tag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post7039789547156551054..comments2024-03-28T09:54:32.361+01:00Comments on Blog del prof. Pietro Melis: TOMMY: ESEMPIO DI AMORE SUPERIORE A QUELLO UMANOUnknownnoreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-15831931986510280972013-02-15T04:08:11.851+01:002013-02-15T04:08:11.851+01:00Caro Andrea
con diversi termini diciamo le stesse...Caro Andrea <br />con diversi termini diciamo le stesse cose. <br />Colgo l'occasione per dirle che debbo rivolgermi ad un tecnico per rendere assai facile il commento abolendo solo l'anonimato. Basta con il codice di sicurezza e con il collegamento al blogger. <br />Altrimenti finisce che lei rimarrà l'unico commentatore. Il tecnico è passato da un estremo all'altro. Pietro Melishttps://www.blogger.com/profile/14034202013901656870noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-77634590917102141062013-02-14T13:54:17.011+01:002013-02-14T13:54:17.011+01:00Mi sembra di averlo già detto, ma repetita juvant....Mi sembra di averlo già detto, ma repetita juvant. Quello che prova il cane per il padrone non lo chiamerei amore. È estremo attaccamento e dipendenza, non solo per il nutrimento. Il cane si lega per sempre - una specie d'imprinting - ed è contento così, e anche a noi questo attaccamento piace e gli vogliamo bene. <br />Noi attribuiamo di solito del merito alla fedeltà che tra gli esseri umani non è molto diffusa perché il sapiens sapiens ha un repertorio comportamentale molto più vasto e i suoi interessi possono mutare considerevolmente nel corso della sua lunga esistenza. Può perciò benissimo capitare che un uomo o una donna siano attratti da altre persone o che si stanchino del loro solito compagno o compagna: non per questo possono essere biasimati.<br />L'episodio in questione commuove perché il cane chiaramente soffriva della mancanza del suo punto di riferimento assoluto. Mi sembra che ci sia un accresciuto interesse per il mondo animale, basta vedere come episodi come questo fanno il giro del mondo e sono cliccati migliaia e miglia di volte. Chissà che il sapiens sapiens non diventi più sensibile alle sofferenze degli animali e la smetta di mangiarli.Sergiohttps://www.blogger.com/profile/06156076552103827156noreply@blogger.com