giovedì 4 maggio 2017

I SOLITI PDOTI

Permesso solo di notte sparare in casa o in un negozio per difendersi. Ma se di notte la casa e il negozio sono illuminati che differenza vi è tra il giorno e la notte? Di giorno bisogna dimostrare di avere sparato in stato di grave turbamento. E così sarà il solito giudice a dover giudicare se chi ha sparato fosse in uno stato di grave turbamento. Ma come si può dimostrare lo stato di grave turbamento dopo  che tale  stato sia passato? Il giudice non lo può stabilire dato il troppo tempo passato. Chi ha sparato dovrebbe fingere di fronte ai carabinieri arrivati sul luogo di essere rimasto in stato di grave turbamento. Ma i carabinieri non sono psicolologi. Dunque ogni volta che uno per difendersi spari di giorno in casa o nel proprio negozio i carabinieri dovrebbero arrivare con uno psicologo che accerti che chi ha sparato sia rimasto in uno stato di grave turbamento. Qui siamo di fronte alla follia. Dovrebbe essere questa falsa sinistra ad essere sottoposta ad esame psichiatrico per stabilire se i suoi componenti, che hanno approvato questo buffonesco disegno di legge alla Camera (resta il Senato), siano sani di mente.   

10 commenti:

Francesco.P ha detto...

Ne facessero una giusta, è proprio una cosa degna del Pd. Una certa protezione per il delinquente ci vuole sempre, dal loro punto di vista, almeno in termini di remora del padrone di casa. Prima che qualcuno spari per difendere se stesso, la sua famiglia, dovrebbe anche preoccuparsi di particolari simili.

Unknown ha detto...

Ma dove sta la difficoltà nel formulare una legge sulla legittima difesa come si deve? Entri nella mia proprietà con l'intenzione di rubare/ammazzare? Allora esci dentro un sacco per cadaveri. Fine. No, bisogna vedere se era giorno o notte, se uno era sufficientemente turbato o meno, se la difesa era proporzionata all'offesa...ma mi facessero il cazzo di piacere.

Angela Merkel nel paese dei burocrati. ha detto...

È ufficiale: i parlamentari del Partito Democratico (e non solo) abusano di strane sostanze. Questa legge è imbarazzante e ambigua. Ma ad essere ancora più imbarazzante è la posizione assunta dal movimento dell'euro-folle Pierluigi Bersani: "La Legittima Difesa apre la porta al Far West".
Bisogna capire che il liberalismo avrà sicuramente i suoi porci meriti, ma allo stesso può rivelarsi un virus morale.
Il valore della vita umana non è costante nel tempo, e cambia in base al proprio comportamento. Non dipende da ciò che si è ma da ciò che si fa.
Pertanto, checché ne dicano i vili liberali di ogni orientamento politico e la Conferenza Episcopale, io dico SÌ ALLA LEGITTIMA DIFESA E ALLA PENA DI MORTE.
Spero che anche Lei, dottor Melis, sia favorevole alla riabilitazione della estrema punizione.
« Occhio per occhio, dente per dente »

Anonimo ha detto...

Professore,
Proviamo a ragionare.
Alle 22:30 la notte è gia abbondantemente calata sulle terre emerse. Di fronte la sua residenza vi è una simpatica e vivace bambina che gioca con la palla. Erroneamente, la palla và a finire nel cortile della sua residenza. Nella confusione notturna, Lei potrebbe scambiare la piccolina per un malvivente e potrebbe spararle, stroncando così una povera vita.
Ecco perché la legittima difesa và sì concessa, ma soltanto in presenza di talune circostanze.
Le dico, con tutta franchezza, che Lei ha impostato la sua opinione sulla legittima difesa (che, ripeto, io non condanno in toto) su una fallace retorica. Dovrebbe argomentare costruttivamente e dunque abbandonare il tono populista che spesso contraddistingue i suoi articoli.
Giuseppe da Bruxelles — Capitale della Civiltà Europea.

Pietro Melis ha detto...

La frase completa è "frattura per frattura, occhio per occhio dente per dente". Quanto alla pena di morte sono stato sempre favorevole. Legga nel mio sito collegato al blog il titolo "Per la pena di morte" e troverà tutti gli argomenti che sono stati portati a favore dall'antichità ad oggi. Molti articoli del sito sono tratti dal mio libro "Scontro tra culture e metacultura scientifica". Navighiamo nella confusione tra morale e diritto. E così si continua a giustificare l'invasione dall'Africa.

Pietro Melis ha detto...

Provi lei a ragionare. Ma non credo che possa riuscirci dato l'esempio scriteriato che ha portato e che è fuori della realtà. D'altronde che ci si può aspettare da uno che usa il solito termine "populista" con intenti dispregiativi dettati dalla retorica europeistica e che definisce Bruxelles capitale della civiltà europea? Ma mi faccia il piacere, direbbe Totò. Con individui come lei non ho tempo per replicare oltre.

RIC ha detto...

Giuseppe dal paese di neurolandia... l'aver definito Bruxelles capitale della civilta'
europea le consente stare in testa nella classifica dei cerebolesi.
Se inoltre analizziamo il suo scritto lei dovrebbe chiamarsi LIBRANDI.
Se poi lei accetta che nel paese la cui capitale morale e' Bruxelles non ostante i fatti giornalieri e notturni che avvengono lei lascia una vivace e simpatica bambinetta giocare a palla da sola ,dove il buio totale e' gia' sceso sulle terre emerse nel cuore della notte dei dovrebbe essere fucilato.

Angela Merkel nel paese dei burocrati. ha detto...

Aggiorno:

Droga in Parlamento: trovate tracce di cocaina nei bagni della Camera

http://www.ilgiornale.it/news/politica/droga-parlamento-trovate-tracce-cocaina-nei-bagni-camera-1393553.html

Anonimo ha detto...

@ 00.51. Ma se è una bambina piccola, come fa ad entrare in una residenza privata che, verosimilmente dovrebbe esser protetta da muri e cancellata? La palla andrà a recuperarla il genitore il giorno dopo bussando alla porta suppongo.

Daniele ha detto...

Ma da nuvola scende, sto illuso?. Spero che quella della bambina sia una barzelletta, perche se è cosi, non lo capita. Saluti professore, Daniele.