sabato 7 agosto 2010

MI E' CADUTO UN MITO? NO

MI E' CADUTO UN MITO?

Ad alcuni siti animalistici

Il prof. Veronesi si è sempre dichiarato vegetariano sia perché ama gli animali sia perché la carne favorirebbe il cancro all'intestino e al colon. Ora il prof. Cannella, senza alcun commento alla mia dura lettera mi ha messo in crisi costringendomi a ricredermi sul prof. Veronesi inviandomi il seguente testo. Scriverò allo stesso prof. Veronesi per chiedere spiegazioni per sapere se i bovini non li ama e la loro carne non è vero che favorisca il cancro.Ho il diritto di chiedere un chiarimento.
Ecco il testo inviatomi dal prof. Cannella.
Il Professor Umberto Veronesi, Direttore dell'Istituto Europeo di Oncologia, un chirurgo di notorieta mondiale per la sua specializzazione in patologia mammaria e per le sue terapie di avanguardia, ha partecipato alla "Giornata di Studio sul valore nutrizionale della carne bovina" portando dati scientifici che, almeno per i tumori al seno, rettificano un atteggiamento che fino a ieri sembrava scontato negli ambienti della ricerca internazionale. La carne infatti era stata messa in discussione come un possibile veicolo di sostanze cancerogene, portatrice, attraverso i grassi, di sostanze pericolose per l'organismo, solubili appunto nei tessuti adiposi, capaci di scatenare reazioni incontrollabili...
Ma sono proprio gli oncologi, come ha dimostrato una ricerca condotta dall'Istituto di Epidemiologia dell'Universita di Boston su un campione di 90.000 donne dello Stato del New England seguite per oltre 10 anni, che hanno assolto la carne dal grave sospetto di aumentare il rischio di tumori mammari. La condizione per una completa riabilitazione di questo alimento passa tuttavia, secondo il Professor Veronesi, attraverso un tipo di allevamento che garantisca l'assoluta qualita della carne prodotta. E cioe un allevamento in cui il bovino sia seguito dalla nascita alla vendita, viva in condizioni ideali di stabulazione, in un ambiente sano, nel rispetto assoluto dei tempi fisiologici di accrescimento e sia nutrito con una dieta equilibrata di foraggi e mangimi soprattutto al riparo di contaminanti, tra cui potrebbero celarsi sostanze cancerogene: in breve, secondo la tipologia di allevamento in linea con lo Statuto sancito dalla "European Quality Beef" e che gli organismi aderenti al Consorzio Interrarne qualità hanno sottoscritto.

Roma, 27 gennaio 1995


Prof. Veronesi
allora tutto ciò che ho sempre sentito da lei e letto di lei è falso? O i bovini non li ama e fanno eccezione per il cancro?


Risposta Veronesi Venerdì, 06 Agosto 2010

Caro Pietro, non capisco perché si dovrebbe ricredere: la mia posizione sia etica che scientifica a favore del vegetarianesimo e a favore dei diritti degli animali (primo, quello alla vita) non viene messa in dubbio dalla lettera che lei mi riporta. No si faccia ingannare. Credere e avvalorare una posizione non significa essere ideologici e chiudersi all'esame di tutti gli studi e le evidenze. La scienza è dibattito e dubbio continuo, per sua natura. Nessun ricercatore (ed io per primo) ha mai affermato, a quanto mi risulta, che sicuramente il consumo di carne aumenta il rischio di
tumore del seno; mentre ci sono evidenze per il cancro, come lei giustamente dice, del colon. Ma poichè il dubbio c'è, bisogna approfondire.
Come esperto di carcinoma mammario, oltre che fautore del vegetarianesimo, seguo con interesse e passione tutte le discussioni scientifiche che riguardano questo tumore, per essere informato e in grado di applicare queste informazioni per le mie pazienti e per le mie ricerche. Il fatto che abbia partecipato all?analisi dello studio di Boston e dato un contributo obiettivo non c?entra con le mie convinzioni (anche se in realtà le
rafforza): è un mio dovere di scienziato e di medico.

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