tag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post1681787069883600526..comments2024-03-28T09:54:32.361+01:00Comments on Blog del prof. Pietro Melis: LA BENEDIZIONE DELLE ARMI ALLA LA SCHIFOSA GENIA DEI CACCIATORI. DA PORTARE AD ESTINZIONE Unknownnoreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-44089825494832471052016-09-14T02:59:29.579+02:002016-09-14T02:59:29.579+02:00Debbo ripetere che non esiste alcun istinto venato...Debbo ripetere che non esiste alcun istinto venatorio, nemmeno assopito. Si tratta ormai di una tradizione subculturale praticata solo da individui subanimali. I predatori uccidono non per divertirsi ma per sopravvivere, lasciando qualche possibilità di scampo alla preda. I predatori non hanno fucili. Non esistono fucili in natura. Chi non capisce ciò è un imbecille o cerca di difendere una causa persa in partenza. Pietro Melishttp://www.ordineliberale.orgnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-21710500586675451472016-09-13T14:22:21.696+02:002016-09-13T14:22:21.696+02:00Certamente non sono il paladino di questa categori...Certamente non sono il paladino di questa categoria, ma continuo a vederli come i più coerenti tra gli Onnivori, nonostante la Walt Disney me li abbia presentati anni fa come squallidi assassini. Per alcuni "l'istinto venatorio" è un istinto tanto quanto quello della riproduzione o l'istinto materno; il sesso è atavico ed animalesco ed è stato praticato per procreare, durante tutta l'evoluzione, fino ad oggi sempre allo stesso modo, ossia una semplice penetrazione tra uomo e donna. <br />L' istinto venatorio è presente in alcuni, in altri è assopito, e in altri, in particolare i vegani, che hanno avuto la capacità introspettiva di analisi, è stato individuato e cancellato. L'etica animalista, se ci pensa, nasce proprio dalla sopressione di quell' istinto: non guardare un maiale o qualsiasi altro animale sotto forma di bistecca o prosciutto, ma di essere vivente. Se l'istinto venatorio non esistesse, la caccia sarebbe strettamente legata al grado di cultura e istruzione dei ceti medio-bassi, invece nella storia e tutt'oggi è praticata indistintamente da tutti i ceti sociali anche coloro che sono colti e appartengono a ceti alti. Oggi, come nel passato del resto, la classe di cacciatori è stata selezionata dopo il 1992, la legge nazionale e i costi per praticarla essendo molto esosi hanno tagliato fuori il ceto Medio basso (operai, agricoltori etc.) dimezzando la categoria. Questi che hanno dovuto rinunciare, si sono convertiti in altre forme ma continuano ad essere nello spirito cacciatori. Continuo a credere che sia un istinto, se un cacciatore cacciasse solo per sadismo o misurare le sue abilità, getterebbe via le prede incarnierate, piuttosto che macellarle e mangiarle. D'altraparte, sarebbe conveniente per loro andare al tiro al piattello con un notevole risparmio economico. <br />La fortuna è che, come ho detto in precedenza, la cultura rurale è stata surclassata dal progresso, da internet e dalla globalizzazione (con tutti i pro e i contro) creando gli onnivori ipocriti, incapaci di assecondare l'istinto assopito. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-12516486932005595302016-09-13T13:34:20.334+02:002016-09-13T13:34:20.334+02:00Ma quale istinto venatorio? Non è mai esistito. Er...Ma quale istinto venatorio? Non è mai esistito. Era una necessità di sopravvivenza sin dall'homo erectus, prima del sapiens, nella savana. I cacciatori vogliono forse essere ancora alla stregua dell'erectus? Essi considerano l'uccidere un divertimento per mettere alla prova la capacità di sparare ad un bersaglio mobile. E sono anche vigliacchi perché usano una rosa di pallini non lasciando scampo all'animale. Sono esseri ributtanti e quando accadono incidenti di caccia e ne crepa qualcuno per me è grande gioia. Pietro Melishttp://www.ordineliberale.orgnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-17542424735612200922016-09-13T08:26:27.483+02:002016-09-13T08:26:27.483+02:00Mah, che dire sulla caccia..tra tutti gli onnivor...Mah, che dire sulla caccia..tra tutti gli onnivori loro sono gli "intoccabili", in quanto al pari dei macellatori sono i più coerenti di tutta la categoria. Uccidono altri animali con diletto, ma Magellano con le loro mani e si cibano di ciò che cacciano, assolvendo al destino naturale dell' esistenza della preda, ove nel suo patrimonio genetico vi è scritto di essere nata per essere cibo per altri animali (istinto alla fuga). Mannaggia alla catena alimentare. Per quanto concerne i cacciatori, più che brama o diletto nell'uccidere gli altri animali, vi vedo "frenesia", simile a quella di un branco di lupi o di iene quando stanno per azzannare la loro preda e partecipano ad un azione di caccia. Poi che altro dire, la differenza sostanziale tra macellatori/allevatori e cacciatori è che i primi appartengono a delle categorie lavorative ben definite, oltre che essere propensi a farlo è il loro lavoro. I cacciatori, invece, sono chiunque possieda in sé quell' atavico "istinto venatorio", ma appartengono ad una categoria infinita di mansioni che variano dai più umili come cassaintegrati, operai, pastori, muratori, per arrivare fino ai ceti più alti quali politici, medici, avvocati, professori e classe dirigente in generale. Poi, c'é la grande maggioranza degli onnivori ipocriti, a cui piace mangiare carne ma il proprio istinto venatorio è assopito dal progresso, dalla tecnologia, dalla pigrizia, dall' avere la "pappa pronta" . Infine ci sono gli "eletti" coloro che hanno maturato consapevolezza e ripudiano la loro condizione naturale e non solo il proprio istinto venatorio è assopito, ma è proprio rinnegato, tanto da eliminare ogni derivato animale dall' alimentaziome e in generale sono coloro che non ucciderebbero nemmeno una mosca. Ultima riflessione sul tema è lo sforzo ipocrita delle assicurazioni Venatorie di distinguere caccia e bracconaggio. Ma mi chiedo per un animale morire in estate (caccia chiusa) o in inverno (caccia aperta) che differenza fa? Nessuna. L' unica differenza è che con la caccia vi è un controllo dello Stato per la tutela della specie a cui viene concesso un riposo biologico per l'accompiamento e l' incremento della stessa specie, ma caccia e bracconaggio fanno parte della stessa medaglia ma sono due facce diverse è opposte. La caccia è il controllo legale imposto dallo Stato dove, la pratica venatoria è associata ad un iter burocratico ed un calendario venatorio, ma cacciatori è i bracconieri sono le stesse persone che possiedono l'istinto venatorio, ma i primi sono la forma legalizzata dei secondi, in quanto rispettano modi, tempi, specie e quantità. Se non esistesse la caccia, come forma di controllo legale, il bracconaggio avrebbe dimensioni consistenti sopratutto laddove emergono determinate culture, sarebbe deleterio per l' ambiente. Infine, per lo Stato è anche fonte di lucro. Io penso che indipendentemente dal colore politico del governo, la caccia non sarà mai abolita né dai Verdi e nemmeno dai 5 stelle, al limite sarà limitata al massimo a determinate specie e per limitati periodi, ma sempre caccia è. (Vedasi Referendum Caccia Piemonte).I cacciatori negli ultimi anni con leggi restringenti si sono più che dimezzati passando da 1.500.000 degli anni '90 (anni referendum caccia radicali) ai 700.000 odierni, ma i bracconaggio è calato? Molti per dar sfogo al loro istinto venatorio hanno appeso il fucile e si sono dedicati all'allevamento amatoriale, altri ancora hanno sostituito il fucile alla canna da pesca, le cartucce ai piombi e gli ami, e le prede (non più lepri, cinghiali o conigili ma spigole, orate, etc) in quanto danno sfogo al loro istinto venatorio ma non pagano tasse. È sempre caccia. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-30051184280395803332016-09-12T17:00:07.910+02:002016-09-12T17:00:07.910+02:00Dunque innanzitutto il testo sul fascino della cac...Dunque innanzitutto il testo sul fascino della caccia è talmente fuori del tempo da risultare grottesco oltre che irritante. Di sicuro non comprerò mai più un vino dei Barbi e verserò nel wc le ultime bottiglie di brunello che ancora possiedo. Quanto alla signora Daniela forse sarebbe stato meglio non pubblicare il post in cui le confida ("in privato") di ripudiare anch'essa la caccia. Ha scritto "si sappia", ma credo intendesse dire che si sapesse tra voi due professore. AntonioAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-22415628180630851552016-09-12T09:11:43.444+02:002016-09-12T09:11:43.444+02:00professore,
in tempi recenti in america varie chie...professore,<br />in tempi recenti in america varie chiese hanno benedetto le guerre...mi sembra che la chiesa benedica un po' tutto, basta che si paghi !<br />di questo passo allora la chiesa potrebbe benedire anche i pastori sardi che bruciano i boschi, è pur sempre pericoloso !<br />è strano perché il papa dice che il creato va rispettato...mah, forse lo dice davanti a un bel piatto di bistecca !<br />saluti,<br />marcoAnonymousnoreply@blogger.com