domenica 25 febbraio 2018

IL CANE CAPITAN: INCREDIBILE STORIA DI FEDELTA'

Incredibile anche perché Capitan non era presente ai funerali del suo "padrone" amico. Scappò di casa e dopo molti giorni fu trovato sulla tomba del suo amico, che non abbandonò più, sino a quando vi morì sopra dopo avere passato 10 anni nel cimitero, ivi assistito sino alla fine all'età di 15 anni. Come poté capire che era quella la tomba del suo amico? Si dice che egli avesse memorizzato l'odore dell'amico e ne abbia seguito l'odore sino al cimitero. Spiegazione non convincente perché avrebbe dovuto poter seguire la scia dell'odore sin dal funerale. Nonostante la famiglia l'avesse riportato a casa, egli tornò nel cimitero. Questo sia d'esempio per tutti quei criminali che abbandonano un cane provocando il grave fenomeno del randagismo.  Se Capitàn è vissuto per più di 10 anni sulla tomba del suo amico umano mi domando se egli si sia reso conto che il suo amico era morto. La sua storia è diversa da quella di Hachiko, che per tanti anni ha aspettato il suo amico alla stazione credendo che un giorno l'avrebbe  visto tornare.  
HACHIKO

CAPITAN

Addio a Capitan, il cane argentino che per più di 10 anni ha vegliato la ...

www.lastampa.it/2018/02/22/.../cane-cani/addio...capitan...cane.../pagina.html
3 giorni fa - Questa è la storia di Capitan, un cane incrocio di Pastore Tedesco trovato senza vita dove il suo amico umano era stato sepolto. «Sembrava che stesse aspettando il giorno in cui finalmente si sarebbero riuniti» raccontano a un giornale locale gli operatori del cimitero argentino a Villa Carlos Paz, nella ...

Un caso strano è quello qui sotto descritto. Straziante perché non si capisce se il cane aspetti una persona precisa o qualcuno che si prenda cura di lui, come si legge. Escluderei che cerchi qualcuno che lo adotti perché non avrebbe bisogno di aspettare l'arrivo del treno. 

Vi erano tanti studenti nel giardino della Facoltà dove insegnavo. Uscendo da essa Billo seguì subito me. Fu un amore a prima vista. Era stato abbandonato o era nato randagio.     

LiveLeak.com - Heartbreaking story of dog which waits night after ...

https://www.liveleak.com/view?i=cef_1519545303
17 ore fa - Tags: train dog, stray dog india, india dog. Views: 0 | Comments: 0 | Votes: 0 | Favorites: 0 | Shared: 0 | Updates: | Times used in channels: 0. 0 0 0 0. Direct link: Direct link without comments: You need to be registered in order to add comments! Register HERE. View comments. 0Share 0Tweet 0Share.


Pochi conoscono la simile storia di Fido. La riporto dal mio libro IO NON VOLEVO NASCERE


 Non posso fare a meno di raccontare la commuovente storia di Fido. Il padrone Carlo Soriani, che abitava a Luco di Mugello, l'aveva trovato cucciolo e ferito. Ogni mattina Fido alle 5,30 svegliava il padrone sapendo che a quell'ora doveva alzarsi per prepararsi e prendere la corriera che l'avrebbe portato al lavoro, essendo operaio in una fabbrica  di Borgo San Lorenzo. Alle 19 Fido era sempre puntuale alla fermata della corriera in attesa del ritorno del padrone, che alcune volte non scendeva dalla corriera e si nascondeva dietro il sedile per farsi cercare da Fido, che, dopo che tutti gli altri erano scesi, saliva per andare a scovare il padrone. Ritornavano sempre insieme a casa. Ma un brutto giorno, il 30 dicembre del 1943, uno dei tanti vigliacchi ed inutili bombardamenti americani distrusse la fabbrica causando la morte del Soriani. Per la prima volta quel maledetto giorno Fido attese inutilmente il padrone. Ma un cane non può capire. Eppure Fido qualcosa si sarà pur domandato. Perché il mio padrone non scende più dalla corriera? Egli non poteva pensare di essere stato abbandonato perché continuava a vivere nella casa del padrone. Dunque doveva essere vivo. Questo soltanto può avere pensato. Qualche causa di forza maggiore, pensò certamente Fido, deve avere trattenuto altrove il mio padrone. Prima o dopo tornerà. Perché gli animali non vivono coscientizzando la morte. Sotto questo aspetto sono più fortunati degli uomini. Ma Fido aspettò con tenacia il ritorno per 14 anni, andando alla fermata della corriera cinquemila volte. Fido venne premiato in vita con medaglia d'oro il 9 novembre 1957 durante una cerimonia nel Comune di Borgo San Lorenzo. Sino a quando un giorno, l' 8 giugno 1958, forse aspettando ancora il ritorno del padrone, fu trovato senza vita in un podere vicino alla sua casa. Fu sepolto all'esterno del cimitero di Luco, vicino alla tomba del padrone. Lo scultore Salvatore Cipolla costruì per lui un monumento raffigurandolo in piedi con la testa rivolta verso Borgo San Lorenzo. Della morte di Fido diede notizia il quotidiano la Nazione, ma già alcuni settimanali (tra cui la Domenica del Corriere con grande disegno di Fido in copertina) tra il 1957 e il 1958 avevano narrato la storia di Fido. E questo libro, dedicato a Billo con fotografia a colori, è nato quando Billo, “il mio unico grande affetto”, mi accompagnava ancora in vita. E rimango certo che nemmeno un essere umano è capace di nutrire un amore così grande, perché puro, essendo disinteressato. Maledetti siano anche per questo i vigliacchi “liberatori” americani con i loro indiscriminati e vigliacchi bombardamenti. Non si ritengano per questo migliori dei nazisti.   
 

5 commenti:

aldo ha detto...

Anche questo cane che cerca sempre alla stessa ora qualcuno su un treno della metro...

https://www.liveleak.com/view?i=cef_1519545303

Pietro Melis ha detto...

Ad Aldo. Ho inserito il video. La ringrazio per avermi informato di quest'altro episodio, anche se mi ha aumentato la tristezza perché non si hanno ulteriori notizie di questo cane. Se sia ancora vivo e prosegua in questa sua angosciosa ricerca.
Come ha fatto ad averne notizia visto che la notizia si trova solo nell'articolo che mi ha indicato?
https://www.liveleak.com/view?i=cef_1519545303

aldo ha detto...

liveleak è un portale di video di attualità da tutto il mondo, spesso questi video vengono rilanciati dai maggiori quotidiani online.

https://www.liveleak.com

aldo ha detto...

In una via del mio paese è apparso il solito cartello stampato dal solito fantasioso che invita a raccogliere le feci dei cani.
Sul cartello appare la foto di un Beagle con sotto la scritta:”Non farmi fare brutta figura, raccogli la mia cacca”.
Orbene, questo cartello compare su una strada senza marciapiedi, dove c’è la nuda terra e appesa ai muri di una fabbrica abbandonata dove sull’altro lato ci sono delle villette i cui proprietari usano questo lato strada per parcheggiare le loro automobili.
Il tono a me è parso piuttosto arrogante,supponente e prevaricatore, tipico dello sborone automobilista che se anche vede un cane in mezzo alla strada non rallenta, che del pericolo di investirlo se ne strafotte e fa finta di non vederlo.
Per cui io, irritato, ho aggiunto sotto:

“Ma tu che mi smerdi l’aria che respiro, quella merda la raccogli tu?”

P.S: siamo in Lombardia, uno dei posti più inquinati del mondo

Pietro Melis ha detto...

A me è sembrato un cartello non offensivo e necessario contro quei proprietari di cani che non raccolgono le feci causando poi una reazione contro altri proprietari di cani . E anche se si tratta di una strada senza marciapiede. Vedo che anche lei ha abitudini notturne.