giovedì 24 giugno 2010

ERA PREVEDIBILE. SUDAFRICA: FUORI L'ITALIA

Potrei bluffare attribuendomi con la data del post del 23 maggio la capacità di prevedere il futuro della nazionale di calcio ai mondiali. No. Le righe che ora aggiungo hanno la data del 24 giugno. L'Italia è stata eliminata con la sconfitta per 3 a 2 ad opera della Slovacchia. Ma le premesse erano già in ciò che avevo scritto il 23 maggio. Scrissi che Lippi nel 2006 aveva vinto più per fortuna che per capacità. Egli nel 2000 ha escluso incomprensibilmente calciatori che non meritavano di essere esclusi. Come Cassano (bastava mettere le briglie a questo individuo), Borriello e soprattutto Inzaghi, che, nonostante i suoi 37 anni (la stessa età di Cannavaro), è l'unico vero centravanti capace di inventarsi un gol sfruttando le palle cosiddette inattive o sporche. Non si capisce poi perché d'autorità non abbia imposto a un Totti di entrare in nazionale. I più giovani non hanno dimostrato di essere migliori di un Del Piero. E Nesta che fine ha fatto pur continuando a giocare nel Milan? Era considerato il migliore mediano del mondo. Troppi errori nelle convocazioni. La mediocrità attuale del calcio italiano è dovuta soprattutto agli interessi economici delle squadre di club, che, piene di stranieri, impediscono la valorizzazione di nuove leve, preferendo calciatori stranieri già affermati, anche se molto costosi. Così si alimentano i costi di ingaggio e i superstipendi di gente che, per ciò che fa, non merita certamente di vivere nella ricchezza, non producendo alcunché che vada a beneficio della società, se si pensi, per contrasto, alla vita economicamente difficile che debbono condurre gli scienziati, gli unici che contribuiscano al progresso materiale, pur godendo di finanziamenti, nelle loro ricerche, che impallidiscono di fronte al giro di quattrini del circo del calcio. La colpa è di coloro che, andando a vedere le partite di calcio sul campo o pagando diritti alle TV, arricchiscono i calciatori, che, di fatto, per ciò che fanno, sono dei parassiti della società.

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