tag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post8932462206108375603..comments2024-03-28T09:54:32.361+01:00Comments on Blog del prof. Pietro Melis: NON PARITA' DI GENERE MA PARITA' DI SPECIE. RISPOSTA A PAOLO BARNARDUnknownnoreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-22500993318376864702014-09-19T22:42:55.046+02:002014-09-19T22:42:55.046+02:00Anche gli studenti maschi possono soffrire d'i...Anche gli studenti maschi possono soffrire d'insonnia ma in tanti decenni di insegnamento all'Università non ne ho visto uno piangere dopo una bocciatura. A me non è ma capitato di essere scocciato da voce maschile di un call center. E comunque chiudo anche quando sento voce femminile perché non voglio essere scocciato dalla pubblicità. Non capisco perché si debba sentire offeso. Si sente forse nella categoria dei subanimali? Nelle mie visite in ospedali non ho mai conosciuto uno che sia stato operato da una donna. Mai. E mai un conoscouto un pilota donna in aerei. Che sia io un eccezione? Non ci credo. E se qualche donna chirurgo vi fosse "una rondine non fa primavera" (Aristoetele). Io ho domandato a più di una donnna se si sarebbe fatta operare da un chirurgo donna. Risposta costante: NO. Evidentemente lei da paramedico ha un'esperienza che io non ho. Ma è strano che dalla mia indagine risulti il contrario. In quali reparti di chirurgia ha visto le donne operare in prima personsa senza essere solo aiutanti in camera operatoria? Pietro Melishttp://www.ordineliberale.orgnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-6639303030247451382014-09-19T19:15:15.805+02:002014-09-19T19:15:15.805+02:00Gentile (ma non sempre) prof. Melis, ho scoperto i...Gentile (ma non sempre) prof. Melis, ho scoperto il suo blog per caso, e l'ho trovato abbastanza interessante da leggere anche i post dei mesi precedenti. Ecco perchè rispondo con mesi di ritardo. Io lavoro in un ospedale (solo un volgare paramedico) e le posso assicurare che le donne chirurghe ci sono, certo meno degli uomini ma qualcuna c'è. Cosi come ci sono ostetrici con la barba e uomini nei call center. Il pianto delle studentesse bocciate probabilmente è dovuto alla notte insonne prima degli esami: la mancanza di sonno fa anche di questi scherzi. In quanto subanimale (immagino che molti dei suoi lettori oltre a me lo siano) ogni tanto mi sento offeso e vorrei scriverle una lettera di insulti ma come si fa? Mi firmo con il mio nome pur restando "Anonimo". Pietro Scordato.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-88469997785977705942014-03-13T09:29:15.695+01:002014-03-13T09:29:15.695+01:00Mi associo a quanto sopra.Mi associo a quanto sopra.Giancarlo Mattanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3698737143120738598.post-84878543790829242662014-03-08T13:14:13.697+01:002014-03-08T13:14:13.697+01:00Gentile Professore,
seguo oramai da qualche anno ...Gentile Professore,<br /><br />seguo oramai da qualche anno il suo blog e quello di Paolo Barnbard. <br />Siete persone che parlano e scrivono senza alcun timore di essere additati come reazionari, razzisti o peggio ancora. Gli argomenti che trattate sono interessanti ed attuali, scritti con un senso critico fuori dagli schemi del falso buonismo italiano.<br />Personalmente condivido quasi la totalità dei vostri pensieri, non il 100%. Ma questo è normale tra esseri pensanti, anzi si alimentano interessantissimi dibattiti.<br />Veniamo al dunque, se veramente riuscisse ad organizzare un dibattito tra Lei e Barnard, io sarei seduto in prima fila!<br />Certamente non mancheranno gli argomenti: la questione Israelo-Palestinese, l'euro, la ME-MMT di Barnard, ecc...<br />Complimenti per la sua inizativa e speriamo vada in porto.<br />A presto<br />RayRayhttps://www.blogger.com/profile/01380328062752374874noreply@blogger.com