domenica 7 luglio 2019

LA CAGATA PAZZESCA DELL'ART. 101 DELLA COSTITUZIONE

che dice: LA GIUSTIZIA E' AMMINISTRATA IN NOME DEL POPOLO.
Che cazzo c'entra il popolo, e perciò anch'io, con le sentenze pronunciate dai tribunali, dalle Corti d'Appello e della Cassazione? Eppure ogni sentenza porta scritto in alto:IN NOME DEL POPOLO ITALIANO.
E' come dire che, anche se fanno delle sentenze aberranti, e comunque riformate in un grado superiore, anche la sentenza più pazzesca viene fatta in nome del popolo italiano. Come dire anche: io posso fare una cagata pazzesca di sentenza ma non ne sono responsabile perché è stata fatta in nome del popolo italiano. Perciò è il popolo che se ne assume la responsabilità.
I giudici non sono eletti dal popolo, e, anche se lo fossero, non rappresenterebbero tutto il popolo ma quella parte del popolo che li avesse eletti. Entrano in magistratura con un concorso e fanno carriera automaticamente per anzianità. Per esempio:un giudice può rimanere tutta la vita in tribunale e non essere promosso in Corte d'Appello. Gliene frega nulla. Quando andrà in pensione vi andrà avendo maturato lo stipendio di consigliere di Cassazione. Possono smettere di studiare per il resto della vita, possono essere degli sragionanti e tuttavia proseguire con avanzamento di stipendio ogni quattro anni dopo esami fasulli in cui si giudicano da se stessi nella buffonata dei consigli giudiziari distrettuali. 
E nonostante ciò hanno la pretesa di intromettersi facendo cadere dei governi.    
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