domenica 25 marzo 2018

PARIGI VAL BENE UNA MESSA

Famosa frase di Enrico IV di Borbone che nella guerra tra i tre Enrichi prevalse a condizione che nella lotta tra cattolici e calvinisti si convertisse al cattolicesimo. Il potere è potere. E chi se frega della coerenza! Frase che, adattata a Fico, significa: un accordo con la Lega val bene la presidenza della Camera. Prima aveva detto: mai un accordo con la Lega. E invece si è fatto eleggere con i voti della Lega. Pacta sunt servanda (Thomas Hobbes). Anche se il patto con il diavolo (la Lega e Forza Italia) era necessario per farsi eleggere presidente della Camera. E' stato ritenuto un ortodosso di 5 Stelle, spesso in dissenso con Grillo. Ex comunista, favorevole all'ius soli e all'odozione da parte di omosessuali, ha fatto coerentemente l'elogio della Boldrini. Il che è tutto dire. E che cosa dirà quando riprenderà l'invasione dall'Africa se il suo datore di lavoro Di Maio aveva definito le navi ONG taxi del mare?  Che cosa dirà  a proposito dell'UE e dell'euro essendosi sempre pronunciata la Lega contro l'euro con gli economisti Claudio Borghi e Alberto Bagnai?  O la Lega, pur di stare al governo, si rimangerà quanto ha sempre detto contro l'euro? Adesso li voglio vedere tutti quando si riproporrà la questione dell'invasione dall'Africa. Berlusconi aveva detto che ne avrebbe espulso 600 mila. Salvini ha condiviso la posizione di Berlusconi dicendo "aiutiamoli a casa loro". Ma già si è rimangiato quanto diceva a proposito dell'euro, considerata (giustamente) una moneta straniera all'origine dei mali dell'economia. Adesso non parla più di uscita dall'euro ma della necessità di ricontrattare le condizioni della permanenza nell'UE. E' proprio vero: Parigi val bene una messa.  Il potere è potere. E le promesse fatte prima delle elezioni? Ma chi se ne frega! Enrico IV fece una brutta fine morendo assassinato. Le prossime lotte per la formazione del governo (con Forza Italia, Lega e 5 Stelle, e mettiamoci anche Fratelli d'Italia)  mi fanno ricordare la storia dei tre Enrichi. Cercheranno di "ammazzarsi " a vicenda. Ma alla fine ammazzeranno la legislatura. Salvo che, arrivati al potere, non rinuncino affatto alla poltrona, che potrebbero perdere in successive elezioni. Perché il potere è potere. I 5 Stelle avevano presentato la loro lista di candidati al governo. E' evidente che non potranno pretendere un governo formato solo dai 5 Stelle. Non avendo ottenuto la maggioranza assoluta, ma solo il 32%, avevano detto con presunzione in forma di diktat: ci rivolgeremo a tutti e chi ci sta ci sta per sostenere il NOSTRO governo, formato solo da componenti di 5 Stelle. Ma gli altri non ci staranno. Dovranno rimangiarsi subito questa assurda pretesa. Dovranno cedere molte poltrone di ministri al centro destra se vogliono che si formi un governo. Che farà il prossimo pasticcio di governo, una arlechinatta se si farà,  a proposito dei 6 miliardi che costano i clandestini nullafacenti e parassiti mantenuti con le nostre tasse mentre questi soldi basterebbero, e ne avanzerebbero, per finanziare la favola del reddito di cittadinanza che equiparerebbe gli occupati a 700 euro al mese ai disoccupati che sarebbero a lungo foraggiati con lo stesso importo del reddito di cittadinanza? Il sud ha aderito alla favola del reddito di cittadinanza. Ma attenzione. Un proverbio sardo dice: su burricu sardu (e anche non sardu) du frigasa una borta scetti. Che tradotto significa: l'asino sardo lo freghi una sola volta.     
   

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Roberto Fico proviene dalla sinistra terzomondista, ovverosia da quella zona politica che si è inventata il mito del Terzo Mondo soggiogato dai perfidi uomini bianchi. Al contrario di Roberto Fico (che si è laureato con una tesi sulla musica neomelodica napoletana, ergo è anche musicalmente analfabeta), io non credo al dogma della eguaglianza etnica e razziale. Le altre specie animali (cani, cavalli, pecore, ecc.) hanno le proprie razze; perché non deve essere così anche per la specie umana?
Dunque, il Terzo Mondo è così malmenato a causa della deficienza biologicamente intellettuale delle sue popolazioni. Infatti, pur essendo poverissimi, si riproducono partorendo cinque-sei-sette figli.
Arriviamo dunque alla mostruosa condizione di sovrappopolazione umana. È anche e soprattutto colpa della razza negroide se in Africa ci sono così tante specie animali a rischio di estinzione. In nome del diritto naturale, una giraffa deve avere più diritti di un infante umano di razza negra. Sono integralmente indifferente alle accuse di razzismo.

Durante il secolo scorso, a lanciare il campanello d'allarme in materia di sovrappopolazione umana, furono Paul Ehrlich e Aurelio Peccei. Ambedue furono non solo totalmente inascoltati dalle istituzioni, ma vennero anche sommersi di critiche.

Ed ora, lascio la parola a CHARLES DARWIN:

«Il progresso della prosperità del genere umano è un problema intricatissimo; tutti quelli che non possono evitare una grande povertà per i figli dovrebbero astenersi dal matrimonio, perché la povertà non è soltanto un gran male, ma con la prole tende ad aumentare. D'altra parte, come ha notato Galton, se i prudenti si astengono dal matrimonio, mentre i negligenti si sposano, membri inferiori della società tenderanno a soppiantare i membri migliori. L'uomo, come qualunque altro animale, ha senza dubbio progredito fino alla sua condizione attuale attraverso una lotta per l'esistenza, frutto del suo rapido moltiplicarsi; e, per progredire ed elevarsi ancora di più, deve andar soggetto ad una dura lotta. Altrimenti egli in breve cadrebbe nell'indolenza, e gli uomini più dotati non riuscirebbero meglio nella battaglia della vita dei meno dotati [...]. Le leggi e i costumi non devono impedire ai più abili di riuscire meglio e di allevare un numero più grande di figli» (L'origine dell'uomo).

Il Presidente Fico comprenda che la reale vergogna è tutta costituita dall'assurdo tasso di riproduzione di determinate popolazioni umane africane ed asiatiche. Chi è cagion del suo mal pianga se stesso.

Ovviamente, il napoletano Fico continuerà a difendere anche il parassitismo umano dei sedicenti poveretti stranieri giacché, se non fosse per il danaro dei contribuenti padani, il meridione pentastellato chiuderebbe definitivamente la bottega.

Giancarlo MATTA ha detto...

Vede, "K", le sue citazioni sono più che pertinenti e sostanzialmente condivisibili.
Aggiungo, riferendomi al soggetto che lei nomina all'inizio, e alla di lui fazione politica,
che la "sinistra" in Italia (e in genere in tutto l'Occidente) è una forma di demenza senile pubblica :
"le economie forti danno origine al pensiero debole, che è poi una delle principali cause della loro rovina." Giancarlo Matta

BEATRICE ha detto...

Senti, idiota!!!!!!!!!!! solo per pensare che bestie e uomini siano uguali meriti una visita dal dottore o dal prete. L'ai letta o no la Sacra Bibbia?!?!? le bestie non hanno la stessa dignità dell'Uomo, unico a avere il soffio Divino!!!! Il tuo insulso commento e l'ateismo animalista di Pietro Melis sono un insulto al Signore!!!! Ma vergoniatevi!!!!!!
i bambini prima di tutto.

Pietro Melis ha detto...

Ero incerto se rendere pubbliche le idiozie di questa analfabeta (ha scritto "L'ai letta", e non è errore di battitura) vera idiota che porta come argomento quel libro schifoso che è la Bibbia (ma preferisco riferirmi all'Antico Testamento visto che solo per i cristiani nella Bibbia esiste il Nuovo Testamento, comprendente i 4 Vangeli canonici, non quelli detti apocrifi, le varie Epistole, tra cui le più importanti quelle di Paolo, gli Atti degli apostoli e l'Apocalisse, quest'ultima vera espressione di esaltazione da mente malata degna di uno studio psichiatrico). La Bibbia è sacra solo per gli ignoranti che non abbiano fatto studi, come ho fatto io, riportando in un mio libro di 800 pagine i risultati dei maggiori studiosi mondiali dell'Antico Testamento. Risultati: un libro di menzogne, di false profezie, di racconti che non hanno alcunché di storico. Esempio: Mosè è risultato un personaggio inventato, puramente romanzesco, tratto da un racconto egizio, i 3 patriarchi sono personaggi ripresi da più antichi racconti mesopotamici. Certo è che le idiozie di questa donna servono soltanto a confermare che l'ignoranza è la peggiore arma che posson usare certi credenti ignoranti e volgari per tentare di convincere gli atei o agnostici, non con argomenti ma con insulti e invettive, non capendo che il loro linguaggio volgare e da ignoranti si ritorce contro di loro. Questa idiota ignorante per altro non sa che lo stesso Giovanni Paolo II disse che anche negli animali (non umani) "vi è un soffio divino". L'anima di questa volgare donna vale meno di quella di un insetto perché l'insetto è immune dalla malattia mortale della Terra che è l'antropocentrismo. Di quelli che credono che l'uomo sia biblicamente padrone della Terra, mentre è padrone di un cazzo. Dovendo scegliere tra la salvezza di un individuo come questa pericolosa donna e quella di un insetto salverei l'insetto, anche se fosse una schifosa e odiosa zecca. Perché questa donna è ancora più schifosa nel suo cervello malato. Fortunatamente vi sono stati teologi cattolici che sono giunti ad attribuire anche a tutti gli animali un'anima immortale. E vi è persino un passo di S. Paolo (Lettera ai Romani, 8,28) in cui si dice che tutte le creature saranno liberate dalla schiavitù della corruzione umana". Così ha commentato il teologo che ha commentato la Lettera ai Romani (Edizione S. Paolo): Le creature "contaminate dall'insulsaggine peccatrice dell'uomo" (S. Paolo),saranno restituite alla loro essenzialità, ripagate delle loro sofferenze causate dallo stato di sottomissione forzata, così da estendere la salvezza al mondo non umano.

Pietro Melis ha detto...

Riporto io un commento di K (25 marzo, ore 18,17) che per errore non risulta pubblicato. Non capisco perché nonostante abbia cliccato nella mia posta sulla voce "Pubblica".
K ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "PARIGI VAL BENE UNA MESSA":

su burricu sardu du frigasa una borta scetti.

Professore, era proprio necessaria tale citazione?
Non si strumentalizzino certe qualità della specie Equus asinus. L'asino è un animale di tutto rispetto. Non è come lo dipinge la gente ignorante e maligna, così come il piccione non è un portatore seriale di malattie.

Lei poi ha utilizzato la lingua sarda. Detto fra noi: quale sarebbe l'utilità di codesto idioma linguistico?
Se il sardo fosse realmente una lingua degna di rispetto ed importanza, la Deledda non avrebbe scritto in italiano i suoi apprezzati manoscritti.

M5s porta un pastore sardo in Parlamento, chi è Luciano Cadeddu.

"Il mio comparto produttivo - dice - è il motore dell’economia sarda e simbolo della nostra identità. E va difeso". Per lui pare sia già pronta una presidenza, quella della XIII commissione Agricoltura.

Una regione che potrebbe vivere di solo turismo e servizi.


A questo commento di K (a cui ho chiesto altre volte il suo indirizzo email, che NON PUBBLICHEREI, come ho fatto altre volte per altri) rispondo dicendo che mi faccio vanto di non sapere parlare il sardo, a parte il fatto che non esiste una lingua sarda ma ne esistono almeno tre (il cagliaritano, che riesco a capire ma non so parlare e di cui non so che farmene, il logudorese della provincia di Sassari, e il barbaricino della provincia di Nuoro). Il sardo è per lo più parlato da persone ignoranti dei paesi. Quanto all'asino, è tra gli animali che maggiormente mi inducono ad empatia. Se vivessi in campagna vivrei anche con un asino, oltre che con qualche pecora. Direi che preferirei una pecora a un cane o a un gatto perché la pecora, come l'asino, è erbivoro. Ingiustamente vituperato l'asino, termine usato erroneamente per dare dell'ignorante a qualcuno. Non ho mai capito il motivo. Comunque, il proverbio sardo va a favore dell'asino, se dice che lo puoi fregare una sola volta al contrario di molti individui umani.
Vorrei sapere in quele regione vive K. Perché per ciò che scrive sui sardi dà l'impressione che viva in Sardegna. Sbaglio?

Pietro Melis ha detto...

A K: nel mio libro "Roba da sardi. Ve la do io la Sardegna" ho documentato con cifre alla mano che la Sardegna potrebbe vivere di turismo. Tutte le maggiori imprese turistiche sono in mano a capitali non sardi, se non addirittura stranieri. La Costa Smeralda prima era di proprietà del principe ismaelita Karim Aga Khan (sua fu l'idea della Costa Smralda e non dei sardi),poi fu venduta all'americano Tom Barrack e da questi all'emiro del Qatar, finanziatore occulto dell'Isis. La zona franca alimenterebbe il parassitismo perché non aumenterebbe l'occupazione ma permetterebbe solo di acquistare a minor prezzo. Ma con quali soldi? Con quelli che la Regione Sardegna ottiene ogni hanno dal governo di Roma. Non si tratta soltanto di diminuire i costi ma di aumentare il reddito. Ho riportato uno studio fatto dal prof. Gianfranco Sabattini (con cui ho avuto anche un lungo colloquio) sulla zona franca. Se venissero a mancare i finanziamenti alla Regione Sardegna non vi sarebbero più soldi per finanziare tutti i servizi pubblici (sanità, scuola, Università, carabinieri, polizia, uffici finanziari, giudiziari, etc.).

BEATRICE ha detto...

ma voi straparlate a sproposito!!!!! Ma vi rendete conto delle cazzate che dite e scrivet!!?!?! è da pazzi mettere sullo stesso piano i bambini e le bestie...... se non l'ai capito, non è un mio problema!! io sono molto cattolica, a pasqua mangerò l'agnello perche così ha fatto gesù. il sacrificio pasquale è un gesto di amore per il Signore...... spero che ai capito che è na coglionata fare i vegani!!!!! Magnate carne e pregate gesù. che ci protegga dal demonio.

Freeanimals ha detto...

A Beatrice, che commenta come solo i Troll sanno fare, dico solo che "raglio d'asino non sale al cielo".


Quando smetterai di ragliare, o Beatrice, allora potrò risponderti in modo pertinente.

BEATRICE ha detto...

ma smettila, a differenza mia tu e melis non andrete in paradiso!!!!! prego tutti i giorni alla basilica di Bonaria...... cristo è con me e mi protegge dal male che voi impersonoficate..... le persone buone vinceranno quelle brutte....... a pietro melis che piange l agnello (io me lo magno comunque!!!!) dico una cosa terra terra..... da casteddaia a casteddaio... taccappiu i spius de concas ai spius de cullu, bruttu calloni ca non ses atru!!!!!!!!!

Giancarlo MATTA ha detto...

a "beatrice" : in sole tre righe = un insulto, due errori gravi di ortografia, tre invettive,
quattro affermazioni prive di fondamento logico. E non la più piccola traccia di ragionamento.
Capita raramente di trovare un simile tragicomico concentrato di ignoranza. E' pur vero che tutti abbiamo il diritto di essere ignoranti, ma "beatrice" ne abusa. Sfido che scrive dietro l'anonimato. Da compatire. GM