tag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post2874776234294578577..comments2024-03-28T09:54:32.361+01:00Comments on Blog del prof. Pietro Melis: AUSPICO LA FINE DI PRANDELLI E DELLA SUA SQUADRACCIA. MA ANCHE PER ALTRI MOTIVI.Unknownnoreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-3660748862830351702012-06-09T23:59:42.320+02:002012-06-09T23:59:42.320+02:00Il suo ragionamento non è del tutto sbagliato, ma ...Il suo ragionamento non è del tutto sbagliato, ma un conto è il bambino che nasce in italia in una famiglia africana, passa qualche anno nel nostro Paese, magari segregato in qualche ghetto islamico, e poi se ne torna alla terra d'origine. In quel caso non avrebbe nessun senso concedere la cittadinanza italiana. <br />Ma in un caso come quello di Balotelli(bambino adottato da italiani e vissuto sempre in Italia) non avrebbe senso negarla!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-23023824612247284802012-06-09T23:51:22.342+02:002012-06-09T23:51:22.342+02:00Si ma ormai c'è nato e cresciuto lo stesso in ...Si ma ormai c'è nato e cresciuto lo stesso in Italia, non si può mica tornare indietro con la macchina del tempo. Ed essendo nato e cresciuto in Italia, Balotelli ha sicuramente molte più cose in comune con un coetaneo bresciano, piuttosto che con un ragazzo Ghanese!<br /><br />E visto che la nazionalità non è un fatto biologico(non esiste un dna tipicamente italiano, la storia della nostra penisola ha portato all'incrocio di popoli, culture e razze diverse. L'Italia è multietnica fin dai tempi dell'impero romano!), non vedo perché negarla a uno che magari è più italiano di tanti bambini che hanno la cittadinanza formale, ma immigrano con la famiglia all'estero, e assimilano altre lingue e altre cultureAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-91018493298393723692012-06-09T19:00:19.694+02:002012-06-09T19:00:19.694+02:00Il fatto è che uno che nasce in Italia da genitori...Il fatto è che uno che nasce in Italia da genitori stranieri non dovrebbe solo per questo avere la cittadinanza italiana. Una coppia di italiani che abbia un figlio nato all'estero trasmette automaticamente la cittadinanza italiana al figlio non importando affatto per la legge italiana che sia nato all'estero. Dunque Brawuah, nato in Italia, non avrebbe dovuto avere cittadinanza italiana ma conservare quella gnnese. Era nato figlio di clandestini. E, come i genitori, avrebbe dovuto essere espulso atermini di legge. E pertanto non poteva essere nemmeno adottato. Ora la sinistra (con a capo quello scellerato di Napolitano, che quando creperà sarà sempre tardi) vorrebbe trasmettere la cittadinanza a tutti i nati in Italia anche se clandestini. La solita pazzia della sinistra che cerca, ne suo sbndamento senza programmi, di raccogliere voti a destra e a manca promettendo la cittadinanza a clandestini con la speranza di avere un belpacco di voti da essi. Sono dei veri delinquenti che stanno preparando un futuro peggiore ai giovani(io me ne posso fregare ormai), che si troveranno a dover subire una maggiore concorrenza anche per i posti di lavoro socialmente qualificati con una conseguente maggiore disoccupazione. Se la sinistra, che vuole riconoscere la pensione di reversibilità a pederasti e lesbiche) andrà al governo sarà lo sfascio totale. Vorrei sapere come la pensi su questo argomento Grillo.Pietro Melishttps://www.blogger.com/profile/14034202013901656870noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-87554620243561481972012-06-09T10:41:27.116+02:002012-06-09T10:41:27.116+02:00Ma uno che è nato in Italia, e vissuto tutta la vi...Ma uno che è nato in Italia, e vissuto tutta la vita in Italia, in una famiglia italiana, e che ha anche imparato a giocare a calcio in un club bresciano, per quale motivo dovrebbe essere considerato Ghanese? a parte la genetica, quali legami culturali può avere col Ghana uno che è vissuto sempre in Italia? considerare Balotelli ghanese, sarebbe come considerare italiano un bambino abbandonato, adottato e cresciuto in un altro Paese, solo perché il genitori biologici sono italiani!<br /><br />La cittadinanza non è un fatto biologico, ma socio-culturale , NON ESISTE UN DNA TIPICAMENTE ITALIANOAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-81200946078287386102012-06-09T02:38:45.684+02:002012-06-09T02:38:45.684+02:00Barwah è il cognome del padre naturale di quell...Barwah è il cognome del padre naturale di quell'individuo che la madre abbandonò in Italia in ospedale. Fu adottato poi da una coppia italiana in cui il marito si chiama Balotelli. Il Ghana voleva che Barwah giocasse nella nazionale di calcio ghanese. Ma costui rifiutò il suo vero Paese perché altrimenti non avrebbe più potuto giocare in quella italiana. Bell'acquisto! Non vi è che dire! Se ne torni nella meticciata Inghilterra. Non è un fratello d'Italia. I suoi avi sono in Africa e non in Italia. <br />Sono d'accordo su questa falsa unità d'Italia. Però Garibaldi amava gli animali (non so sino ache punto)e volle la costituzione di una associazione per la protezione degli animali. Ma Pio IX si oppose perché temeva che il popolo potesse pensare che anche gli animali non umani avessero un'anima. Allora Garibaldi chiamò Pio IX il suo cavallo favorito per poter dire che andava a cavallo di Pio IX.Pietro Melishttp://www.ordineliberale.orgnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-70319155510402690432012-06-09T01:09:16.354+02:002012-06-09T01:09:16.354+02:00Ottimo professore, io sono convinto che chi è crud...Ottimo professore, io sono convinto che chi è crudele con gli animali è anche un individuo violento con i suoi simili. Da bambino ricordo di aver visto ragazzini ammazzare cani e gatti a sassate, dei veri balordi, che poi una volta adulti sono diventati dei grandi delinquenti.<br />Sergio per un certo tempo è stato tifoso del Napoli, poi però si è disinteressato completamente del calcio. <br />Io addirittura fino a vent'anni non vivevo che per il calcio, nel senso che non c'era giorno che io non giocassi a pallone. Però non ho mai seguito le partite di campionato nè ho mai tifato per qualche squadra. Come è stato poi per Sergio, guardare il calcio mi annoiava mortalmente. Lo sport mi piace praticarlo soltanto. <br />Io dico che noi siamo una Nazione di merda! D'altronde non poteva essere diversamente. Anzi Nazione non lo siamo affatto. Infatti se dobbiamo stare alla definizione di Nazione, il nostro Stato è formato da diverse Nazioni:che cazzo anno da spartire i siciliani con i piemontesi o i veneti! E poi, l'unità d'Italia la vollero l'Inghilterra e la Francia, insieme a quell'ignorantone e pappone di Vittorio Emanuele II, che diede in sposa la figlia al nipote di Napoleone III per tenersi buono quest'ultimo, al magnaccia di Cavour che convinse la nipote sedicenne a farsi trombare da Napoleone III, e al bandito e negriero Garibaldi, che nell'America del Sud, da buon pirata, assaltava navi e stuprava le donne dei villaggi da lui saccheggiati. Tant'è che si lasciò crescere i capelli per nascondere l'orecchio mozzato dal morso di una donna che aveva stuprato.Giovanninoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-22541732775661163452012-06-08T21:24:18.112+02:002012-06-08T21:24:18.112+02:00Sono sorpreso della sua passione o ex passione per...Sono sorpreso della sua passione o ex passione per la nazionale di calcio "per insopprimibile spirito nazionalistico". <br />Io sono stato tutta la vita tifoso (del Napoli), ma ormai del calcio e dello sport in generale non me ne frega più niente (guardo solo un po' il tennis e a volte i gol). Una partita di calcio è noiosissima e vincono non di rado i peggiori (vedi il Chelsea quest'anno nella Champions Ligue). Spettacolo mediocre, giocatori strapagati, insomma un'indecenza.<br />Ma l'assurdo è vedere gli africani giocare nella nazionale italiana. Magari cantano anche l'inno di Mameli, una cosa ancora più da ridere.<br />Ma Napolitano ci dice che Balotelli e questo Baghwan (non l'avevo mai sentito) sono italiani a tutti gli effetti. Ma perché non aboliamo non solo le ridicole nazionali di calcio, ma anche le nazioni e gli Stati, tanto siamo tutti uguali e tutti fratelli, perché "combattere" gli uni contro gli altri. Lo sport è guerra ritualizzata e incruenta (non sempre!), ma se siamo tutti uguali e fratelli perché andare ancora alla guerra, per quanto ritualizzata e incruenta (non sempre). <br />Strano che i tifosi non abbiano ancora capito che ci prendono tutti per i fondelli: l'ex comunista al Quirinale e quei coglioni in campo, soprattuto bravi a farsi gli affaracci loro, ma che puntualmente dedicano una vittoria ai loro "tifosi". Che devono essere proprio scemi.Sergio https://www.blogger.com/profile/15653878427001468778noreply@blogger.com