martedì 5 novembre 2019

UN NEGRO CITTADINO EUROPEO NON E' TIPOLOGICAMENTE EUROPEO

Chi lo nega è ideologicamente disonesto. Tipologicamente significa che etnicamente (o razzialmente) non appartiene all'Europa. Consideriamo un cinese o un giapponese. Non si può dire che siano europei anche se hanno assunto la cittadinanza europea. Immaginiamo che in un concorso di miss Italia, come è avvenuto una volta, venga eletta una negra di Capo Verde, mentre la seconda, una sarda, la superava di molto per la sua straripante bellezza. Fu preferita disonestamente la prima per dimostrare che l'Italia non era razzista. Si può dire che la negra rappresentasse una bellezza tipologicamente italiana? Lo possono dire solo i disonesti.  Sono coloro che propagandano la società multirazzialle sulla base di un relativismo multiculturale. Un puro imbecille straricco quale un giocatore negro che preferisco non nominare perché mi sta caratterialmente sui coglioni disse che prima di sentirsi italiano si sentiva africano. Aveva ragione. Tipologicamente non può essere un italiano. L'Europa è ormai un Continente meticciato che ha perso la sua identità. Mentre un ebreo è etnicamente europeo, tanto che Israele potrebbe, e dovrebbe, far parte dell'Europa, non può far parte etnicamente dell'Europa un negro. E dico negro senza alcuna intenzione offensiva perché, come ho studiato da ragazzo nei libri di geografia umana, esiste il tipo NEGROIDE, mentre non si troverà mai tipo neroide. Nero invece di negro ha senso perché nero è un termine generico che si può attribuire a qualsiasi oggetto che sia nero. E allora perché si può dire negroide e non negro?Io mi domando: perché gli Stati asiatici hanno conservato la loro identità etnica mentre quelli europei sono stati meticciati? Per colpa di una politica improntata al relativismo culturale che ha portato alla società multirazziale. Israele ha ricacciato in Africa come invasori rifugiati africani tipoligicamente negri. E qui in Italia abbiamo una ebrea immeritatamente senatrice a vita che si permette di dire: è possibile che esista ancora gente che si accorge della differenza nel colore della pelle? A costei dico: vada in Israele dove si accorgono della differenza di colore invece di pretendere di dare lezione di meticciato in Italia.        
Riconosco però che allo stesso modo non si dovrebbe dire nemmeno bianco perché nessun uomo è veramente bianco. Bianco può essere un foglio di carta. Scientificamente si dovrebbero usare diversi termini. Per esempio caucasico. L'unica giustificazione del termine "bianco" potrebbe essere la fotografia dove è evidente il contrasto del colore della pelle, soprattutto nel negativo di una pelliccola. Comunque è una grossa stronzata dire"uomo di colore", che appare un'espressione ancor più discriminatrice perché significherebbe che l'uomo "bianco" non ha colore. Gli antirazzisti "bianchi" non si accorgono di usare un'espressione ancor più razzista perché presuppongono falsamente di non avere colore.         
Le squadre di calcio sono ormai legioni straniere e mi fanno schifo. Bisognerebbe porre un limite alla presenza di stranieri, europei o negri non importa.    

Il vero razzismo è il cosiddetto antirazzismo

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