lunedì 12 novembre 2018

CECILE KYENGE: RICORDARLE CHE PROVIENE DAL CONGO

Giordano contro Kyenge:
"Dovrebbe vergognarsi:
chieda scusa agli italiani"



Bisogna ricordare a questa cosiddetta antirazzista il Paese barbaro da cui è provenuta come clandestina e dove dovrebbe ritornare invece di fare dei negri le vittime  

Uccisi perché di pelle bianca



2 commenti:

Unknown ha detto...

https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/13399225/antonio-di-pietro-verita-vergognosa-magistrati-italiani.html
Professore sembra in parte che la sua opinione sui giudici e pm la condivide anche dipietro; testuali parole: spesso i magistrati sono solo notai che firmano...
Sinceramente mi fa strano vedere quest individuo che critica la magistratura, visto quello che ha combinato in passato, qualsiasi idea di riforma della giustizia possa avere io farei il contrario e sono sicuro che non potrei sbagliare.
Io ho conosciuto anche persone razionali che nei primi anni duemila erano state contagiate dalla "follia giustizialista" di qeust'esagitato, lei al tempo è stato contagiato ?

saluti Tomaso

Pietro Melis ha detto...

Rimango certo che i magistrati siano MANOVALI della giustizia e che i concorsi di ingresso nella magistratura debbano avere come Commissioni dei giuristi (studiosi del diritto). Una volta entrati in magistratura questi MANOVALI possono anche smettere di studiare e fare carriera per sola anzianità. Inoltre dovrebbero superare almeno un esame, se non un concorso, per accedere ad un grado superiore. Pensi che un giudice può rimanere tutta la vita in tribunale e tuttavia andare in pensione con quella di consigliere di Cassazione, dove arrivano giudici delle Corti di Apello solo per domanda fatta al CSM. E si sa che prevale l'anzianità sul merito. Inoltre i magistrati dovrebbero pagare di persona, anche nella giustizia civile, quando facciano sentenze palesemente aberranti. Ma certamente non possono essere gli stessi magistrati a giudicare i magistrati. Anche in questo caso occorre una Commissione di giuristi per evitare un conflitto di interessi all'interno della casta dei magistrati. Così i magistrati ci penserebbero 100 volte prima di fare una sentenza. Anche una sentenza della Cassazione dovrebbe essere sottoposta al giudizio di una Commisione di giuristi,perché i parrucconi della Cassazione non si sentano più padroni della giustizia ma sappiano di avere sopra di sé un'autorità superiore. E che paghino anch'essi quando facciano sentenze ABERRANTI, cioè sentenze inficiate da falsità materiali e vizi logici inammissibili.