venerdì 11 settembre 2009

MIKE BONGIORNO: NON SIA PACE ALL'ANIMA SUA

Quando l'effimero viene portato al livello di cultura si ha lo specchio di una società che non riconosce i veri meriti. Un individuo che ha dedicato l'esistenza ai giochi a quiz. E aspirava per questo a diventare senatore. Credeva forse di avere "illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario"(Costituzione, art. 59)? Se lo credeva era un incosciente. Sotto la sua apparente bonomia si nascondevano presunzione ed arroganza. Ma non è tanto questo aspetto che disturba. E' la sua smania di apparire in pubblico per fare pubblicità. Gli si sarebbe potuto perdonare anche questo se non avesse avuto remore nel fare per tanti anni pubblicità anche per una odiosa casa di pellicce (Annabella), dichiarando una volta (di fronte ad una concorrente che rifiutava di avere in premio una pelliccia): "Sono ragionamenti che sono un pò strani. Ma ci sono anche quelli (quasi volesse aggiungere "fortunatamente") che non la pensano così. Altrimenti non dovremmo mangiare né carne né pesce". Confondendo così, da autentico idiota, questioni alimentari con questioni di abbigliamento e di moda. Come se non si potesse vivere senza pellicce, allo stesso modo in cui non si può vivere senza mangiare. A parte la mancanza di necessità di mangiare carne per vivere in salute. Perciò non sia pace all'anima sua a causa di tutti gli animali uccisi per ricavarne pellicce. CHE IL SANGUE DEGLI INNOCENTI SU CUI SI E' ARRICCHITO RICADA PER SEMPRE SULLA SUA NEFASTA MEMORIA.

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