giovedì 10 ottobre 2019

GLI EBREI SONO UN BERSAGLIO SBAGLIATO. VERO BERSAGLIO GLI ISLAMICI


Avendo condannato la maggiore crudeltà della macellazione kosher (ebraica), che gli islamici hanno copiato dagli ebrei per rispettare le norme di un ributtante libro dell'Antico Testamento (Levitico, scuola di macellazione attribuita ad individuo, Mosè, mai esistito secondo la più accreditata esegesi biblica che ho esposto in un mio libro di 800 pagine intitolato Scontro tra culture e metacultura scientifica) sono stato accusato di antisemitismo da uno scriteriato ed ignorante rabbino di Roma Riccardo Di Segni, che, ex primario radiologo in un ospedale di Roma ed ex compenente del Comitato Nazionale di Bioetica (cosa incredibile) ritiene ancora che tutti gli animali siano stati creati da Jahweh per l'uomo posto al vertice della natura. Non si capisce allora perché Jahweh, privo di logica, avrebbe creato anche animali ritenuti immondi perché non possono essere mangiati. E si dà nel Levitico un lungo elenco di animali che non possono essere nemmeno toccati, essendo impuri, perché altrimenti bisogna purificarsi subito lavandosi anche nelle vesti. In pratica sono "puri" solo gli ovini, i bovini e i gallinacei. Cioè quelli mangiabili. Il Di Segni ignora completamente la biologia evoluzionistica. Sono stato accusato pazzescamente di antisemitismo perché avevo scritto che avevo il diritto di non commuovermi per tutti gli ebrei che erano morti nei lager nazisti se essi erano osservanti della macellazione kosher e che gli animali nei mattatoi soffrivano di più rispetto agli ebrei nelle camere a gas dove perdevano la coscienza in pochi minuti, mentre gli animali soffrono ancora di più se non vengono prima privati della coscienza. Essi soffrono anche prima di entrare nella camera della morte dove, messi in fila, già tremanti di paura e anche piangenti, come mi disse, riferendosi ai buoi, un veterinario che fu direttore del mattatoio, vedono i loro compagni accasciarsi per terra dopo essere stati storditi con la pistola captiva (con proiettile retrattile, come prescrive la norma, a cui si fa eccezone per ebrei ed islamici) e venire subito appesi ad un gancio per essere uccisi per sgozzamento. Ma in tre sentenze sino alla Cassazione non si fa alcun riferimento agli ebrei , mentre io li avevo uniti sempre agli islamici a causa della corrispondente macellazione halal. Condanna a 4000 euro di multa (che non ho pagato perché sotto condono). Questa Europa mi fa schifo perché ha permesso la macellazione islamica halal per non far torto agli ebrei. Perché se fosse vietata la macellazione halal dovrebbe essere vietata anche quela ebraica kosher. Ma guai a toccare gli ebrei, che devono continuare a vivere di rendita. In fondo debbono ringraziare Hitler perché altrimenti l'ONU non si sarebbe commossa dopo la guerra favorendo la nascita di Israele. Vari parlamentari leghisti (Luigino Vascon e  Davide Ercoli) in passato hanno tentato di fare approvare una legge che vietasse la macellazione ebraica. Ma inutilmente. Il ministro Giovanardi rispose che non si poteva andare contro la normativa europea. Salvini recentemente aveva annunciato la presentazione di un disegno di legge per abolire la macellazione islamica, e io gli ho detto che per abolirla avrebbe dovuto abolire anche quella ebraica. Ma anche lui.. guai a toccare gli ebrei.
Su questo argomento ho scritto nel mio blog un articolo intitolato
DIATRIBA TRA VEGETARIANO-VEGANI E CARNIVORI
pietromelis.blogspot.com › 2019/10 › diatriba-tra-vegetariano-vegani-e-
5 giorni fa





Egregio Melis, sono sotto molti aspetti d'accordo con Lei, tranne quando, partendo da quella disgustosa parte della Bibbia (che peraltro si trova immagino tuttora nei cassetti dei comodini degli alberghi anglosassoni in mezzo mondo) che è il Qoelet, il levitico, se la prende con il sistema di macellazione ebraico per il fatto che gli arabi maomettani lo copiarono da loro.
Per sfoderare l'antisemitismo il buon vecchio antisemitismo europeo, che oggi si è manifestato nell'attentato alla sinagoga germanica.
Dopo aver cercato invano nella letteratura le vere cause
dell'antisemitismo storico in Europa, non ho trovato altro vero motivo per l'odio e la persecuzione plurisecolare che un'invidia spesso immotivata.
Dopo alcuni lustri durante i quali la televisione ci ammanniva a pranzo e a cena l'obbligo di provare pena per i poveri ebrei finiti nelle camere a gas di Hitler, ecco che, forse anche per il fatto che la gente s'era stufata, d'improvviso scompaiono i cortometraggi su Auschwitz e si ricomincia a parle del Protocollo dei savi di Sion, la più grossa bufala antisemita, e da allora è stato tutto un crescendo. Un pò dappertutto in Europa.
Ora io mi rendo conto che sarà difficile eliminare un fenomeno che va avanti da tanti secoli, anche perchè noi saremo anche andati sulla luna ma rimaniamo egualmente irragionevoli come siamo sempre stati.
Solo che viviamo in un epoca in cui l'slam che ci aveva minacciato per secoli, dopo un breve periodo (meno di due secoli) durante il quale gli avevamo messo la museruola, viste la nostra debolezza culturale e la nostra diffusa pusillanimità, ha ripreso a minacciarci, non sarebbe più intelligente lasciar perdere di dare addosso agli ebrei, che, anche se a me non sono particolarmente simpatici, non solo non ci hanno mai minacciato ma anzi hanno partecipato allo sviluppo del nostro sistema scientifico e culturale, per occuparci invece seriamente dei maomettani? Che non vedono l'ora di scoparsi le nostre donne, fare di noi dei servi e all'occasione tagliarci la gola? Mentre gli ebrei si limitano a tagliare la gola agli agnelli.







Lei non si è accorto di avere condiviso le mie idee. Infatti io sono stato sempre filoisraeliano e antislamico. Quando l'ebraismo percorse nell'800 il processo di laicizzazione emersero grandi figure nella scienza, nella filosofia e nell'arte. Tuttora Israele è all'avanguardia nella ricerca scientifica. La maggior parte degli ebrei è atea. E coloro che osservano le norme pseudo religiose nell'alimentazione sono una minoranza. Ho dedicato il mio libro di 800 pagine "Alla memoria di Albert Einstein, ideale di una umanità metaculturale". Il grande filosofo ebreo Spinoza (1632-1677) era ateo e si dovette nascondere per non essere perseguitato in Amsterdam dagli ebrei credenti, da uno dei quali fu accoltellato mentre usciva dal teatro. Il noto ebreo Moni Ovadia è notoriamente vegetariano. Il noto scrittore e giornalista Paolo Mieli è ebreo ma non credente. L'intelligenza ebraica non esisterebbe se gli ebrei credessero tutti nelle stronzate dell'Antico Testamento. Per me la maggiore disgrazia della storia è stato un pazzo dal nome Maometto. Sono stato denunciato da due islamici nostrani (ex italiani per me) con l'accusa di vilipendio del Corano. Mi sto battendo in sede giudiziaria per l'abolizione del reato di vilipendio di una religione. Altrimenti si arriverebbe all'assurdo che qualunque pazzo che credesse per esempio nella sanguinaria dea Kalì dovrebbe sentirsi in dovere di denunciarmi per offese alla dea Kalì. Diversamente lo Stato dovrebbe entrare in merito ai contenuti di una religione, che non è suo compito. Come scrisse Spinoza (Tractatus theologico-politicus, cap. XVI) lo Stato ha il dovere di distinguere tra culto interno e culto esterno. Debbono essere proibite tutte quelle azioni che nel culto esterno, cioè nel comportamento in società, derivando dal culto interno (cioè in questo caso dal Corano) siano in contrasto con le leggi di uno Stato laico. Spinoza fu il primo esegeta dell'Antico Testamento arrivando a metterne in evidenza tutte le falsità e contraddizioni. Nessuna scoperta scientifica ci si può aspettare dagli islamici. Hanno il cervello rovinato dal Corano. Non metta insieme il Qoelet (o Ecclesiaste) con il ributtante Levitico. In fondo il Qoelet, conclude con il mio stesso pensiero. la vita è priva di senso. Non si capirà mai il significato della vita. Solo per gli animali non umani la vita ha un senso perché non si pongono la domanda "che senso ha la vita?". Legga il libro dell'ebreo Charles Patterson Un' eterna Treblinka, dove l'autore paragona i lager nazisti ai mattatoi.
 
 
La “Macellazione Halal” prescrive che, al momento dell’uccisione, l’animale deve essere cosciente e che venga ucciso tagliandogli la gola con un coltello affilato. La testa dell’animale non deve essere recisa. La morte sopraggiunge lentamente, tra urla e sofferenze inaudite, mentre il flusso di sangue fuoriesce dal collo della povera bestia. Questo terribile metodo di macellazione è in uso anche presso le comunità ebraiche tra le quali ha il nome di Shechita. Ebrei e Musulmani sono concordi nell’affermare che la carne così ottenuta è più buona e tenera perchè il sangue continua a circolare durante l’agonia dell’animale


Sono degli ignoranti, perché non mettono in conto tutte le tossine che si creano per lo stress della povera bestia. Meriterebbero lo stesso trattamento.


Con la gola tagliata la povera bestia certamente non è in grado di urlare anche se soffre lo stesso.
Ma i cinesi fanno di peggio: poichè amano la carne di cane ma la preferiscono tenera e per ottenere che sia così appendono il malcapitato animale per le zampe e poi lo uccidono lentamente a bastonate. Maggiore la lentezza più tenera la carne.
La crudeltà fa parte di noi esseri umani, seppure con gradazioni diverse nelle diverse civiltà. Il che fa riflettere: nel melting pot mondialista abbiamo il privilegio di poter godere di tutte le diverse forme di crudeltà. Una ragione in più per abbattere tutti i muri che le anime belle vogliono abbattere?



Esimio dottore, tutto mi aspettavo da lei tranne questo: perché sa bene che la gola tranciata in un colpo solo, di netto, fin quasi all’osso, provoca la morte pressoché istantanea dell’animale, il quale, sicuramente, non può provare alcuna sofferenza o dolore essendo interrotti improvvisamente tutti i canali irrorativi e di comunicazione col cervello…



Lei è completamente disinformato. Un veterinario del mattatoio mi ha confermato quanto lessi in un documento dell'associazione "Animalisti Italiani", dove si riporta documento dell'associazione dei veterinari di Torino che chiedevano INUTILMENTE la fine della maggiore sofferenza della macellazione ebraico-islamica. La coscienza incomincia a venire a mancare dopo almeno CINQUE minuti e spesso ne ocorrono almeno 8. Prima di scrivere falsità si informi.
 


Ero convinto si trattasse di due/tre minuti, già un tempo lunghissimo di sofferenza sopratutto per la sensazione di "fame d'aria" che interviene immancabilmente nell'uomo come nell'animale.
Nel quale dovrebbe accadere, esperienza diretta non ne ho, mi limito ai ricordi di anatomia comparata, quello che accade nell'uomo, ossia un certo grado di retrazione nel torace sia della trachea che dei vasi del collo, il che favorisce l'inondazione dei polmoni e il soffocamento.

Il meccanismo della retrazione non è facile da spiegare ma è intuibile, e può avvenire anche per lesioni parziali, favorendo l'emorragia
Un esempio vissuto personalmente: un assistente aveva dato un incauto colpo di bisturi a una delle carotidi, alla base del collo senza reciderla completamente; il mio "patron" di allora era un chirurgo abilissimo che si era fatto le ossa nella guerra di Spagna e poi nella seconda WW, ma ogni tentativo di raggiungere la lesione dal collo si rivelò impossibile: Fortunatamente la tecnica della circolazione extracorporea cominciava ad affermarsi, così trasferimmo il paziente in cardiochirurgia e fu possibile salvarlo.




Caro Silvio, abbiamo trovato un altro argomento al quale applicare il "visto da destra e visto da sinistra" di guareschiana memoria.
Il che, tra l'altro, immagino serva a mantenere le nostre cellule cerebrali sveglie e attive.
Vorrei però concludere questa nostra diatriba sugli agnelli.così:
Quando ero ragazzino capitava spesso di andare a passare la Pasqua in Sicilia nella casa avita, dove anche dopo la morte di mio nonno, medico, mio padre continuava a ricevere l'omaggio di un agnello svuotato delle interiora che bisognava soltanto scuoiare (nessuno ha forse un'idea di quanto sia facile scuoiare un agnello, anche in questo la povera bestia si presta) e tagliarne le parti da mettere al forno con le patate e la salvia
Tra i tanti difetti noi esseri umani abbiamo quello di essere carnivori e golosi. Ciò riconosciuto diffido dei vegani, a me sembrano ipocriti.
Tornando agli agnelli, un anno, invece del solito già macellato arrivò in dono un agnello vivo, che venne coccolato e nutrito fino alla vigilia di Pasqua, quando decidemmo che nessuno di noi avrebbe avuto il coraggio di mangiarlo e mio padre lo diede via.
Sapevamo che sarebbe finito nella teglia con le patate e la salvia di qualcun altro; ma noi esseri umani, spesso ipocriti o insensibilii, possiamo anche trovare in noi stessi il modo di contemperare ragionevolezza e pietà, specie quando sono in contraddizione. Siamo degli animali complessi.



Altrettanto esimio contestatore, dove è andato a pescare gli elementi da usare per fare a me la lezione?
Intanto l'osso che incontra la lama è la parte anteriore del corpo vertebrale mentre le vie nervose sensoriali corrono dentro gli anelli vertebrali che sono nella parte posteriore.
Per cui i segnali continuano ad arrivare al cervello ad esempio partendo dall'innervazione polmonare interessata e adesso ti spiegherò il perchè perdonandoti lo stupido tentativo di mettermi in difficoltà in modo così banale.
La parte peggiore della morte per sgozzamento è data dalla sensazione di soffocamento che si ha quando il sangue dei vasi del collo tranciati si versa dentro il tubo tracheale (attraverso il quale l'aria arriva ai polmoni) lo riempie e impedisce il passaggio dell'aria.
Certo la morte è rapida ma mai abbastanza.

Gli animali hanno le stesse identiche reazioni al dolore e alle aggressioni fisiche che abbiamo noi, anche se per loro non possiamo quantificare per ovvie ragioni la componente psichica che però sappiamo per certo esistere anche in loro.
Da ragazzo m'intrufolai in un macello dove si praticava il sistema della pistola sparachiodo ad aria compressa che applicata sulla parte aneriore del cranio garantisce una morte fulminea eppure non dimenticherò mai il terrore negli occhi della fila di bovini recalcitranti in attesa.
Il povero agnello, per sua natura non protesta, non dà segni diribellione, e non è dato sapere con esattezza cosa provi dal momento in cui la lama gli sega il collo fino a quando comincia barcollare sulle zampe per poi crollare.
Ma sappiamo benissimo cosa provano gli esseri umani ed io personalmente ho assistito impotente alla morte di una giovane donna cui nella fretta di tagliarle la gola avevano lasciato intatta una delle due arterie che irrorano il cervello e quindi lasciandole la lucidità per rendersi conto che stava morendo soffocata dal proprio sangue.
In questo caso solo una macchina cuore polmoni pronta all'uso, cosa impensabile persino nella quasi totalità delle urgenze odierne, avrebbe potuto impedire alla donna quella terribile, anche se breve, agonia, contro la quale ero disarmato. Ricordo che s'era attaccata al mio braccio strappandomi la manica del camice. Un orrore indimenticabile.
Certo il povero agnello non può attaccarsi al braccio di nessuno.

3 commenti:

bambilu ha detto...

se state ancora facendo delle differenze fra le religioni derivate, ambetre da cancellare con un colpo di....come me canti te sono...state ancora a "carissimo amico:". Tutte le religioni SONO NEFASTE, a cominciare dalla "capostipite" da cui hanno copiato cristianesi e islam. Da debellare per estinguere.

Giancarlo MATTA ha detto...

"La maggior parte degli ebrei è atea."
A favore dell'ottimismo ( che non è nella mia indole ) concordo su tale importante osservazione.
Ho conversato con "Rabbini" e anche con "ebrei normali" di varie parti d'Italia.
La situazione, riconosciuta da pressoché tutti loro, è che in realtà di "ebrei-osservanti" in Italia ce ne saranno si e no il venti percento circa del totale (che è di circa trentamila persone). Tutti gli altri si dicono "ebrei" nel senso che i loro genitori e nonni erano "ebrei"...e nulla più. La maggior parte degli "ebrei" della società italiana attuale, [ e attenzione : vanno legalmente e correttamente definiti CITTADINI ITALIANI di RELIGIONE EBRAICA e mai "ebrei-italiani" ] non ne vogliono sapere di "macellazione koshèr", di "circoncisione neonatale", di pranzare solo tra correligionari, di nulla fare al sabato, di farsi crescere una lunga barba (i maschi) e lunghissimi capelli (le femmine), di non stringere la mano a una donna che sia in corso di mestruo...e di altre scemenze similari. Rimane significativo ciò che mi disse un giornalista del quotidiano La Repubblica, italiano "di religione ebraica" = "vede, nella Torah ci sono oltre seicento precetti, e io non me ne ricordo (se mai li avrò letti) neppure uno.....si figuri se li metto in pratica!".
Pertanto la storia degli "ebrei" e della loro "misantropia", delle loro "pretese di risarcimento" (e conseguenti pretesi "privilegi") a seguito delle passate persecuzioni, della loro supposta "superiorità" secondo alcuni o -secondo altri- "inferiorità", dei conseguenti sensi di colpa [ = quindi : gli ebrei...guai solo a nominarli o a toccarli che si commette chissà quale sacrilegio o delitto! ] o sensi di superiorità [ = quindi : gli ebrei...la peste del mondo! ] diffusi tra i "gentili", vanno di molto ridimensionati.
Nell'interesse della nostra Civiltà.

Pietro Melis ha detto...

Caro Giancarlo, non capisco l'espressione CITTADINI di RELIGIONE EBRAICA. E gli ebrei italiani che siano atei come bisogna chiamarli? Direi piuttosto italiani di origine ebraica.