venerdì 13 settembre 2019

RICHIESTA AI MIEI LETTORI

Chiedo alle mie centinaia di lettori quotidiani di cliccare sulla pubblicità che appare nel mio blog. Vi spiego perché. Qualche anno fa ho accolto il consiglio di introdurre della pubblicità nel blog. Ma ho dato ordine a Google di vietare la pubblicità di prodotti alimentari perché non appaiano aziende venditrici di carne. Negli anni passati avevo molti commenti, ma quasi tutti anonimi e spesso pieni di insulti soprattutto da parte di cacciatori e di altra gentaccia. Pertanto ho voluto eliminare i commenti anonimi. Anche se coloro che lasciano i commenti si nascondono dietro falsi nomi. Ho sempre rifiutato di stare su Facebook dell'ebreo liberticida Zuckenberg perché non vi è consentita libertà di pensiero. 
Io sono vegetariano dall'età di 10 anni. Quando rimasi choccato vedendo dei buoi correre impazziti dopo essere fuggiti dal mattatoio che allora si trovava in una strada centrale di Cagliari. Poi l'ipocrisia ha spostato i macelli fuori delle città per non turbare la tranquillità di coloro che mangiano carne non rendendosi conto di essere i mandanti dei macellatori (lasciando che siano essi a fare il lavoro sporco macchiandosi le mani di sangue) ma che non avrebbero il coraggio una volta nella vita di ricavarsi da sé la bistecca in un mattatoio uccidendo, dissanguando, spellando e squartando il cadavere di cui si cibano. Miei ideali sono Pitagora, Plutarco (De esu carnium) e Porfirio (De abstinentia carnibus). Plutarco definisce i cuochi "pasticceri di cadaveri". Potrei aggiungere Platone che ne La Repubblica e nelle Leggi, quando dà l'elenco dei cibi prescritti agli ateniesi, ne esclude sempre la carne. Pur non esprimedosi chiaramente su questo argomento precisa che gli ateniesi non debbono fare i macellai e che solo i commercianti stranieri possono vendere carne, ma portata dall'estero, dando da pensare che in Atene non dovesero esistere macelli. Comunque Platone sembra sia stato vegetariano anche perché seguace di Pitagora. Platone visse 81 anni. Un'età rara per quei tempi. Aristotele, carnivoro, visse 62. Questo significa che si può invecchiare in salute senza mangiare carne. Cioè senza essere i mandanti dei macellatori. Ho attraversato tutta l'età della crescita normalmente (sessualmente più che normalmente), senza malattie e giungendo all'altezza di 1,80 superando in altezza due fratelli carnivori. 
Ma non basta andare sul mio blog, bisogna cliccare sulla pubblicità anche se non interessa a chi la vede (a me non interessa). Io non clicco perché Google non tiene conto dei clic del proprietrio del blog. Ma i pochi centesimi che Google mi paga per ogni clic sulla pubblicità va a favore di persone che si occupano di cani e gatti randagi. Tra queste persone vi è una mia amica gattara, che ogni tanto aiuto (anche per le spese di sterilizzazione delle femmine) e che spende quasi tutto lo stipendio di impiegata delle poste per mantenere decine di gatti che orbitano vicino alla sua casa. Io non ho bisogno di guadagnare quel che mi dà la pubblicità (poca roba) perché mi basta la decorosa pensione di prof. univ. di storia della filosofia. GRAZIE
P.S. Il mio 5x1000 lo do ad una associazione animalistica sarda che gestisce un canile nella Sardegna del nord.

Visualizzazioni (con copia e incolla) del 12 e dell' 11 settembre 2019 come comunicatemi da Google. 








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1 commento:

aldo ha detto...

Lo spreco alimentare è qualcosa che io ho sempre trovato osceno, forse perché in casa mia c’è sempre stato molto rispetto del cibo. Mia madre, di estrazione contadina, mi ha insegnato una certa educazione al cibo, che secondo lei tante cose industriali erano solo delle porcherie. E poi c’era la fame della guerra nei racconti dei nonni/zii a ricordarci come fossimo dei privilegiati. Pochissime volte sono entrato nel supermercato con il carrello, spesso e volentieri prendo solo quello che posso tenere in mano, è l’unico modo per contrastare il consumismo, consumismo che è generato dal desiderio di appagare un senso di vuoto interiore.