mercoledì 20 luglio 2011

SULLA GIUSTIZIA LEGGERE IL MIO LIBRO CON IL RACCONTO DI UNA ALLUCINANTE VICENDA GIUDIZIARIA IN CORSO DA 15 ANNI

Commento inviato a Corriere della sera

Nel mio libro autobiografico e filosofico IO NON VOLEVO NASCERE è raccontata la mia allucinante vicenda giudiziaria che sta durando da 15 anni, con un cumulo di sentenze pazzesche che puzzano di corruzione. Questa casta si sottrae al principio costituzionale della parità dei cittadini di fronte alla legge. Infatti essa viene resa immune da ogni responsabilità civile anche nel caso di sentenze palesemente aberranti. Il disegno di legge Alfano prevede una Alta Corte di giustizia formata per 2/3 da giuristi ed avvocati che giudichino i giudici. Questi la smetterebbero di sentirsi padroni, invece che servitori, della giustizia. Massa di ignoranti che,dopo avere vinto, magari fortunosamente, un concorso per la magistratura, possono evitare di aprire un libro di diritto per il resto della vita. Continuano a fare carriera per anzianità con scatti automatici di stipendio, senza alcun controllo di merito sulle loro capacità. E' tutto assurdo. Che fine farà questo disegno di legge. Per riformare la giustizia civile bisogna riformare l'ordinamento giudiziario e il C.P.C. ABOLENDO LE UDIENZE. Al massimo una per l'escussione dei testi e poi basta. Il processo civile è documentale. Il contraddittorio è garantito dall'atto di citazione, dalla comparsa di risposta, dalla comparsa conclusionale e da quella di replica.

Riporto un commento tratto dai commenti all'articolo del Corriere sulla proposta di riforma delle Camere presentata daCalderoli.

svegliatevi
18.07|17:58
michelangel2009

svegliatevi che c'e un pericolo ancora piú pericoloso che la casta... la magistrocrazia italiana che sta distruggendo l'Italia... sono quelli che sputtanano il paese... e poi fra qualche anno non venite a lamentarvi se non c'e piu democrazia... andate dietro quello schifo di magistratura.. già un esempio c'e a Napoli e va sempre peggio.. svegliatevi e meditate !


Nessun commento:

Posta un commento