domenica 27 gennaio 2019

A IS CALLONISI

Questa espressione sarda letteralmente vuol dire: (mi avete preso) ai coglioni. Nel senso: che noia, che palle. Mi sono spiegato? Possibile che non ci si riferisca mai, per esempio,  anche a tutti i morti nei gulag sovietici di numero superiore? E il gencidio degli armeni nel 1915 ad opera dei turchi? Silenzio. Ogni anno per il 27 gennaio il solito bombardamento. 

4 commenti:

Pietro Melis ha detto...

Lascio agli storici un mio suggerimento per un libro intitolato: Nazismo rovina del fascismo e fascismo rovina del nazismo. L'avrei scritto io se possedessi i dati precisi delle divisioni impiegate da Hitler per salvare il fascismo in Grecia, in Africa (con la sconfitta di El Alamein) e poi nella inutile e deleteria costituzione della R.S.I. dopo l'invasione nazista dell'Italia. Negli stessi mesi del 1943 i generali tedeschi, dopo la sconfitta di Stalingrado, chiedevano rinforzi di altre divisioni per portare avanti la controffensiva vittoriosa della battaglia di KURSK, che fece retrocedere di circa 100 km le truppe sovietiche. Ma queste divisioni non esistevano perché erano impegnate per difendere il fascismo. Hitler non volle abbandonare Mussolini e lo difese sino all'ultimo contro il suo interesse. Il fascismo fu una palla al piede del nazismo. Dico questo ponendomi al di sopra delle parti come deve fare lo storico prescindendo da giudizi morali. Senza parteggiare per una o l'altra parte. L'alleanza con il nazismo fu la rovina del fascismo. Due scriteriati che si rovinarono a vicenda alleandosi tra loro.

Pietro Melis ha detto...

P.S.Hitler cercò sempre l'alleanza con l'Inghilterra. Anche per favorire l'espatrio degli ebrei in Palestina dove potessero ricostituire il loro Stato. Ma Churchill vi si oppose perché la Palestina era un protettorato inglese e non voleva porsi contro gli arabi di Palestina. Dopo la guerra è stato attuato paradossalmente proprio il progetto di Hitler con la nascita dello Stato di Israele.Una alleanza con l'Inghilterra avrebbe impedito la persecuzione degli ebrei, sempre che l'Inghilterra di Churchill avesse a cuore la questione ebraica. I fatti dimostrano che se ne fregò completamente.
Ancora prima della guerra Hitler aveva favorito l'emigrazione clandestina degli ebrei in Palestina. Per questo gli ebrei subito dopo la guerra si trovarono in gran numero in Palestina,comprando terre dagli arabi. Numero sufficiente per condurre poi una guerra contro gli arabi per istituire un loro stato su terre che erano già loro per averle acquistate dagli arabi, che non avevano previsto che la vendita di terre agli ebrei sarebbe stato il motivo per rivendicare (e io dico giustamente) l'esistenza di un loro Stato. A parte il fatto che ho sempre considerato la Palestina come terra ebraica, di cui gli ebrei furono espropriati ingiustamente sin dall'antichità romana e poi dalle conquiste arabe. Per me gli arabi di Palestina sono solo degli invasori. Quanto tempo deve passare perché l'invasione di una terra altrui diventi titolo di proprietà? Domanda che pone in crisi qualsiasi invasione di terre abitate da popolazioni autoctone. Vale anche per le popolazioni indigene delle Amariche, massacrate dagli europei. E' una questione che è stata posta dal filosofo Norbert Nozick nel suo libro ANARCHIA, STATO E UTOPIA (1974) facendosi sostenitore del diritto naturale, che per Nozick è anche diritto di tutti gli animali.

Daniele ha detto...

Una cosa nn capisco:com'è, che delle genti da sempre perseguitate e da tutti odiate, riescano ad avere fiumi di denaro, posizioni di potere e autonomia, in qualunque stato esse si trovino come ospiti, se nn invasori. Di regola a chi è indisiderato, viene precluso ogni vantaggio sociale....almeno che, nn si voglia affermare che hanno ragione loro (gli ebrei), quando dicono di essere una razza superiore. Saluti professore, Daniele.

Pietro Melis ha detto...

A Daniele. Me lo sono domandato anch'io. Due possono essere le risposte. Vi è una ragione storica dipendente dal fatto che i primi persecutori degli ebrei furono i papi alleati con i regnanti d'Europa sin dal Medievo. Essi rifiutavano di integrarsi per non dover scomparire come razza. Furono stupidamente accusati di deicidio, mentre paradossalmente, se fosse vera questa versione, si dovrebbe dire che involontariamente favorirono la nascita del cristianesimo con il sacrificio della croce senza il quale non vi sarebbe stata la redenzione dell'umanità dal peccato originale secondo la dottrina cristiana. Se Gesù non fosse morto in croce non sarebbe stato il Redentore. In effetti poi Gesù morì in croce non per ciò che si racconta nei Vengeli, risultando da altre fonti storiche (tra cui Flavio Giuseppe) che Gesù fosse uno dei capi degli zeloti, che si opponevano all'occupazione romana, come d'altronde si può ricavare da alcuni episodi dei Vangeli dove gli apostoli, tra cui lo stesso Pietro, giravano armati. Essi erano infatti pronti a reagire armati all'arresto di Gesù. E Pietro staccò un orecchio ad uno di coloro che, mandati dal sacerdote Caifa, rappresentante del Sinedrio, alleato con i Romani, si apprestavano ad arrestare Gesù prima di condurlo di fronte a Pilato. Ma in effetti Gesù fu condannato a morte dai Romani, e il racconto dei Vangeli su Pilato che riconosce Gesù innocente e se ne lava le mani dopo avere domandato "volete che vi liberi Gesù o Barabba?" è pura fantasia. Dalla storia risulta che Pilato fu un feroce governatore che fu rimosso per questo dal suo superiore che era il governatore della Siria. La falsità del racconto su Pilato è stata resa palese dall'ingenuità dei falsificatori evangelisti che attribuirono a Pilato una ritualità (quella del lavarsi le mani per non rendersi responsabile) che apparteneva invece alla ritualità ebraica.
Avendo sempre rifiutato di convertirsi pentendosi di essere stati dei deicidi gli ebrei furono relegati nei ghetti, dove invece furono contenti di vivere potendo in questo modo formare delle comunità chiuse con le loro tradizioni. Per paura che potessero costruirsi dei picccoli Stati fu proibito ad essi di diventare proprietari terrieri e quindi costretti a fare i commercianti arricchendosi in questo modo, con la conseguenza che, non potendo investire i profitti in beni immobili, furono costretti ad investire il danaro in altro danaro. Finanziaroo persino i regnanti nelle guerre tra loro. Da qui l'accusa di essere degli usurai dediti solo al danaro. Tipica la figura di Schilock l'usuraio protagonista della commedia di Shakespeare "Il mercante di Venezia".
Vi è poi un secondo motivo. Con il processo di laicizzazione che l'ebraismo subì nell'800 gli ebrei dimostrarono di essere tra le migliori intelligenze nel campo del sapere e dell'arte. Per quanto riguarda la mia materia è lunga la fila di grandi filosofi di origine ebraica dove non si trova alcuna traccia di religiosità.
Vi sono stati nel XX secolo anche studiosi ebrei dell'Antico Testamento che ne hanno demolito la credibilità. Ma il primo fu il filosofo ebreo e ateo Spinoza (1632-1677)che nel "Trattato teologico-politico" ha esposto tutte le falsità e contraddizioni dell'Antico Testamento.