domenica 26 maggio 2019

L'UNIONE EUROPEA CONTRARIA ALL'ART. 1 DELLA COSTITUZIONE

Art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Orbene, quale sovranità appartiene al popolo italiano (ma questo vale per ogni Stato dell'Unione Europea) se la sovranità di uno Stato (cioè del popolo) è subordinata alla volontà della maggioranza  degli Stati dell'UE? Si vede bene che l'Unione Europea è una contraddizione soprattutto nel caso dell'Italia il cui ingresso nell'Unione Europea e nell'euro è avvenuto espropriando la sovranità del popolo. Infatti l'art. 75 della Costituzione vieta di sottopporre a referendum i trattati internazionali votati dal parlamento. Come si vede vi è una palese contraddizione tra l'art. 1 (che dovrebbe essere fondamentale e primario) e l'art. 75. L'Italia è stata costretta ad entrare nell'Unione Europea e nell'euro senza cosultare il popolo, spogliato così della sua sovranità. E poi dicono che l'Italia è una Repubblica democratica. Democratico (dal greco demos e kratos) significa potere del popolo. Che cazzo di potere ha il popolo se è costretto a subire una decisione antidemocratica?  Notare anche che ogni Stato elegge nel fatiscente parlamento europeo un numero di rappresentanti proporzionale alla sua popolazione. Dunque l'Italia (e a maggior ragione tutti gli altri Stati dell'UE) deve sottostare al maggiore numero di  eurodeputati eletti dalla Germania (con una popolazione di 80 milioni) e della Francia (con una popolazione di 67 milioni).     
Infine, notare che ogni Stato dell'UE si è data una diversa legge elettorale perché in Italia vi è lo sbarramento del 4% mentre non esiste in molti altri Stati dell'UE. E ciò porta ad una discrepanza nel numero degli eletti tra Stato e Stato. Manco un'unica legge elettorale è stato capace di darsi questo inutile parlamento europeo, privo di effettivi poteri perché il vero potere è tenuto dalla Commissione Europea, cioè da individui non eletti dai popoli dell'Unione Europea ma dai rispettivi governi nazionali. Dove si ripresenta la maggiore forza della maggioranza degli Stati rispetto alla minoranza. Infatti ogni Stato può nominare un solo commissario nominato dal governo. E su indicazione del capo di Stato, cioè in Italia dell'abusivo del Quirinale Mattarella, eletto da un parlamento che non ha più maggioranza. Uno dei tanti regali rimasti dallo scellerato Renzi, il bomba. Bisogna ridurre a cinque anni il mandato del presidente della Repubblica facendolo coincidere con la durata della legislatura perché in caso di elezioni anticipate scada anche il suo mandato e si eviti che rimanga in carica in caso di cambio di maggioranza.          

1 commento:

bambilu ha detto...

E' indispensabile togliere l'ultima frase dall'art. 1 della costituzione. La Sovranità appartiene al Popolo. Ill Sovrano NON ha limiti, tantomeno quelli imposti da un “regolamento di condominio a carattere contrattuale”. Il sovrano stipula contratti favorevoli per Sé, non li subisce. Questo concetto è Logico e Chiaro. Lo capirebbe anche un Carciofo. Salvini ha vinto. Effetto Calimero. Gli umani iene e sciacalli, malgrado il voto di scambio da € 10 a testa di device pagato da rosos agli infimi pezzenti, gli preconizzano la fine del bullo puffo, dimenticando che quest'ultimo con la sua ingannevole tracotanza referendaria ha in effetti prodotto la Vera Unità d'Italia il 4 dicembre 2016, azzerando la tifoseria fascisti antifascisti. Del resto nel 1989 hanno demolito il muro antifascista di berlino. Beh ora si beccano gli scisti...dai mattoni alle rocce...