tag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post6596713773135966172..comments2024-03-28T09:54:32.361+01:00Comments on Blog del prof. Pietro Melis: GIOVANNI PAOLO II: APRITE, ANZI SPALANCATE LE PORTE A CRISTO. PASQUA DI SANGUEUnknownnoreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-47473746742289509392015-04-03T17:27:13.482+02:002015-04-03T17:27:13.482+02:00Mi meraviglio che oggi dopo secoli di scoperte: te...Mi meraviglio che oggi dopo secoli di scoperte: tecnologiche e scientifiche, di leggi fisiche e corollari parafisici. Sebbene dovrebbe essere più difficile, in teoria, per ogni persona mediamente colta, credere in un'entità superiore di natura spirituale, un dio persona, onnipotente e creatore dell'universo. In pratica, paradossalmente per l'aumento della popolazione mondiale, vi sono più uomini credenti oggi, rispetto al passato dell'uomo privo di conoscenze. Il Cattolicesimo, in particolare, è una religione che si basa molto su tradizioni, in parte modificate, per proprio tornaconto, dalla Gerarchia Cattolica nel corso dei secoli. Se si mette in discussione la Bibbia come libro sacro, ci accorgeremo che c'è<br />ben poco di certo su cui poggia, il Cristianesimo, i suoi valori. Lo stesso Gesù Cristo, che io ritengo sia realmente esistito, ci appare oggi come uno dei tanti profeti che si credeva essere il Messia, piuttosto che come supposto figlio di Dio (ammesso che Dio esista). La figura di Gesù Cristo, così come ci viene rappresentata dalla Chiesa Cattolica, ha ormai ben poco da insegnarmi, visto che ci viene presentato come un essere antropocentrico e indifferente alle sofferenze degli animali (almeno da quando si evince nei vangeli sinottici). Anche se c'è da dire che ai tempi di Gesù, data l'esiguità della popolazione mondiale, c'era una minore richiesta di carne ed inoltre stante lo spazio agricolo-forestale sovrabbondante di allora, non c'era la necessità degli allevamenti intensivi di oggi. Poi non esisteva la vivisezione e l'uomo per cacciare non aveva ancora i terribili strumenti di morte attuali e all'epoca cacciava per alimentarsi, non come oggi, per sport. Quindi il problema della sofferenza animale era molto marginale e perciò meno sentito di oggi. Quando fino a qualche tempo fa ero anch'io cattolico, adesso sono ateo-agnostico, mi ero stufato della pedissequa, vana e autoreferenziale ripetizione della liturgia. Inoltre notai che l'argomento delle omelie domenicali e festive dei preti era diventato monotematico. Carità e perdono di chi ti ha fatto del male e nulla più. Però si badi bene, solo fra esseri umani, delle condizioni di vita degli animali non gliene frega niente al clero, ed è putroppo sancito dagli art. 2417 e 2418 del Catechismo. In passato nelle omelie si parlava anche di castità, di purezza sessuale. Adesso se qualcuno ci ha fatto caso, non se ne parla più. Forse perché i sacerdoti temono che qualcuno dei fedeli potrebbe obbiettare, visti i frequenti casi di preti che praticano sesso: "Senti chi parla?!". Avrei ancora molte cose da dire, ma per il momento mi fermo qui.<br />Grazie,<br /> Anton.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-47649630136469868022015-04-03T09:12:25.300+02:002015-04-03T09:12:25.300+02:00Oggi è il Venerdì Santo, la massima festività dei ...Oggi è il Venerdì Santo, la massima festività dei Protestanti (più ancora della domenica di resurrezione). I giornali non escono, tutto è chiuso.È quindi una giornata di lutto e meditazione.<br />Trovo il commento del professor Melis quanto di più appropriato alla ricorrenza, una bella lezione di storia e scienza nonché di morale.<br />Sì, il cristianesimo - che ha innegabilmente dei meriti che Melis non nega - ha esaurito la sua funzione. Al punto che un sacerdote italiano invoca l'apertura di una moschea perché in Italia c'è libertà di religione. Incredibile. Nel secolo scorso la Chiesa condannava la libertà di religione, coerentemente con la sua opera missionaria e pretendeva dallo Stato italiano, ad essa sottoposto, che non favorisse la propagazione dell' «errore», cioè di altre religioni. E il cattolicesimo era considerato dal fascismo religione di Stato. Oggi la Chiesa crede e spera di salvarsi alleandosi con i tagliatori di teste islamici. Ma la fede nei dogmi cristiani è morta, niente può resuscitarla (almeno in una testa pensante). Bergoglio si fa pubblicità schierandosi coi poveri. Ma deve spiegarci come sia mai possibile credere ancora nelle storielle di duemila anni fa, arricchite dei suoi dogmi, quasi tutti contenuti nel Credo che i cattolici recitano ogni giorno nella messa da secoli, forse per convincersene essi stessi. <br />Neminem laedere, non fare del male a nessuno, nemmeno agli esseri più innocenti del creato. Basta e avanza, il resto è contorno.<br /><br /><br /> Anonymousnoreply@blogger.com