domenica 7 gennaio 2018

MARINA RIPA DI MEANA ANIMALISTA

Marina Ripa Di Meana, quella volta che posò nuda contro le pellicce

Marina Ripa Di Meana, quella volta che posò nuda contro le pellicce
Era il 1996, ventidue anni fa. Prima di Internet e prima dei social. Eppure Marina Ripa di Meana suscitò un clamore incredibile posando completamente nuda per l'Ifaw, il Fondo internazionale per la protezione degli animali. Le braccia incrociate, un fisico scultoreo ancora a 54 anni (e allora non c'era photoshop) e la scritta all'altezza delle cosce "L'unica pelliccia che non mi vergogno d'indossare", con un ovvio riferimento a quel che metteva in mostra.

1 giorno fa - Marina Ripa di Meana completamente nuda, le braccia incrociate e la scritta, all' altezza delle cosce, ''l' unica pelliccia che non mi vergogno d' indossare'': e' la fotografia della nuova campagna contro l' uso delle pelli di foca per fare pellicce presentata nel 1996 a Milano dall' Ifaw (il Fondo internazionale .

4 commenti:

Mario ha detto...

W Marina Ripa di Meana, sempre e comunque. Mi dispiace per i dolori che ha dovuto patire a causa del cancro. Purtroppo siamo lontanissimi dal mito esiodeo, siamo lontanissimi dal celebre mito della Stirpe dell'oro. Ricordiamolo: Esiodo allude a un mondo dove non incombeva sui primissimi uomini la "stramba vecchiaia", un mondo dove, "sempre con lo stesso vigore nei piedi e nelle mani", gli uomini "conducevano la loro lunghissima esistenza", lontani da tutti i malanni. E quando giungeva per essi il tempo della morte, chiudevano gli occhi, con la dolcezza di chi viene rapito dal sonno".

Unknown ha detto...

Allergica al conformismo e alle pellicce, un saluto ad una donna fuori dal comune.

Pietro Melis ha detto...

Mi dispiace che nonostante il suo non conformismo non abbia organizzato una manifestazione contro il papa per protestare contro il Natale e la Pasqua trasformate ogni anno in strage di agnelli.

Unknown ha detto...

Effettivamente sarebbe stato lecito aspettersalo da una figura come quella di Marina Ripa Di Meana, ma non mi dimentico le iniziative alla prima della Scala.