venerdì 25 maggio 2018

IMPEACHMENT SUL GRIGIO SE...

...dimostrerà di un essere traditore della maggioranza parlamentare. Come si permette di porre un veto contro un economista come Paolo Savona noto in campo internazionale per provate capacità ed esperienza, mentre lui è un Pinco Pallino qualsiasi privo di benemerenze e messo lì al Quirinale dal Bomba? Si ricordi questo individuo che è stato eletto immeritatamente da un parlamento con una maggioranza che non esiste più. E non può pretendere questo disonesto di comandare contro una nuova maggioranza. Un presidente del Consiglio incaricato deve chiedere la fiducia al parlamento non al presidente della Repubblica, che può e deve solo prendere atto di una maggioranza che si sia formata, senza intromettersi nelle prerogative del legislativo, sostituendosi ad esso. Bisognerebbe riformare la Costituzione per costringere il presidente della Repubblica ad andarsene quando sia cambiata la maggioranza. L'Italia non è una Repubblica presidenziale. Inoltre bisognerebbe ridurre il mandato del presidente della Repubblica a cinque anni. Sono troppi sette anni. Ci salvi Salvini se ha le palle contro questo lurido individuo servo della Germania padrona dell'Europa. Non è possibile che costui possa imporsi  facendosi servo degli interessi degli speculatori della finanza mondiale che ricatta i governi facendo salire lo spread per intimorire l'Italia lasciandola schiava dei potentati. Bisogna liberarsi da questa schiavitù. O Savona o morte. La Lega, se il lurido Grigio, regalo residuo del Bomba, non reagirà fortemente con lo slogan o Savona o salta tutto, il Grigio sia messo sotto accusa per alto tradimento dell'art. 1 della Costituzione: la sovranità appartiene al popolo.  Il Conte deve sapere che non può farsi comandare dal Grigio. Ma dalla faccia non sembra che ne sia capace. E' la sua prima e ultima occasione per diventare capo del governo, ma deve sapere che per diventarlo deve dare ascolto a Salvini e imporsi al Grigio. Il quale, se non fosse anche un idiota, non avrebbe emesso un comunicato dicendo che non riceveva diktat dall'esterno. Ma è lui che vuole imporre un suo diktat contro la formatasi maggioranza in parlamento. Sovrano è il popolo non il presidente della Repubblica eletto dal parlamento eletto dal popolo. Salvini dovrebbe capire che con il ritorno al voto il centro destra sarebbe autosufficiente, la Lega aumenterebbe i voti e diventerebbe lui capo del governo non dovendo più dipendere da 5 Stelle, perché ormai Berlusconi gli potrebbe fare da ruota di scorta. E se rifiutasse da fargli da ruota di scorta potrebbe rifare la maggioranza con 5 Stelle mandando affanculo il morbido Berlusconi.  Se Salvini rinuncia a Savona ci perde la faccia e perde di credibilità. Dimostrerebbe anche lui di preferire la poltrona di ministro. In un governo che non durerebbe molto. E alle prossime elezioni con quale faccia si presenterebbe?  
Una Germania che si permette di dire la menzogna "Italia scroccona". Piuttosto Italia cogliona se continua a buttare ogni anno almeno una ventina di miliardi nei fondi comuni dell'UE essendo il terzo finanziatore di tutti gli Stati scrocconi dell'Europa dell'est che ricevono più di quanto diano.            
Inviato a matteo.salvini@senato.it; borghi_c@camera.it; alberto.bagnai@senato.it 
Ha scritto Paolo Becchi su Libero quotidiano
Questo intervento del Quirinale è inaccettabile, per due motivi. Il primo è che il Presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, non ha mai denunciato alcuna pressione né tanto meno diktat nei suoi confronti, il secondo è che i nomi dei ministri li sceglie il Presidente del Consiglio di concerto coi gruppi parlamentari che poi gli dovranno votare la fiducia in Parlamento, sottoponendo al Capo dello Stato la lista dei ministri per la nomina, esattamente come recita l’art. 92 della Costituzione.
La questione sarebbe presto risolta se si leggesse la Costituzione. Il Presidente del Consiglio si assume tutta la responsabilità politica del Governo di fronte alle Camere, alle quali chiede il voto di fiducia esattamente come recita l’art. 94. Per quale strano motivo il Presidente del Consiglio dovrebbe assumersi la responsabilità politica di un governo da lui presieduto, che non sia composto da ministri indicatigli dai gruppi parlamentari che dovranno votargli la fiducia? Per quale motivo il Presidente del Consiglio dovrebbe chiedere la fiducia alle Camere per un governo sul quale ha posto il cappello il Capo dello Stato?

Becchi, bomba sul Colle "Roba inaccettabile", "Golpettino"
su Di Maio e Salvini

Al Colle cercano fino all'ultimo di bloccare Paolo Savona. Fatto il Comandante, bisogna ora fare i ...

5 commenti:

Conte Alessio ha detto...
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