venerdì 3 agosto 2018

LA DISCOBOLA NEGRA DAISY OSAKUE CON IL PADRE MAGNACCIA ARRESTATO NEL 2002 PER SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE E TRAFFICO DI DROGA

I giornali, tranne Il giornale e Libero Quotidiano, e le TV, tanto meno la Rai, non danno notizia del fatto che questa negra discobola, falsa italiana, è figlia di un magnaccia che con altri fu arrestato nel 2002 per sfruttamento della prostituzione e traffico di droga. E la madre faceva da cassiera. Il giornalaccio La Repubblica diede nel 2002 notizia dell'arresto. Ma ora tace sui precedenti del padre della discobola falsa italiana, ora conosciuta solo come vittima di un uovo in un occhio. Mi si obietterà subito da parte di qualche cretino che la figlia non c'entra con il padre. Ma la questione è un'altra. Il padre era entrato in Italia da clandestino quando già in Nigeria trafficava con altri nigeriani viventi in Europa che favorivano l'ingresso clandestino di  nigeriane promettendo vari lavori che invece si risolvevano nel lavoro più antico del mondo. Come mai questo delinquente, magnaccia e trafficante in droga, arrestato nel 2002, dopo l'arresto non è stato rispedito in Nigeria e invece gli fu permesso di far nascere in Italia una figlia con la moglie che aveva la cassa dei proventi della prostituzione e della droga? E come mai fu concessa la cittadinanza alla figlia, che non avrebbe dovuto nascere in Italia? I giornalacci di regime non lo dicono. Non vogliono distruggere la loro stessa immagine.  

Mamma madama e papà magnaccia

Testo di Paolo Ceci
Il padre gestiva un giro di prostituzione di ragazze di colore, la madre organizzava e riscuoteva, la figlia stronza, che dopo che ha avuto dal nostro paese la possibilità di diventare una campionessa, straparla di razzismo. Bella famiglia, una di quelle famiglie che come diceva Boldrini: ci arricchiranno con la loro cultura.

Si sa ormai che non si tratta di omonimia

Sarà solo un brutto caso di OMONIMIA dai - YouTube



Veritas vincit: C'è qualcosa di peggio di un uovo in faccia.

3 giorni fa - Sono 904 le donne che sono state stuprate da immigrati l'anno scorso, i dati di quest'anno stanno mantenendo l'asticella del crimine a scopi ..

Nel passato del padre di Daisy
ci sono arresti e una condanna



Lo scontro

"Basta migranti a zonzo, tanto loro...". Magistrato salviniano: epica lezione a Boldrini & C.

Ha sollevato un vespaio di polemiche la ricetta del procuratore di Genova, Francesco Cozzi, per ...
 


3 commenti:

aldo ha detto...

Mi sento di prendere la parte del cretino, i genitori possono essere la peggio feccia apparsa sulla faccia della Terra ma la figlia ha voluto seguire la strada dell’onestà dedicandosi ad uno sport, per cui le colpe dei genitori non devono ricadere sui figli.

In questo caso chi va veramente e severamente punito è quel /ì deficiente/ì che sfogano le loro frustrazioni colpendo vigliaccamente i più deboli, in questo caso una negra.
Gli hanno causato un danno fisico e adesso che sono stati identificati e gli si prospetta la galera si prodigano in scuse e pentimenti: affanculo stronzo/i, fatevi schifo da soli ma da dietro una grata di ferro.

Unknown ha detto...

http://ilgiornale.it/news/politica/lucky-morto-dolore-era-imprigionato-reato-abbaio-1561822.html

Le segnalo questa storia orribile; i buonisti di repubblica, Saviano e compagnia varia sono pronti a fomentare campagne pubblicitarie su quanto noi italiani siamo cattivi e razzisti al primo negro che si sente minacciato, e non contenti spesso arrivano anche ad inventarsi episodi inesistenti come il caso di questa negra.
Piena indifferenza invece per un povero animale ucciso da una giustizia italiana criminale che non riconosce agli animali, il loro essere creature senzienti e il loro conseguente diritto a vivere dignitosamente. Hanno sempre in bocca la parola "diritti" delle famiglie però agli animali domestici che spesso fanno più parte di una famiglia rispetto ad un bambino comprato in provetta non mostrano alcuna minima compassione o empatia. Siamo nel 2018 e dei deficienti permettono che un cane, allontanato forzosamente dalla sua famiglia, muoia di crepacuore.

Pietro Melis ha detto...

Ho detto che la negra non sarebbe dovuta nascere in Italia perché il padre, dopo la galera, avrebbe dovuto essere rispedito in Nigeria. E non avrebbe avuto una figlia nata in Italia. Perciò è cretino chi non ha capito quanto ho voluto dire escludendo che le colpe dei padri debbano ricadere sui figli (magari sino alla quarta generazione secondo una certa tradizione narrata nell'Antico Testamento, se pur osteggiata da alcuni (falsi) profeti come Geremia).
E comunque io non riconosco la patente di italinità ad un negro o ad un islamico. Sono esclusi dalla storia millenaria dell'Italia. Purtroppo sono italiani i negri della falsa sinistra, negri di cervello, che hanno fatto entrare gli invasori dall'Africa. Come ha potuto ottenere la cittadinanza italiana la negra? Al compimento dei 18 anni? Dunque esiste una legge che permette ad uno straniero che nasca in Italia di diventare cittadino italiani? Ma i negri del PD e dei loro affini volevano anche l'ius soli.