sabato 14 ottobre 2017

LA SINISTRA CONTRADDIZIONE DELL'IUS SOLI

Sinistra anche nel senso di funesta. 
In una trasmissione (chakra) vi era un negro senegalese che è venuto in Italia quando aveva due mesi e ha ottenuto la cittadinanza italiana dopo i 18 anni. Ha dichiarato di essere di destra (dell'area politica di Francesco Storace) e di ritenere che l'ius soli sarebbe un andare contro il concetto di italianità. Parlava correttamente l'italiano ed era contro la concessione della cittadinanza dopo un breve percorso scolastico perché questo non bastava a garantire l'italianità. Pertanto si è dichiarato contro la legge americana che concede la cittadinanza a chiunque nasca negli Stati Uniti. E ha spiegato su questo punto come gli afroamericani non abbiano potuto godere di una effettiva integrazione. Ha infine dichiarato che dopo i 18 anni lo straniero debba scegliere tra la cittadinanza d'origine (quella dei genitori) e quella italiana. Ma non poteva non contraddirsi rilevando che uno che nasca all'estero da genitori italiani sia considerato (giustamente) italiano per la legge italiana. E non è forse questo una dimostrazione che vale per la stessa legge italiana l'ius sanguinis? Perché dunque  esso dovrebbe essere sostituito dall'ius soli per quelli che nascano in Italia da genitori stranieri da cui dovrebbero ereditare la cittadinanza? Gli italiani che vivono all'estero, soprattutto nell'America latina, normalmente costituiscono delle comunità in cui ancora, dopo molte generazioni, prevale un sentimento di appartenenza all'Italia piuttosto che allo Stato in cui vivono. Se questo è valido per gli italiani all'estero perché non dovrebbe valere per gli stranieri che vivono in Italia? Come si può imporre loro che dimentichino le loro origini e vivano, per bene che vada, in una sorta di schizofrenia, dove certamente le origini non potranno mai essere cancellate a favore dell'italianità? Tanto più se le origini sono quelle di uno Stato musulmano. E' quasi impossibile  che un musulmano venuto in Italia cessi di sentirsi musulmano. Egli pertanto non può non porsi in contrasto con le leggi italiane giacché vi è una totale incompatibilità con le norme del Corano. E di questo i folli o disonesti sostenitori dell'ius soli preferiscono tacere per convenienza politica o per la folle ideologia della società multiculturale e multirazziale, che stanno preparando maggiori conflitti sociali che non sono soltanto etnici ma anche religiosi. Il negro senegalese ha detto che i suoi genitori, pur avendo avuto un permesso di soggiorno, non si erano mai sentiti italiani. Il figlio non ha mai dichiarato di rinunciare alle sue origini e continuerà ad essere bilingue. Non poteva mancare da parte del negro senegalese che la cittadinanza non è una questione di razza. C'era da aspettarselo. Alla trasmissione partecipava anche una marocchina con tanto di velo che non rinunciava affatto ad esibire la sua appartenenza all'islamismo, cioè ad una estraneità alla tradizione storica italiana, nonostante facesse pubblicità ad un suo libro intitolato Non ci prenderete mai  per dimostrare la sua condanna del terrorismo islamico. Ma gli islamici cosiddetti  moderati sono più pericolosi dei terroristi, perché contro questi si può facilmente dichiarare guerra, mentre i cosiddetti moderati sono il cavallo di Troia della subdola invasione islamica che nascondono la verità sulle norme del Corano che sono una continua predicazione della violenza anche contro i cristiani. Non vi può essere dunque accordo tra uno Stato che per Costituzione vuole essere laico e un musulmano, che è costretto a far prevalere le norme coraniche sulle leggi di uno Stato laico. Chi afferma il contrario è un grande impostore. Andando a ritroso nella storia sfido chiunque a dire che l'Europa possa essere rappresentata dal tipo negroide, se l'Africa non può essere rappresentata dal tipo caucasico. Ma questo non ha importanza per chi vuole il meticciato in Europa e la perdita di una identità che è anche razziale, nel senso che quella europea non si identifica né con la razza araba, né con la razza negra, né con alcuna delle razze asiatiche. Sfido chiunque a dirmi che un cinese nato in Italia e che dopo varie generazioni (cosa quasi impossibile) non abbia ereditato la lingua cinese possa rappresentare fisiognomicamente un europeo. Egli rimarrà fisicamente un cinese. Le razze esistono e solo gli pseudo scienziati, corrotti ideologicamente, possono negarlo. Gli pseudo scienziati sinistronzi dichiarano che le differenze genetiche che esistono in un popolo apparantemente omogeneo geneticamente possono essere  eguali a quelle che esistono tra un negro ed un europeo, potendo le egualianze genetiche essere pari al 98,8%. Peccato che questi saputoni ignorino o facciano disonestamente finta di ignorare la differenza tra geni strutturali  e geni regolatori. Il 98,8 si riferisce infatti ai geni strutturali.  Ed io, che per molti anni ho fatto anche studi di biologia evoluzionistica, su cui ho scritto un libro di 518 pagine  (Biologia e filosofia. Origine della vita ed evoluzione biologica. Casualità e necessità) posso smentire questi disonesti pseudo scienziati ideologizzati. Infatti l'uomo ha il 98,8 dei geni strutturali in comune con lo scimpanzé. Ma questo i saputoni pseudo scienziati non possono dirlo pur di portare avanti le loro falsità ideologiche. Ciò che diffenzia la specie umana da quella degli scimpanzé sono i geni regolatori, cioè una piccola ma determinante minoranza di geni rispetto alla totalità dei geni. Infatti sono i geni regolatori che fanno la differenza tra un uomo e una scimmia.  Ma andiamo avanti. Essere italiani (o francesi, o tedeschi, e così via in Europa)  significa riconoscersi nella propria storia che è quella dei propri avi, nel bene e nel male. Dove stanno gli avi del negro senegalese? Stanno in Senegal e non in Italia. La sua storia rimarrà sempre quella del Senegal  e non dell'Italia. Egli non potrà mai identificarsi con la storia d'Italia perché i suoi avi non appartengono alla storia d'Italia. Ognuno eredita dai propri avi il proprio passato e le proprie benemerenze. Italiani sono quelli che hanno avuto avi che hanno speso la loro vita in due guerre mondiali, anche se si tratta di avi che la storia non ricorderà mai. Ma ognuno sa di averli. Dove hanno speso la vita gli avi del negro senegalese? Il meticciato vuole cancellare ideologicamente l'identità storica oltre che la comunanza genetica. Che affondino politicamente i disonesti della falsa sinistra che vorrebbero dare la cittadinanza a circa 800 mila stranieri pensando che essi siano un loro serbatoio di voti per le prossime elezioni.  Perché tanta fretta? E' evidente. Se fossero onesti, mentre la loro disonestà ha superato ormai ogni limite, farebbero dello ius soli un punto del loro scellerato programma prima di presentarsi alle elezioni. Non lo fanno perché sanno che l'ius soli sarebbe un motivo in più della loro sconfitta. E allora preferiscono che sia un parlamento illegittimo, dove hanno una falsa maggioranza,  a prevenire la loro sconfitta cercando di arginare la perdita di voti ricuperandoli da quelli che vorrebbero come nuovi italiani aventi già diritto di voto alle prossime elezioni. Che la falsa sinistra, nemica dell'italianità, torni finalmente nella fogna da cui è uscita. Una falsa sinistra ormai chiaramente nemica della classe operaia perché sperpera i soldi anche delle mie tasse (mi ribolle il sangue) per mantenere nei cosidetti centri di accoglienza un eserito di invasori nullafacenti (per di più quasi tutti musulmani)  oppure pone in concorrenza con la classe operaia un "esercito di riserva" (Marx) di disoccupati italiani per mantenere bassi i salari o mantenerli bassi per gli italiani occupati con la tacita minaccia del licenziamento qualora scioperassero per avere aumenti del salario. Una politica scellerata che ha per di più la disonesta pretesa di essere di sinistra. Sinistra sì, ma nel senso  di funesta.                  

In Sardegna vogliono un montone da sgozzare




Migranti in rivolta, sempre a Girasole. E vai, che paga Pantalone! Ma, poi, ‘sti migranti che cazzo dovranno fare? Li dobbiamo mantenere a vita! O gli troviamo casa e lavoro, magari anche una moglie italiana? E già, chi se ne frega dei nostri figli che scappano all’estero o dei disoccupati e dei nostri anziani che non si possono curare, chi se ne frega dei milioni e milioni di poveri italiani costretti alla fame e a frugare nei cassonetti!? Prima i falsi profughi, poi gli italiani, che si suicidino pure!

Siamo invasi da una marmaglia senza meta e senza futuro






Fonte: Il Giornale
Stufi! Siamo stufi, noi italiani, di questa falsa e smielata fratellanza istituzionale nei confronti dei milioni di invasori senza dio, senza legge, senza rispetto, senza regole, senza punizioni esemplari. Clandestini invasori, occupano le nostre terre senza colpo ferire e ne diventano padroni spavaldi e arroganti col beneplacito della legge. Della nostra Legge. Tentano di farci sentire a disagio a casa nostra, sulle nostre piazze, per le nostre strade, nelle nostre chiese. Perfino nelle corsie dei nostri ospedali, nei viali silenziosi dei nostri cimiteri. Nelle aule scolastiche, negli uffici pubblici. Si appropriano anche dell’aria che respiriamo. Ci fottono le case se, poco poco, partendo per una vacanza o un ricovero in ospedale, non ne muriamo le porte e le finestre. Ci scippano l’assistenza pubblica, gli studi, gli alloggi popolari, il lavoro. Anche la povertà!
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