L'ho ascoltata da Marzullo. Lei ha la fede e presuppone sulla base di essa che vi sia una causa dell'evoluzione. Io ho insegnato per 40 anni Storia della filosofia ampliando da sempre i miei studi nel campo della cosmologia e dell'evoluzione biologica da una comune origine di tutte le forme di vita. Se è eguale l'origine mi dica perché solo l'uomo dovrebbe avere l'anima immortale. Non mi potrà mai dare una spiegazione. Anche le pulci, i pidocchi, le zecche, le zanzare (e perchè non anche i virus e i batteri?) dovrebbero avere l'anima immortale. Se lei avesse le conoscenze che ho acquisito nel campo della cosmologia e dell'evoluzione biologica (su cui ho scritto un volume di 518 pagine esponendo il pensiero di tutti i maggiori studiosi mondiali dell'argomento) capirebbe che l'evoluzione è avvenuta sulla base dell'incidenza DETERMINANTE DELLA CASUALITA'. E lo stesso Big Bang è ormai superato dalla teoria del pluriverso. Il mondo visibile nato dal Big Bang sarebbe un episodio marginale nel complesso del pluriverso (universi paralleli). Non basta. Lo stesso universo visibile è il frutto della casualità nella sua struttura (cioè nella formazione delle galassie). La casualità si sarebbe manifestata sin dalle prime frazioni del primo secondo perché le quattro forze fondamentali si sarebbero unificate diversamente nelle diverse galassie dando luogo ad una disposizione puramente casuale. Teoria dell'universo inflazionario di Alan Guth. E nei primi mininuti soltanto casualmente la materia ha avuto il sopravvento sull'antimateria. Un universo di antimatertia (protoni negativi ed elettroni positivi) non avrebbe dato luogo al nosro sistema solare. E se 65 milioni di anni fa non fosse caduto un meteorite nello Jukatan non vi sarebbe stata la glaciazione con la scomparsa dei grandi rettili e la conseguente evoluzione dei piccoli mammiferi. O lei crede che il meteorite sia stato scagliato da Dio per permettere l'evoluzione dei mammiferi sino alla specie Homo? Tutto congiura purtroppo scientificamente contro l'esistenza di Dio. Lei è un credente perché ha paura della morte e non vuole confessarlo. Io non ho paura di essa. NE HO TERRORE. Ed è per questo che avrei preferito non nascere. E per coerenza non ho voluto figli, per non far nascere altri condannati a morte. Per lo stesso motivo non avrei il coraggio di suicidarmi come ha fatto ieri Mario Monicelli dopo avere scoperto a 95 anni di avere un tumore alla prostata. Ecco a che cosa sono costretto. A rifiutatare di fare esami medici per non sapere. Contro tutte le sciocchezze dei luoghi comuni che portano a credere che la vita sia un bene e che dunque essa sia un dono. Il filosofo americano Harry G. Frankfurt (Stronzate, Rizzoli 2005) direbbe, con una terapia linguistica che "il dono della vita" è una stronzata e basta. Si nasce per egoismo dei genitori. Hanno bisogno di crearsi l'illusione di avere uno scopo nella vita facendo figli. Non vi può essere un dono fatto a chi non esiste. Io sono vegetariano dall'età di 10 anni, da quando vidi dei buoi correre impazziti dopo essere fuggiti dal mattatoio, che allora si trovava nel centro di Cagliari. E riflettendo sulla catena alimentare, ma soprattutto sulla crudeltà umana degli allevamenti di morte, perché si crede (contro ciò che dice Veronesi) sia necessario mangiare carne per vivere in salute, maledico anche il Suo massimo principale (nella fede) che è il papa, che, come i suoi predecessori, non ha mai speso una parola contro la crudeltà verso gli animali. Io sono migliore del papa, per cui continua a non essere peccato ciò che per la legge è (o meglio:dovrebbe essere) reato, il maltrattamento degli animali. INCREDIBILE. A parte tutte le frottole della Bibbia. Sappia che negli anni 2004-06 ho fatto degli studi di esegesi dell'Antico Testamento esponendo i risultati dei maggiori studiosi mondiali di esso. Risultati terrificanti. Un libro di stratificazioni di falsità. Le basti sapere che Mosè (un macellatore di uomini, donne, bambini e "bestiame"- termine che aborrisco) risulta non essere mai esistito. Basta ciò, a parte tutto il resto, per far franare tutta la Bibbia. Si ricordi che nei Vangeli si dice che Gesù parlò con le anime di Mosè e del "profeta" Elia, due personaggi romanzeschi. Il secondo comandò di fare a pezzi 450 seguaci del dio Baal, concorrente di Jahweh, facente allora parte del pantheon delle divinità pagane ebraiche. Jahweh divenne dio unico solo a iniziare dal 538 (ritorno dalla cattività di Babilonia). Dunque il dialogo di Gesù con Mosè è una delle tante frottole dei Vangeli. Sa che l'inventore della resurrezione di Gesù è dovuta al pluriassassino Saulo, poi divenuto S. Paolo e che le Epistole di Paolo precedono tutte i Vangeli? Il cristianesimo è nato dalla fantasia (malata o disonesta?)di uno che non conobbe mai di persona Gesù. Se le interessa le farò omaggio del mio libro di 800 pagine dove ho esposto i risultati degli studi di esegesi biblica.
Lei continui pure a credere. Ne ha bisogno per non essere un disperato. Solo per gli animali non umani la vita ha un senso perché non si pongono la domanda "che senso ha la vita?". Infatti non ne ha alcuno. Ma ammettiamo che Dio esista. A che pro il proselitismo religioso? Ha più meriti il credente che fa del bene (egoisticamente) o per paura della morte e/o per salvarsi l'anima o un ateo-agnostico come me che si astiene dal fare del male senza aspettarsi alcun premio nell'aldilà? Giovanni Paolo II disse che basta essere giusti per salvarsi l'anima. Non si rese conto che in tal modo stava dicendo che il suo proselitismo non aveva alcun significato e che era meglio non credere in Dio per avere maggiori meriti di fronte al Dio dei credenti. E allora perché credere? Per non essere disperati, ripeto.