lunedì 19 febbraio 2018

COME ANDARE AL SEGGIO ELETTORALE PER NON VOTARE. I MOTIVI DEL NON VOTO. FANNO TUTTI SCHIFO

Ho sempre contestato la legittimità di questo parlamento poiché eletto sulla base di una legge elettorale (il famigerato porcellum del leghista Calderoli votato dal centro destra con il governo Berlusconi durato in carica negli anni 2001-2006 e dichiarato anticostituzionale) con cui poi nel 2006 ha vinto di stretta misura il centro sinistra. Come poteva un parlamento di composizione anticostituzionale causa il porcellum superare la sua anticostituzionalità? Come se un chirurgo, ho scritto altre volte, pretendesse di operare se stesso. Assurdo. L'unica strada per tornare nell'alveo costituzionale poteva consistere nell'autoscioglimento del parlamento per tornare alla legge elettorale precedente al porcellum fondata sul proporzionale senza bisogno di votare una nuova legge elettorale come ha fatto questo parlamento di composizione illegittima. Ma si sa che i parlamentari sono interessati soprattutto a conservarsi la poltrona e continuare a usufruire dei loro lauti stipendi sino alla fine della legislatura. Perciò sono da ritenere impostori anche i 5 Stelle, nonostante il loro blaterare sull'onestà. Se fossero stati onesti si sarebbero dimessi in massa provocando l'autoscioglimento del parlamento. Notare poi che sulla base del porcellum sono stati eletti da un parlamento illegittimo dei presidenti della Repubblica (Napolitano due volte e Mattarella). Non basta. Poiché 2/3 dei giudici costituzionali sono stati nominati per 1/3 da parlamenti illegittimi e per un altro terzo da presidenti della Repubblica eletti da parlamenti illegittimi, ne risulta, paradossalmente, che i giudici che hanno dichiarato anticostituzionale il porcellum (senza offendere i poveri maiali) erano anch'essi di nomina anticostituzionale e dunque si sarebbero dovuti dimettere limitandosi a fare una dichiarazione di principio (senza sentenza) facendo rilevare al parlamento la sua composizione anticostituzionale. Si salva solo quel terzo nominato dalle magistrature superiori (Consiglio di Stato e Cassazione). Ma evidentemente anche la Consulta è composta da individui che hanno come primo scopo quello di conservarsi la poltrona. E fanno sempre questo gioco. Il più anziano di essi, al limite del pensionamento, viene nominanto presidente in modo che possa andare in pensione con una pensione superiore. Infatti il presidente della Consulta dura in carica sempre per poco tempo. E' tutto uno schifo. E allora come comportarsi? Vale la pena di non andare a votare? Gli elettori che hanno deciso di non andare a votare non sanno che esiste una vecchia circolare ministeriale tuttora in vigore che permette all'elettore di presentarsi al seggio elettorale per risultare iscritto nel registro, così risultante essersi presentato al seggio. A questo punto però può rifiutare le schede elettorali e il presidente del seggio, sulla base della circolare ministeriale, deve mettere a verbale i motivi del rifiuto delle schede elettorali. E qui l'elettore ha la possibilità di manifestare i suoi motivi anche allegando un foglio al verbale che specifica i motivi del rifiuto delle schede. E' da 20 anni che io rifiuto di votare. Ma voglio che venga espresso il mio pensiero. Verbalmente dichiarerò in modo coinciso che "la legge elettorale è stata votata da un parlamento di composizione illegittima e pertanto votando riconoscerei una legittimità ad un parlamento illegittimo. In subordine   non mi sento rappresentato totalmente da alcun partito". Questa dichiarazione dovrà essere messa a verbale. Nel foglio allegato potrò specificare, come ho scritto qui in dettaglio, i motivi per cui la legge elettorale è anticostituzionale, aggiungendo i motivi per cui non mi sento rappresentato da alcun partito. Io animalista non posso sentirmi rappresentato da alcun partito, né del centro sinistra né dal centro destra perché tutti insensibili, per esempio, alla abolizione della caccia. Quando Salvini venne a Cagliari gli consegnai un foglio in cui riportavo un articolo del mio blog in cui esprimevo i motivi per cui non avrei potuto votare nemmeno per la Lega, pur essendo d'accordo su molti punti del programma della Lega (contrasto dell'invasione dall'Africa, contrarietà alla moneta straniera che è l'euro, questione della sicurezza con espulsione di tutti i clandestini, etc). Gli feci presente la sua stupidità politica per avere sempre difeso i cacciatori (definendoli "brava gente") mentre non ha tenuto conto che vi sono almento sei milioni di italiani vegetariano-vegani, di cui avrebbe potuto raccogliere i voti. Per questo gli dissi che egli stesso, con la sua insensibilità riguardo alla questione animalistica (che dovrebbe prevedere la proibizione della macellazione ebraico-islamica, che aggiunge inutile sofferenza agli animali che finiscono nei mattatoi), aveva anteposto stupidamente gli interessi di   circa 700.000 cacciatori in via di estinzione (che uccidono solo per il sadico piacere di uccidere sparando vigliaccamente con una rosa di pallini contro animali innocenti) a quelli di tutti i vegetariano-vegani e a quelli di tutti gli animalisti, tali anche se, incoerentemente, non sono vegetariano-vegani. Nessun partito ha mai proposto l'abolizione della caccia. Bisogna introdurre la galera per maltrattamento degli animali, in modo che i giudici non possano più fare al riguardo sentenze di condanna che non prevedono mai la galera.      
La Brambilla, invece di introdurre il suo neonato Movimento Animalista (di cui Berlusconi si è nominato presidente per puro opportunismo elettorale) come lista autonoma compresa nella coalizione di centro destra, come quinta gamba del centro destra, con candidati animalisti, dopo essere stata eletta in passato come candidata di Forza Italia si è ora infilata nella quarta gamba del centro destra che è la lista di Noi con l'Italia, essendo la terza gamba quella del partito Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. Certamente per non turbare l'antianimalismo di individui come Salvini (seconda gamba) e la onnipresente alle TV ex forzista, l'anno scorso passata a Fratelli d'Italia, Daniela Garnero (nota con il cognome che fa chic dell'ex marito chirurgo plastico Santanché), che l'anno scorso in occasione del Natale hanno difeso la tradizione "cristiana" dell'agnello da mangiare a Natale e a Pasqua. Oltre tutto ignorando ciò che disse Benedetto XVI nell'udienza del 7 gennaio 2009 quando disse: "Il rito ebraico del sacrificio degli animali era espressione del desiderio che si potessero realmente mettere tutte le nostre colpe nell'abisso della misericordia divina così da farle scomparire. Ma col sangue di animali non si realizza questo processo. Era necessario un contatto più reale tra colpa umana e amore divino. Questo contatto ha avuto luogo nella croce di Cristo. Cristo, Figlio vero di Dio, fattosi uomo vero, ha assunto in sé tutta la nostra colpa. Egli stesso è il luogo di contatto tra miseria umana e misericordia divina; nel cuore si scioglie la massa triste del male compiuto dall'umanità, e si rinnova la vita. Rivelando questo cambiamento San Paolo ci dice: Con la croce di Cristo - l'atto supremo dell'amore divino divenuto amore umano - il vecchio culto con sacrifici degli animali nel tempio di Gerusalemme è finito"
Ora, prescindiamo pure dall'immagine di un Dio che per salvare dal peccato l'umanità vuole la macellazione in croce del figlio, con ciò conservando la tradizione ebraica della macellazione come espiazione dal peccato scaricandolo ipocritamente su un innocente. Ma nemmeno Benedetto XVI era stato capace di gridare queste parole ai cristiani affacciandosi alla finestra dante sulla piazza San Pietro perché cessasse l'identificazione del Natale e della Pasqua con una strage di agnelli e di capretti.            
Se tutti quelli che hanno deciso di non andare a votare si presentassero al seggio elettorale per iscriversi al registro, ma rifiutando le schede elettorali per manifestare il loro schifo per questo sistema illegale dei partiti rappresentati illegalmente in questo parlamento, il non voto sarebbe una rivoluzione perché esprimerebbe almeno una manifestazione attiva di contrarietà e non di passiva inerzia che serve a nulla. Tanto questi disonesti poltronisti avrebbero lo stesso numero di poltrone indipendentemente dal numero dei votanti. Gli assenti hanno sempre torto? In questo caso no. L'assenza può essere interpretata come rifiuto di tutti i partiti. Dovrebbe esistere un partito dei non votanti, in modo che, fatta salva una soglia fisiologica di non votanti (15%-20%), sotto tale soglia il numero delle poltrone diminuisca in proporzione al numero dei non votanti. Troppo comodo per questi partiti, tutti disonesti da questo punto di vista, salvarsi il numero delle poltrone non tenendo conto dei non votanti, anche se risultassero il partito di maggioranza relativa.   

SALVINI E MICHELA VITTORIA ...

pietromelis.blogspot.com/2017/09/salvini-e-michela-vittoria-brambilla.html
30 set 2017 - Come sarà possibile una convivenza tra il carnivoro cacciatore Salvini, padre padrone della Lega nord, partito dei cacciatori, e la vegetariana Michela Vittoria Brambilla fondatrice del Movimento animalista di cui presidente è Berlusconi? La Brambilla dice che il Movimento è trasversale ai diversi partiti.

PERCHE' SONO CON LA LEGA E ...

pietromelis.blogspot.com/2017/11/domani-verra-cagliari-roberto-salvini.html
24 nov 2017 - Domani verrà a Cagliari Matteo Salvini che parlerà alla fiera alle 16,30. Cercherò di avvicinarmi a lui per consegnargli una copia del mio libro Roba da sardi. Ve la do io la Sardegna. In mezzo al libro metterò la stampa del presente articolo con fotocopia di un manifestino contenente in sintesi il programma ...

         

3 commenti:

bambilu ha detto...

Da qualche parte ho visto scritto che solo votando si ha la certezza del voto. Per cui a votare ci andrò e mi vendicherò dei “rafanielli” che gridano “al fascista, al fascista” essendo più fascisti e soprattutto sfascisti dei fascisti, quelli originali. . Voterò CP . Un salto lungo un Continente: da Stalin a Casa Pound. Questi “buonisti” abbarbicati alla poltrona, anzi incollati con l’attack, hanno sovvertito tutto: dov'era il cielo ora è la Terra...dov'era la femmina ora è il maschio. Proprio oggi in tv mentre ero mezzo rincoglionita dal sonno della pennichella pomeridiana, cinque "bellocce" più o meno “rifatte” stavano chiagnenno su quei cattivoni dei maschi che se vedono una femmina scosciata s'ingrifano e magari la molestano. Tutte e cinque portavano i pantaloni. I calzoni sono fatti per i maschi ché se scappa loro la p.p., in un attimo risolvono. Una femmina, invece, con le braghe si deve scoprire le "political correct" guance e sedersi o accucciarsi. Questa è la ragione per cui la gonna alla femmina ed i pantaloni ai maschi. Questioni...corporee...Gli inciuci non vanno bene, soprattutto in natura. Il maiale umano per togliergli gli organi e poi farci le salsicce ! A Peppa Pig ! Ora la Pecora umana, che dopo che i pastori se la sono ingrippata, Povera Bestiola, le togono gli organi per impiantali ad umani superfacoltosi ma scassati, e poi se la scrofolano con contorno di patate! Peggio dei cannibali ! Faranno una brutta fine. Presuntuosi concorrenti della Natura che ha miliardi d'anni d'esperienza in chimica, non metalmeccanica... CERN avvertito, mezzo sfinito dalla supervelocità del netrino un po' cretino.

Anonimo ha detto...

La Terra è ammalata di cancro e noi uomini siamo le cellule impazzite di questo tumore. L’origine della malattia risiede nelle nostre accresciute capacità cerebrali che nel corso dei secoli ci hanno spinti a depredare il pianeta in modo sempre più violento.
Questa è la teoria al centro del saggio di Bruno Sebastiani 'Il cancro del pianeta' edito da Armando editore.

Lungo i capitoli Sebastiani declina le perversioni dell’urbanesimo, della catena industriale e postindustriale, fino ai vorticosi effetti della tecnologia moderna partendo da una premessa che pone un marchio pesante e catastrofico su tutto il nostro futuro: l’evoluzione umana sarebbe, in realtà, una involuzione mascherata.

https://rivistagradozero.com/2017/06/23/il-cancro-del-pianeta-di-bruno-sebastiani/

Anonimo ha detto...

Perché il M5S non è ANIMALISTA

Molti animalisti sostengono il M5S pensano di sostenere un movimento animalista. Ma in realtà non è così.
Il Movimento 5 Stelle applica semplicemente una strategia politica chiamata “cerchiobottismo”. La Treccani definisce così questo fenomeno politico:
cerchiobottismo s. m. [dall’espressione dare un colpo al cerchio e uno alla botte] – Nel linguaggio politico, tendenza a non prendere mai una posizione netta, a mantenersi in precario equilibrio, prendendo il partito ora dall’una ora dall’altra parte.
Il M5S su moltissimi argomenti rilascia spesso dichiarazioni contrarie, prima in un modo, poi in un altro. Oppure compie azioni che mostrano entrambe le direzioni possibili, cercando così di ottenere più consensi possibili, ma di fatto confondendo gli elettori.
Il Movimento 5 Stelle ha dei deputati autosedicenti antispecisti che promuovono i diritti degli animali, ma il Movimento in sé non è antispecista. Deputati autosedicenti antispecisti sono in tutti i partiti, ad esempio Monica Cirinnà nel Partito Democratico e Michela Brambilla di Forza italia.
Quello del M5S è un animalismo all’acqua di rose, per l’esattezza si tratta di veganwashing: attrarre i voti degli elettori vegani facendo piccole proposte animaliste, come vietare le gabbie con gli uccellini da richiamo, ma lasciando intaccata la grossa industria zootecnica.
Un deputato pentastellato ha depositato una interrogazione parlamentare sulla morte di un cavallo durante il Palio di Siena, ma il M5S locale in risposta si è dissociato dichiarando la sua volontà semplice “demagogia pelosa“, come se fermare la sofferenza degli animali che si macellano le gambe nelle corse non sia una vera lotta dell’animalismo.
Il pentastellato Di Maio ha fatto la torta di compleanno vegana, lo stesso Di Maio dell’amatriciana solidale, e che il resto dei 365 giorni l’anno mangia onnivoro. Questo è un esempio perfetto di banale veganwashing.
L’Appendino, animalista vegana sindaca di Torino, ha organizzato una amatriciana per i terremotati. Alle vittime umane si sono aggiunte altre vittime animali. Inoltre ha ordinato agli albergatori della città di
inserire carne halal nei loro menù.
Elena Fattori, senatrice del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato:
"Mi sembra chiaro che il Movimento sostiene Telethon che fa la sperimentazione animale a norma di legge. Non mi sembra ci sia nulla da aggiungere. Basta con le idiozie pseudoscientifiche."
Infine per le elezioni del 2018 hanno candidato Paolo Biancone, amministratore delegato di Halato Srl , spin off universitario attivo nella certificazione halal, l’alimentazione che risponde ai dettami di Allah: ovvero animali sgozzati vivi e fatti morire per lento dissanguamento tra atroci sofferenze.