico piuttosto che subire la presenza invasiva dell'Islam, i cui effetti vanno molto al di là degli attentati terroristici stessi. Fermo restando il fatto che l'Islam rappresenti la causa del terrorismo, ritengo assai più rovinosa e temibile una presenza islamica in Europa, piuttosto che subire gli attentati terroristici stessi. Allora se proprio devi scegliere fra la morte di alcuni connazionali e la rinuncia delle mie radici nelle libertà dell'Occidente, scelgo la prima.

Anonimo ha detto...

professore,
tutte le religioni cercano di non farti ragionare, dandoti pensieri già confezionati e ti legano a qualcosa ( da cui il termine "religo" - relegare ) ti creano cioè una dipendenza da qualcosa. dipendenza che è il contrario esatto della libertà. lo fa anche la religione cattolica, ma in particolar modo l'islam.
saluti,
marco