lunedì 27 maggio 2019

E DAGLI CON LE RADICI GIUDAICO-CRISTIANE DELL'EUROPA. BASTA!

Sia Salvini che Berlusconi per ignoranza e opportunismo politico rivendicano falsamente le radici giudaico-cristiane dell'Europa. Il giudaismo religioso nulla ha a che fare con le radici storiche dell'Europa essendo esso un corpo estraneo alla storia dell'Europa. Ignorano che, al contrario, gli ebrei sono stati perseguitati anche dalla Chiesa cattolica che per secoli proibì la stampa dell'Antico Testamento perché considerato contrario ai Vangeli non avendo mai gli ebrei religiosi riconosciuto Gesù come messia e tanto meno Figlio di Dio. Furono accusati di deicidio. Ciò in contrasto con il fatto che lo stesso Berlusconi ha detto che la Grecia ci diede la libertà, l'antica Roma il diritto. E il cristianesimo? Silenzio. Rispondo io. Esso ereditò tramite i suoi filosofi (tra cui soprattutto S. Tomaso) la filosofia  greca con l'arrivo nel XIII secolo degli originali greci soprattutto di Platone e di Aristotele. Dal neoplatonismo (soprattutto da Plotino) il cristianesimo ereditò il concetto di trinità, corrispondente alla triade neoplatonica Uno-Intelletto-Anima del mondo. La rivoluzione scientifica fu la rivincita di Platone contro la precedente predominanza della filosofia aristotelica dovuta a S. Tomaso, pur se compresa in una cornice platonica. 
L'ateo Benedetto Croce riconobbe per questo la funzione che ebbe il cristianesimo nell'ereditare la cultura classica e lo spiegò nel suo famoso libretto Perché non possiamo non dirci cristiani. Tutta la pittura (a cominciare da Giotto) e tutta l'architettura (con le bellissime cattedrali gotiche e barocche)  non sarebbero esistite senza il cristianesimo. Il giudaismo non ha dato alcun contributo al progresso culturale, se non dopo il processo di laicizzazione che esso percorse nel XIX secolo. Da allora gli ebrei, ma quelli atei (che si erano liberati delle fregnacce dell'Antico Testamento) incominciarono a far parte della migliore intelligenza umana, nella scienza, nella filosofia, nella letteratura e nell'arte. E la politica? Marx era ebreo, ed ebreo era Trotsky, che, fondatore dell'Armata Rossa nella rivoluzione sovietica, fu poi estromesso da Stalin e costretto ad espatriare  rifugiandosi in Messico, dove fu assassinato da un sicario di Stalin. Persino Hitler nel Mein Kampf rivendicò le radici greco-romane (ma non cristiane) dell'Europa. E volle che i libri di storia fossero riscritti in tal senso.                

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